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"È stata una bella serata" afferma Esteban sorridendo.

"Mi ha fatto piacere conoscervi" continua Luisa "Soprattutto voi ragazze" indica me e Lily che ci troviamo una affianco all'altra.

Sorrido.

Se solo sapesse la verità.

"Noi andiamo" dice Lando facendo intrecciare le sue mani a quelle della sua ragazza.

Il mio cuore sussulta e io chiudo gli occhi.

Avevo retto le loro effusioni d'amore senza batter ciglio per tutta la serata, i loro baci, le loro parole dolci, ma adesso non riuscivo più a guardarli, faceva estremamente male.

Riapro gli occhi quando sento Lando salutare Lily.

Mi giro e lo vedo lasciarle due baci sulle guance.

Faceva male anche quello.

Vederlo con qualsiasi altra ragazza faceva male.

Si stacca da Lily e si sposta su me.

Fa per avvicinarsi, ma mi allontano con un passo indietro.

Lui mi guarda stranito.

Cosa si aspettava? che avrei accettato i suoi baci sulle guance per poi piangere per altri 3 mesi?

Non avrei lasciato che il mio corpo riprovasse la sensazione della sua pelle sulla mia.

Non lo avrei fatto per niente al mondo.

"Ciao Lando" dico in un sussurro.

"Ciao Grace, ci vediamo in Bahrain spero" sorride uccidendomi.

Il mio nome pronunciato dalle sue labbra era un qualcosa di favoloso e il fatto che volesse vedermi ancora dopo quella serata mi mise totalmente in confusione.

Io lo amavo e non avrei voluto rivederlo.

Quindi se lui voleva rivedermi era solo perché non mi amava più.

Giusto?

I miei occhi si gonfiarono e il respiro mi mancò per un istante.

Senza pensarci, nel momento esatto in cui lui si concentrò su Pierre, presi il pacchetto di sigarette e feci per estrarne una.

La mano di Lando si precipita sul pacchetto strappandolo dalle mie mani e sfiorandomi di poco le dita.

Fortunatamente mi ritraggo in tempo prima di toccare la sua pelle, ma il mio pacchetto di sigarette si trova nelle sue mani ed ora nelle sue tasche.

Non dice niente.

Mi lascia con le mani vuote.

Il cuore ancor di più.

L'unico ad aver visto l'accaduto è Pierre che mi guarda con un sorrisino.

Vorrei ribattere e fosse stato qualche tempo prima lo avrei fatto.

Ma resto zitta, con le mani che mi prudono dal nervoso e la testa pesante almeno tanto quanto il cuore.

Come si permetteva di rubarmi le mie cose?

Come si permetteva di rubarmi le mie sigarette?

Pian piano se ne vanno via tutti.

Guardo l'ora sul cellulare che ormai è l'unica cosa che ho in borsa.

01.35

Tra un oretta e poco più avrei avuto il volo.

"Lew mi accompagni?" chiedo al ragazzo.

Rush To LoveWhere stories live. Discover now