EXTRA capitolo 66

21.2K 863 67
                                    

-Lollo sono io- rispondo al citofono

-io chi?-

-io daiiii-

-non apro agli sconosciuti-

non fare lo scemo, hai capito-

-va bene, ti apro-

Ogn volta sempre la stessa storia; sembra che se non facciamo questa stupida scenetta al citofono, lui non sia contento. Pazienza, ormai sono abituata alla maturitá dei gemelli Ferrari. Oltrepasso la porta e mi trovo davanti Lorenzo, bello come sempre e felice di vedermi, a giudicare il sorriso che gli riempie il volto. Del resto come potrebbe essere altrimenti? Non ci vediamo da piú di una settimana perchè ieri ho avuto un esame all'universitá e ho dovuto rinunciare a vedere il mio migliore amico per studiare. È una gran rottura, ma almeno poi arrivano i risultati.

-allora come sta la mia maestrina preferita?- alzo gli occhi al cielo a causa di quel soprannome inventato da Riccardo che ormai mi perseguita da mesi, ma non posso non gettarmi tra le sue braccia.
-bene ma mi sei mancato-

-anche tu mi sei mancata Ale-

Mentre rimaniamo abbracciati, non riesco a fare a meno di notare il silenzio che vige in casa, non è normale a meno che...
-ma ci siamo solo io e te in casa?-
-eh giá, Fede e Annica sono fuori con i loro amici, i miei sono dai miei nonni con Cami e Davide non vive piú qui, ma comunque è in giro con i ragazzi. Del resto è sabato pomeriggio quindi è normale che siano in giro a divertirsi, saremo gli unici in casa oggi- ah ecco...

Giá Davide ormai vive da solo, è in affitto in un appartamento spazioso, peró non è adatto per una famiglia quindi penso non sia definitivo. Lorenzo invece vive ancora con la sua famiglia, ma ancora per poco...
-perchè non sei uscito con gli altri?-

-ma va, quelli lì li vedo praticamente un giorno sí e uno no, oggi volevo stare con te-

-come sei dolce-

Appena pronuncio quest'ultima frase, le sue mani mi afferrano le braccia e mi allontanano:- quante volte ti ho detto che non puoi dire a un uomo che è dolce?-

-si ma tu lo sei-

-non è vero, e anche se fosse ho una reputazione da difendere, non posso permettere che tu mi chiami in questo modo-

-bene allora come dovrei descriverti?-

-figo, perfetto e bellissimo sono giusto un paio di aggettivi tra quelli che mi descrivono meglio, scegli pure quello che preferisci-

-se fossi in te io aggiungerei anche modesto alla tua lista-

-si beh non sei la prima che me lo suggerisce-

Ci guardiamo un attimo e scoppiamo a ridere per le cavolate che diciamo continuamente.

-Andiamo in mansarda?- mi chiede

-va bene-

Saliamo le scale, mi tolgo gli stivaletti e poi ci spaparanziamo sul grande divano davanti allo schermo.

-ti va di farmi le coccole o è troppo dolce per un uomo come te?-

-uhm.. Faró un'eccezione per te dai, vieni qui- dice battendosi una mano sul petto.

Non me lo faccio dire un'altra volta e mi metto sdraiata di fianco a lui. Lo abbraccio con gambe e braccia e mi sento come un cucciolo di koala con la sua mamma.

-allora che mi racconti di bello?-

-ho preso 28/30 nell'ultimo esame-

-non avevo dubbi, del resto sei la mia secchiona preferita-

Il fratello del mio migliore amicoWhere stories live. Discover now