capitolo 63

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Mi sono alzata da circa un'ora e in questo momento sto finendo di prepararmi per uscire. Finalmente dopo più o meno due settimana, vedró Davide. Non vedo l'ora.
È stato piú impegnato che mai sia con lo studio dell'universitá, sia con il calcio per il quale fa sempre piú allenamenti. Fortunatamente siamo riusciti a rimanere in contatto per messaggi, ma non è certamente la stessa cosa che incontrarlo di persona, abbracciarlo, baciarlo o anche solo parlargli. Mi manca tutto questo. Non siamo abituati a stare lontano per tanto tempo e mi sa proprio che dovró abituarmi a queste situazioni. Ed è per questo che cogliamo ogni minima occasione per vederci. Normalmente infatti non ci incontreremmo mai la domenica mattina alle 10, ma dato che non abbiamo alternative se vogliamo incontrarci, e lo vogliamo, è proprio quello che faremo oggi.
Per questo motivo mi sono svegliata alle 9, mi sono fatta la doccia e mi sono lavata i denti. Dopo di che mi sono asciugata e vestita semplicemente con dei jeans scuri aderenti e una camicia bianca. Quindi mi sono pettinata, anche perchè i miei ricci sembravano un nido di uccelli, e truccata leggermente con correttore e mascara.
Appena prima di uscire ho preparato la borsa, e ho indossato le stansmith e la giacchetta di jeans e dopo aver salutato i miei genitori, mi dirigo al bar in cui io e Davide ci siamo dati appuntamento per fare colazione insieme. In poco piú di dieci minuti a piedi arrivo a destinazione e non vedendo ancora Davide, lo aspetto qui fuori.
Mentre sto controllando il cellulare, non si sa mai che mi ha scritto e non me ne son accorta, sento due mani coprirmi gli occhi. Sorrido d'istinto perchè questo è il nostro primo contatto fisico dopo due settimane.
-amore lo so che sei tu-
Mi levo le mani dagli occhi e mi volto, rimanendo ancora una volta abbagliata dalla sua bellezza. Getto le braccia al suo collo e lo abbraccio d'impeto, buttandomi su di lui,  che forse non si aspetta tutta la forza che ci ho messo. Infatti barcolla per un secondo prima di stringermi tra le sue braccia muscolose.
-mi sei mancata piccola- dice e subito dopo la sua bocca si posa sui miei capelli, in un tenero bacio.
-anche tu-
Non vorrei staccare la testa dal suo petto, ma quello che verrá dopo ne vale la pena. Lo guardo negli occhi prima di gettarmi sulle sue labbra. Dio mi è mancato cosí tanto, sentire le sue labbra sulle mie, la sua lingua che accarezza la mia e le sue mani sui miei fianchi, mentre li stringono a seconda dell'intensitá del bacio.
-che ne dici,entriamo?-
Annuisco e basta, con un sorriso, probabilmente da ebete, sul viso perchè sono iper-mega-super-contentissima.
Ci sediamo all'unico tavolino disponibile, evidentemente c'è molta vita la domenica mattina a Parma.
Mi piace questo bar, è molto accogliente forse anche perchè sui muri è ritratto l'interno di un bar, con tanto di tavoli, sedie, clienti,il bancone con i dolci e chi più ne ha piú ne metta. Ci sono giá venuta più volte, con Erica e ultimamente anche con Lorenzo. Quest'ultimo, inoltre, ha fatto colpo su una delle cameriere, che non ha fatto niente per nasconderlo.
Dopo pochi minuti che siamo entrati, arriva una ragazza per prendere le nostre ordinazioni.
-cosa posso portarvi?-
-per me un succo alla pesca e una brioche vuota-
-per me, invece, un caffè e una brioche al cioccolato-
-perfetto, arrivano subito-
Sapevo che avrebbe preso il caffè, ma ormai non ci faccio quasi più caso, oddio con ciò non voglio dire che berrei il caffè, quello mai, ma dico solo che il sapore di caffè che ha in bocca quando ci baciamo, è quasi piacevole, quasi. Penso che sia una questione di abitudine.
Mentre Davide mi sta raccontando quanto si sta impegnando in quest'ultimo periodo, arriva, a portarci la nostra colazione, la stessa cameriera che si era presa una cotta per Lorenzo, ma guarda un po' che culo.
Mentre sta posizionando la colazione di Davide davanti a lui, questo si gira per ringraziarla e lei sussulta, dicendo-oh, ciao-.
Lui risponde un po' confuso, mentre lei mi serve.
Non appena se ne va, alzo gli occhi al cielo, ma per piacere.
-ho fatto colpo eh?- no ma è serio? Sta chiedendo a me, che sono la sua fidanzata, se un'altra lo trova attraente, no ma parliamone anche. È giá tanto che non le ho detto niente perchè mi ero trattenuta e lui ritir fuori l'argomento!
-boh- dico cercando di bloccare la conversazione che sta per nascere
-oh io credo proprio di sì, invece-
-quella li ci ha provato anche con Lorenzo la settimana scorsa è ovvio che oggi ci abbia provato con te, anzi forse ti ha scambiato per lui-
-mh...secondo me sei solo gelosa- ma chi io? No ma va....
-si certo, di quella poi!-
-come vuoi, e poi perchè hai detto che è ovvio che ci abbia provato con me?-
-be se la scorsa settimana ha trovato bello Lorenzo, e voi due siete due gocce d'acqua, era piuttosto ovvio-
-io e Lollo non diamo così uguali-
-per uno che vi conosce no, ma se uno vi vede una volta si, insomma siete comunque gemelli-
-quindi, se tu dici che se a una piace Lollo, piaccio anch'io, vuol dire che a te piace anche mio fratello?-
Oh, be in realtá io non volevo arrivare a questo...cazzo, mi sono fregata da sola.
-ma Lorenzo è il mio migliore amico...-
-ti piace o no?-
-non posso negare che appena l'ho conosciuto mi piaceva, tanto, ma poi ho capito che non potevo essere il suo tipo, e man mano che siamo diventati amici, non mi interessava piú come prima, ormai è come un fratello-
-quindi ora non ti piace piú?- mi chiede con una nota d speranza
-be no, solo come migliore amico-
-bene- non sembra molto convinto, ma è come ho detto. Entrambi sono fighi, ma io amo Davide, per Lorenzo provo solo un gran bene.
-non mi credi?-
-si ti credo, ma a proposito di quello che hai detto prima, sulla mia somiglianza con Lorenzo, siamo davvero così tanto simili?-
-be si, ma ci sono cose che vi differenziano-
-tipo i capelli, i miei addominali piú belli, si hai ragione- viva la modestia.
-io in realtá non parlavo di quello, ma anche solo del neo che tu hai sulla guancia destra e Lorenzo su quella sinistra-
-davvero?-
-si, non ci avevi mai fatto caso?-
-beh no-
Rimaniamo ancora un po' a parlare ma, dato che non possiamo stare lì tutta mattina, Davide si alza per pagare. Io ho provato a dirgli che avrei pagato io la mia parte, ma lui non ha voluto sentire ragioni e, dato che non mi sembrava il caso di metterci a discutere per questa cavolata, l'ho lasciato fare. Paga, ovviamente alla cassa c'era proprio la cameriera che ha una cotta per lui, e poi usciamo, accompagnati dal sorriso di quella gatta morta.
-oh lo sapevo!- dice Davide appena usciamo dal bar, con lo scontrino in mano.
-cosa?- chiedo io confusa
-ho fatto colpo!- e mi fa vedere lo scontrino con tanto di numero di cellulare della cameriera, sotto alla scritta "chiamami". Che troia, ma avrá visto che era insieme a me?? E lui ride. Ah ma non riderá ancora mentre gli brucio le palle insieme allo scontrino.
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-devi proprio?- gli chiedo mentre sono ancora attaccata a lui come un koala.
-si, lo sai che devo studiare- si che lo so, e in teoria dovrei anch'io
-da quando lo studioso tra i due sei tu?-
-da quando vado all'universitá, piccola- e mi schiocca un bel bacio sulla guancia. Non voglio che se ne vada, perchè poi devo aspettare tanto tempo prima di rivederlo, uffa.
-dai ancora cinque minuti-
-l'hai detto anche cinque minuti fa Ale-
-e va bene, ti accompagno alla porta-
Ci alziamo entrambi dal letto, non pensate male non abbiamo fatto niente di sconcio (solo perchè sono i miei genitori giú in salotto) e scendiamo le scale.
Mentre saluta i miei genitori, apro la porta e, prima di uscire, mi mette le mani sulle guance e fa unire le nostre labbra. Non appena stanno per entrare in gioco anche le lingue, peró, mio padre ci ricorda che non siamo soli e, dopo altri tre piccoli baci a stampo, ci stacchiamo.
-ti amo-
-ti amo anch'io Ale-
E mentre lo saluto sull'uscio di casa, lui va via.
*spazio autrice* so che sono imperdonabile e pessima e che sto diventando sempre piú ritardataria nel postare i capitoli, ma vi giuro che faccio e faró il possibile. Questo brevissimo capitolo è uno degli ultimi, prima di quelli che parleranno dei personaggi quando saranno grandi. Vi ringrazio per il supporto e, come ultima cosa, pubblicizzo:
-incanto
di unangelenelparaiso

Il fratello del mio migliore amicoWhere stories live. Discover now