EXTRA capitolo 68

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Mi sveglio super accalcata dopo un sogno movimentato. Non un incubo, no molto meglio, perché un incubo non mi farebbe eccitare così tanto. Eh già sono eccitata, e anche parecchio, ma non è colpa mia: sono incinta e ho gli ormoni a palla. Ormai è da una settimana che mi sento così, da quando sono entrata nel quarto mese di gravidanza.
Tuttavia questa situazione non mi preoccupa perché sono andata a informarmi su internet e su parecchi siti c'è scritto che è normale così. Per essere più precisa c'è scritto: "a partire dal 4 mese, i tessuti della vagina e dell'apparato genitale diventano più spessi e congestionati, la vagina è più umida ed è come se lo stato di eccitazione sessuale fosse permanente. Si ha spesso voglia di fare l'amore! E, in più: si raggiunge l'orgasmo più facilmente e con maggiore intensità, perché la zona erogena genitale è ben irrigata e ossigenata" quindi sono giustificata.
Ormai il mio corpo è cambiato e l'ho accettato, certo la pancia continuerà a crescere, ma ora ci sono abituata. All'inizio della gravidanza ero stanca, avevo la nausea ogni due per tre e dovevo ancora abituarmi ai cambiamenti che avrei dovuto affrontare, sia fisici che pratici. Cosa non mangiare, cosa non bere, cosa non fare e così via...
Per fortuna non sono sola. Fondamentale è stato il sostegno che mi hanno fornito i miei genitori, specialmente mia madre, anche se non hanno preso subito bene la notizia. Per loro è stato un po' uno shok, perché avevano sempre immaginato che prima di metter su famiglia mi sarei laureata, sposata e avrei trovato un lavoro. A essere sincera non potevo biasimarli, erano le stesse cose che pensavo io, ma non sempre tutto va come deve. Comunque una volta capito che ormai non c'era soluzione, perché l'aborto non l'avrei preso in considerazione neanche sotto tortura, mamma e papà mi sono stati vicino, mi hanno aiutato e continueranno a farlo per sempre. Il vero aiuto, infatti, non ce l'ho bisogno ora, ma tra qualche mese quando il bambino sarà nato. Ho intenzione di continuare gli studi fino a quando sarà fattibile per perder il minor tempo possibile.
Anche le mie amiche e Lollo mi sostengono; Erica si è già autoproclamata babysitter di mio figlio e mi ha confessato che anche lei vorrebbe dei bambini. Serena invece è contenta così e in ogni occasione ci tiene a ricordare che le piacciono i bambini, ma non ne vuole perché, parole sue,:" i frignano e uccidono il sesso", ma sotto sotto secondo me almeno un solo vorrebbe anche lei.
Nonostante l'aiuto fornitomi dai miei amici e dai miei genitori, la persona che più mi ha sopportato in questi mesi è senza ombra di dubbio Davide. E già, perché vivendo insieme è lui che si sorbito i miei sbalzi d'umore, e lui che mi ha aiutato con le nausee e ultimo motivo ma non meno importante è lui che si è dovuto sacrificare per soddisfare le mie voglie. E quando dico voglie non intendo necessità alimentari, no perché di quelle fortunatamente non ne ho ancora avute, intendo voglie sessuali. Dev' essere proprio stato un lavoraccio stare al passo con i miei ormoni.
A parte gli scherzi sono molto grata al mio fidanzato perché mi ha sempre aiutato, anche quando era stanco morto dopo gli allenamenti di calcio, che sono sempre più faticosi.
Interrompo i miei pensieri per soddisfare le mie necessità, ma non voglio risolvermele da sola per cui sveglio lentamente Davide, in un modo piuttosto piacevole. Mi giro verso di lui che dorme a pancia in su e metto la mano dentro i suoi boxer per accarezzargli lentamente il membro. Faccio scorrere la mano aumentando gradualmente la velocità fino a che non sento dei sospiri di piacere fuoriuscire dalle labbre socchiuse di Davide. Tuttavia non smetto e continuo a procurargli piacere fino a che non apre gli occhi.
-come mai questo piacevole risveglio?- biascica con un tono tra l'eccitato e l'addormentato, ma comunque roco.
-ho voglia-
-vediamo che posso fare allora-
Mi bacia lentamente mentre mi toglie gli slip e poi mi fa salire a cavalcioni sul suo corpo sdraiato. Mentre continuiamo a baciarci, gli abbasso i boxer e lui stimola la mia intimità, come se ne avesse bisogno.
-dio se sei bagnata- ormai non mi imbarazzo come qualche anno fa, ma non riesco ad evitare di farlo del tutto.
Nonostante io sia già pronta inserisce in me due dita e non posso non ansimare fortemente. Quando però le sue dita non mi bastano più gliele sposto, alzo i fianchi e scendo sulla sua erezione con un colpo secco. La mia azione fa gemere entrambi e quando inizio a muovermi, Davide mi blocca.
-aspetta piccola, dammi un attimo-
Quando mi da il via libero mi muovo sul suo membro evitando di andare lentamente, perché ho aspettato anche troppo. Davide nel frattempo infila le mani sotto la mia camicia da notte e mi tocca il seno, con delicatezza però, perché sa che è molto più sensibile di qualche mese fa.
Nessuno dei due ci mette molto a raggiungere l'orgasmo e una volta raggiunto sto ancora un po' sopra di lui per calmare il mio respiro, mentre poso qualche bacio sulla sua mascella.
-Ale se rimani così ci sarà un secondo round, ti avviso-
E nonostante io non veda l'ora so che è meglio per tutti e due dormire perché io domani dovrò andare in università e lui deve essere riposato per poter affrontare gli allenamenti. Per cui mi sdraio al suo fianco e in pochi minuti ci riaddormentiamo.
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Il fratello del mio migliore amicoWhere stories live. Discover now