capitolo 43

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Dedico il capitolo a Belinda_dylan che mi ha aiutato molto in questo capitolo,soprattutto nella seconda parte.

Ero stra mega felicissima,i miei genitori mi avevano dato il permesso,Davide aveva accettato e finalmente avrei potuto passare del tempo io e lui da soli, in mezzo al nulla. 
Era da un bel po' di giorni che quell'idea mi frullava per la testa e non vedevo l'ora di poterla mettere in atto a modo mio.
Io e Davide ci eravamo visti il giorno in cui eravamo andati a vedere il suo voto d'esame,ma eravamo stati insieme per poco tempo perchè poi voleva andare a dare la notizia del voto ai suoi parenti e agli amici.
Lo capivo, perchè io avrei voluto condividere quell'emozione e quel risultatuo con le persone a cui tengo,perció non gliene facevo una colpa.
Tuttavia tutti quei giorni passati senza vederlo non erano stati facilissimi e mi era mancato sul serio. Non eravamo una di quelle coppie che fanno tutto insieme e che si scrivono ogni cinque secondi per dirsi tutto quello che fanno,peró ci sentivamo spesso e almeno due volte alla settimana uscivamo insieme o ci trovavamo in casa dell'altro. Mi piace un casino passare del tempo insieme a lui,mi fa ridere,mi fa arrossire e mi fa innamorare sempre di piú di lui.
In questi giorni stavo pensando come rimediare a tutti quei giorni in cui non ci siamo nemmeno visti e mi è balzata in mente un'idea un po' pazza ma bella. 
Avevo pensato che io e Davide avremmo potuto trascorrere qualche giorno nella mia casa in campagna,solo noi due da soli per recuperare il tempo perso e........Udite udite i miei genitori,dopo miliardi di suppliche e raccomandazioni soprattutto da parte di mio padre,HANNO ACCETTATO!!!
Dopodiche ho chiesto a Davide se lui poteva e soprattutto se voleva e lui ha accettato.
Partiamo oggì pomeriggio,che è venerdì e poi domenica pomeriggio torniamo,quindi passeremo quasi tre giorni da soli,in mezzo al nulla in campagna.
Se devo essere sincera l'idea mi è venuta quando stavo riflettendo sulla nostra relazione e m chiedevo se fossi pronta per compiere il grande passo. Insomma stiamo insieme da praticamente un anno e mi sento piuttosto pronta per fare l'amore con Davide per la prima volta.
Ora mi sto preparando,perchè tra venti minuti dovrebbe passare a prendermi Davide. La borsa con le cose che m serviranno là,l'ho giá preparata devo solo vestirmi e poi sono pronta.
Dato che fuori fa piuttosto caldo,decido di indossare dei pantaloncini di jeans sfilacciati in fondo e una semplice maglietta verde salvia che mi lascia una spalla scoperta. Sotto hai vestiti,sapendo quello che succederá,ho deciso di mettere un completino intimo nero azzurro di pizzo,con il reggiseno a balconcino,insomma ci tengo a essere almeno carina agli occhi del mio ragazzo. <br/>
Indosso le allstar bianche alte,mi faccio una coda alta e completo il tutto con un po' di mascara. Fa caldo e non ho voglia di impiastricciarmi (non so se esiste questo verbo) la faccia con ombretti,fondotinta e cose varie. <br/>
-Alessia è arrivato Davide!!-
Prendo la borsa e scendo le scale,ritrovandomi i miei genitori e il mio fidanzato che parlano sull'uscio di casa. Davide indossa una polo bianca,i bermuda e le allstar bianche alte,come me.
-eccomi-
-allora Alessia tu sai già cosa devi fare appena arrivate,mi raccomando Davide guida con prudenza e per qualsiasi cosa chiamateci,a qualsiasi ora ok?-
-certo-
-va bene allora vi lasciamo andare,e divertitevi- a quella frase mio padre guarda male la mamma e so che se potesse non mi farebbe andare,sinceramente non so ancora come abbia fatto a convincerli. Questi pensieri mi esortano a uscire di casa il piú presto possibile,prima che mio padre cambi idea a riguardo. Per cui dopo aver abbracciato i miei genitori,io e Davide usciamo da casa mia e andiamo verso la sua macchina.
-non ti ho ancora salutato per bene- mi dice Davide prima che saliamo in macchina.
Mi giro verso di lui e sento le sue mani che premono sui miei fianchi.
-credo che ci siano i miei genitori alla finestra a spiarci- confesso
-allora niente lingua,per ora-
E fa incontrare le nostre labbra in modo dolce ma non troppo breve.
-ora sono piuttosto soddisfatto-
Saliamo in macchina e dopo aver impostato il navigatore partiamo. Il viaggio dura circa tre quarti d'ora e nel frattempo parliamo in generale,senza avere un argomento fisso.
Appena arriviamo faccio vedere la casa a Davide e apro tutte le finestre per far cambiare aria dato che è rimasta chiusa per un bel po' di tempo.
Gli faccio fare un giro anche all'estern e ci stendiamo sul prato per goderci l'aria fresca,che in cittá non c'è.
Tra chiacchiere,baci e risate, il tempo passa velocemente e non ci vuole molto che arrivino le 7:30.
Per cui torniamo in casa,così posso preparare la cena. Mentre la pasta cuoce apparecchio e poi guardiamo un po' di televisione. In casa non c'è molto per cui ci accontentiamo di un piatto di pasta al sugo e di una frittata. Quando abbiamo finito di mangiare ci sdraiamo sul divano e guardiamo quello che c'è alla televisione.
-mi era mancato passare del tempo solo noi due-
-anche anche a me,ma tu sei stato molto impegnato a studiare quindi,va be-
-ho tutta l'intenzione a recuperare il tempo perso,anche perchè in questa estate posso fare quello che voglio-
-ah ma allora non sei diventato un secchione?-
-oh non ti ci mettere anche tu,Riccardo da quando ha saputo che ho preso 90 all'esame mi chiama secchione-
-e ha ragione-
-non è vero-
-bah, secondo me si e poi con gli occhiali lo sembri ancora di piú- adoro prenderlo in giro,soprattutto quando mette il broncio come i bambini piccoli.
-non ricominciare con questa storia, lo sai che li odio-
-a me piacciono invece,sei sexy-
Ci corichiamo,io sopra e lui sotto e avviciniamo sempre di piú i nostri visi
-ah si?-
-si-
Le labbra si uniscono in un lento ma sensuale bacio,che coinvolge anche le mani che accarezzano e palpano il piú possibile il corpo dell'altro. 
Poi Davide si mette seduto lasciandomi a cavalcioni del suo corpo,e le sue mani finiscono sul mio sedere,spingendo i nostri bacini sempre piú vicini.
Di conseguenza muovo il mio bacino sul suo e sento la sua eccitazione crescere.
-Ale dobbiamo fermarci- mi blocca e io lo guardo confusa
-se andiamo avanti,non riusciró a fermarmi-
In risposta io lo bacio,per fargli capire che non voglio che si fermi nè ora nè dopo.
-no Ale sul serio- a quanto pare non è molto sveglio
-Davide continuiamo dai-
-ma poi non riesco a fermarmi-
-non voglio che ti fermi-
-ma?-
-voglio fare l'amore con te, Davide-
La confusione sul suo volto lascia spazio allo stupore e poi alla felicitá.
-davvero?-
Annuisco.
-sei sicura?-
-si sono sicura, non ti starai mica tirando indietro?- lo prendo in giro
-dio quanto ti amo!!-
E fa appena in tempo a finire la frase che mi sono giá ributtata sulle sue labbra e riprendiamo a baciarci.
Lui si alza facendo legare le mie gambe intorno al suo bacino e mi bacia appassionatamente. Sento che ci stiamo spostando,non capisco peró dove stiamo andando. Ho gli occhi chiusi e riesco a capire in che stanza siamo solo quando sento la mia schiena appoggiarsi sulla superficie morbida del mio letto.
Solo allora apro gli occhi e incontro i suo che mi sorridono teneramente e fanno sorrdere anche me,quasi com un riflesso incondizionato.
Ricomincio a baciarlo facendo scontrare le nostre lingue un paio di volte fino a farle unire per qualche istante dando vita a un lungo e passionale bacio, sento che mi appoggia sul letto delicatamente. Dopo di che lui si stende su di me con le gambe tra le mie.
Le sue mani mi accarezzano i fianchi lentamente,scoprendo sempre piú lembi della mia pancia,fino a sfilarmi completamente la maglietta,con il mio aiuto. Con questo movimento peró,devo alzare le braccia e sono costretta a togliere le mani dai capelli morbidi di Davide,ma me ne riapproprio appena ne ho l'occasione.
-sei stupenda piccola-
Lascia baci umidi su ogni parte scoperta del mio addome. Tante volte le sue labbra premono sulla mia pancia,sui lembi dei seni che il reggiseno non copre,tante volte la sua lingua incontra la mia pelle bollente,facendomi eccitare,ma quando i suoi denti si imprimono non troppo forte sulla parte superiore del mio seno destro,non riesco a resistere e le mie labbra non riescono a bloccare quel gemito che rimbomba nella stanza; inarco la schiena sempre come reazione del suo gesto,permettendogli di slacciarmi il reggiseno,che peró non mi toglie subito. Alza lo sguardo permettendomi di godermi i suoi occhi che in questo momento mi osservano pieni di desiderio,come per chiedermi se puó levarmi quell'inutile indumento che poi è l'ultimo pezzo di stoffa che copre il mio petto. Annuisco con un po' di timore mentre inizio a realizzare quello che succederá fra non molto. Appena il reggiseno viene gettato no so in quale parte della stanza, gli concedo un secondo per guardarmi,ma poi lo riattiro a me,per imbarazzo.
Il mio seno preme contro la sua maglietta nera,che è talmente sottile,da permettemi di sentire il suo petto,ma vogli di piú,ho bisogno di piú contatto. Afferro i lembi di quella stoffa nera e la faccio scorrere sul suo corpo fino a quando finalmente la getto in qualche luogo ignoto. E ora riesco finalmente a sentire il suo petto appoggiato al mio,sento i nostri cuori battere quasi in sincronia. È fantastico. Faccio scorrere le mani sui suoi muscoli,sulla sua tartaruga,e su quella V appena accennata che adoro.
- se tuo padre sapesse quello che voglio farti mi ucciderebbe- mi guarda con le pupille dilatate e mi sorride,facendomi sorridere e tranquillizzare un po',e lo amo anche per questo. Prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio tirandolo sempre più vicino a me. Inizia a toccarmi il seno con le mani, in modo molto delicato, per poi sostituirle con la bocca e questo fa si che dalla mia bocca escano numerosi gemiti di piacere. È la prima volta che qualcuno mi tocca in questo modo ed è molto eccitante. I nostri respiri sono sempre piú affannati e veloci e sento che Davide è sempre piú eccitato.
Per cui prendo coraggio e inverto le posizioni con un movimento dei fianchi. Mi metto a cavalcioni su di lui,che è felicemente sorpreso dal mio gesto. Mi abbasso su di lui e gli bacio il petto,scendendo sullo stomaco e sulla tartaruga visibile. Quando gli passo la lingua sotto l'ombelico in un movimento quasi automatico, lui geme e mi spunta un sorriso in volto dato che sono io la causa di ció. Un po' impacciatamente gli sbottono i pantaloni e abbasso la cerniera con le mani tremanti, lui se ne accorge e mi sorride dolcemente posando le sue mani sulle mie
- ei piccola sei sicura? Io posso aspettare se non ti senti pronta- lo guardo dritto negli occhi e cerco di mostrarmi sicura in quello che dico.
-ti voglio Davide- mi sorride, si alza a sedere con me a cavalcioni su di lui e mi bacia dolcemente avvolgendo un braccio intorno alla mia vita mentre io ricambio il bacio. Poi mi bacia il collo,marchiandomi piú volte mentre la mia mano destra,dietro la sua nuca,lo spinge ancora piú di me.
Il mio bacino è sopra il suo e questo mi provoca una piacevole ma strana sensazione nel basso ventre.
Dopo di che Davide inverte  di nuovo le posizioni,facendoci stendere e mettendosi su di me senza mai staccare le labbra dal mio seno.
Quindi si toglie da me e si alza per togliersi i pantaloni lo fisso, la sua erezione è tremendamente gonfia dentro i boxer neri. Prima di gettare via i pantaloni vedo che prende il portafoglio per cercare un preservativo,per cui lo fermo.
-non c'è bisogno di quello,prendo la pillola-
-wow,non l'ho mai fatto al naturale- e sono contenta di questo,è come se io potessi dargli una prima volta.
Risale sul letto e prima di coricarsi su di me mi toglie i pantaloncini. Butto la testa indietro quando fa scontrare le nostre intimità divise solo dal nostro intimo,e gemo ancora di piú quando si muove contro di me, facendo scontrare le nostre bocche in un bacio lento e pieno d'amore. Sento la sua mano sfiorare la mia intimità per aprirmi le gambe, me le divarica e si mette tra di esse guardandomi negli occhi. 
Mentre mi bacia, mi abbassa gli slip e li butta sul pavimento accanto agli altri vestiti, chiudo gli occhi coprendomi il volto con le mani chiaramente imbarazzata ma lui le sposta.
-non devi sentirti in imbarazzo con me ok?, sei bellissima piccola - annuisco
La sua mano scorre sulla mia intimitá prima che il suo dito entri in me e Davide spinge in fondo mentre io stringo gli occhi sempre piú eccitata.
Inizia a pompare dentro e fuori guardandomi cercando sempre il mio consenso che non tarda ad arrivare, fa entrare un secondo dito mentre io gli mordo la spalla per non urlare.
-cazzo- dice sorridendo e io gli poso un bacio dove sta il segno del morso
-scusa- sussurro dispiaciuta e imbarazzata dal mio gesto.
-tranquilla- continua a pompare mentre infila un altro dito. <br/>
Quando sono pronta,toglie le dita e mi pone lo sguardo su di me con uno sguardo misto tra il dolce e il serio.
-Ale sei sicura di volerlo fare?-
-sono sicura - mi accarezza la guancia.
Si toglie i boxer e per ma prima volta le nostre intimitá si toccano.
Dopo di che intreccia le sue dita con le mie ai lati della mia testa,prima di entrare lentamente in me. Lo sento entrare piano, una lacrima sfugge ai miei occhi per il dolore e il bruciore, ma lui la toglie con un bacio. Molto lentamente entra ed esce dalla mia intimitá poco alla volta, facendomi alla sensazione nuova di pienezza e mi guarda. Quello sguardo è come una richiesta di potersi muovere, è come una domanda per chiedermi se va tutto bene.
Annuisco incapace di proferire parola mentre lo sento iniziare a muoversi spingendo lentamente e in profondità facendo si che mi aggrappi alle sue spalle. Le spinte iniziali sono lente e un po' dolorose.Inizia a muovere i suoi fianchi sempre più velocemente e io gli graffio la schiena assecondando i suoi movimenti. Il dolore delle prime spinte si fa sempre più leggero lasciando spazio a una sensazione magnifica di puro piacere mai vissuta. 
Quando ruota i fianchi dentro di me gli stringo forte la mano facendo uscire un gemito di piacere,uno dei piú forti finora. La stanza è riempita dai nostri gemiti e dal suono della nostra pelle sudata che entra in contatto, aumenta sempre di più la velocità andando a toccare un punto che mi provoca maggiore piacere.
In quei pochi momenti nei quali riesco a tenere gli occhi aperti vedo Davide con la bocca socchiusa e un misto di piacere e di fatica si mostrano sul suo viso. Questa visione è un qualcosa di straordinario.
Dopo varie spinte vengo urlando il suo nome e lui fa lo stesso.
Crolla su di me per qualche secondo per calmare il respiro e poi si sposta al mio fianco. Io sono ancora scossa,ho appena provato una delle sensazioni piú forti della mia vita e il cuore mi batte ancora a mille.
Lui mi tira a se abbracciandomi e coprendomi con il lenzuolo. Stiamo fermi così, io tra le sue braccia, in un groviglio di gambe, nudi, cercando di regolare il respiro.
-ti ha fatto tanto male?- spezza il silenzio guardandomi con occhi preoccupati.
-non tanto,solo all'inizio-
-ti amo Ale,tanto-
-ti amo anch'io Davide- lascio un ultimo bacio a stampo prima di girarmi tra le sue braccia,appoggiando la mia schiena al suo petto.
*spazio autrice*
Ed ecco qui il capitolo tanto atteso. Spero di non aver deluso le vostre aspettative. Mi sono impegnata molto per scriverlo,soprattutto per la seconda parte. Non vi ho neanche fatto aspettare tanto vero? Almeno,non piú del solito. Una ragazza,non mi ricordo il nome,nei commenti ha chiesto perchè i personaggi della mia storia non compiono mai gli anni e a questo proprosito volevo avvertirvi che alcuni dei personaggi,come per esempio Alessia, hanno compiuto gli anni ma per evitare di scrivere in ogn capitolo un compleanno diverso,l'ho tralasciato. Mi raccomando mi aspetto tanti commenti,non vedo l'ora di sapere che cosa ne pensate.
P.s. 124K!!!!! Siete fantastiche. Vi amo. Ciao irene.

Il fratello del mio migliore amicoWhere stories live. Discover now