Rush To Love

.14.

Stavo ascoltando attentamente tutte le parole che Rebecca mi stava urlando contro.

Ascoltavo e non reagivo.

"Sei una cazzo di stronza, come puoi dire una cosa simile Grace, dio santo ti odio da morire, Mick non ti ha tradita, porca puttana l'ho visto con i miei occhi, nel mio letto mentre si limonava un'altra" afferma facendomi sentire totalmente nel torto.

Non sapevo per quale motivo, ma quando Mick mi aveva raccontato la sua versione dei fatti, tutto mi era sembrato meno complicato.

Ma adesso che mi trovavo in mezzo a una discussione con la mia amica che mi esponeva in modo duro e crudele il suo punto di vista mi sentivo davvero stupida ed egoista.

Volevo così tanto che il mio ideale d'amore rimanesse sempre acceso nel mio cuore, che avevo messo in secondo piano il benessere della mia migliore amica.

Da quando avevo rivisto Lando la mia vita stava prendendo una piega pessima e ciò mi faceva convincere sempre di più che lui fosse il diavolo sceso sulla terra per rovinarmi la vita.

La notizia di Pierre quella mattina mi aveva sconvolta talmente tanto da farmi eccellere nell'interrogazione di Fisica.

Avevo preso 8½ non capendo bene quale santo ringraziare tra tutti quelli che avevo pregato.

Rebecca sbatte le mani sul cruscotto della mia auto.

Sobbalzo.

"Rebecca hai ragione, ma dovreste comunque parlare, con calma, una storia come la vostra non può finire così" affermo.

"Grace ma ti rendi conto di quello che dici? Sei sempre stata la prima a dire che non avresti mai perdonato un tradimento, cosa è cambiato?" sbotta ancora urlando.

Era cambiato che avevo conosciuto l'amore vero e proprio, l'avevo toccato con mano, assaporato fino in fondo e avevo capito che a Lando avrei perdonato ogni cosa.

"Si cresce Becca e le opinioni cambiano" rispondo calma, troppo calma per una che ha appena visto la sua auto essere colpita.

"Ma andiamo Grace di cosa stai parlando, proprio tu vuoi farmi lezioni sull'amore? Proprio tu che hai mollato alla prima difficoltà? Non fare la stupida" dice colpendo il mio cuore con una lancia ben affilata.

Mi sento morire dentro.

Come poteva dire una cosa del genere?

Mi volto a guardarla con lo sguardo più deluso che arrabbiato.

Con questa affermazione ha davvero toccato il fondo.

Rebecca sembra accorgersi troppo tardi delle parole taglienti che mi ha rifilato.

Fa per aprire bocca, ma io fermo l'auto davanti a casa sua.

"Scendi" sussurro.

"Grace io...." parla ma la interrompo.

"Scendi" sussurro ancora.

Non sembra voler cedere.

Chiudo gli occhi.

"Muoviti" continuo a sussurrare.

Non le avrei dato la soddisfazione di vedermi crollare e perdere il controllo.

Reb era l'unica a sapere quanto ancora male facesse la ferita inflitta dalla rottura con Lando e aveva deciso proprio di metterci il dito dentro ed affondarlo nella carne sanguinante.

Apre la bocca ma la richiude e ringrazio Dio per averle fatto prendere questa decisione.

Raccoglie la sua borsa ed esce.