Rush To Love

.29.

La musica alta rimbomba nelle mie orecchie.

I piloti si stanno sballando come se domani non avessero un Gran Premio da correre, ma dopotutto non li ho mai capiti.

Scolo un'altro shot e torno a ballare con Becca e i ragazzi.

Reb è insieme a Mick e si stanno strusciando l'uno sull'altro e a vederli mi viene quasi la nausea.

Lewis parla con Valtteri e Pierre sulla balconata.

Lando sta venendo nella mia direzione.

George balla con Alex e le loro ragazze.

Un momento.

Lando sta venendo qui?

Mi sistemo il vestito cercando di tirarlo più giù possibile e riposiziono le spalline sottili controllando che la seta morbida sul mio décolleté non sia rovinata.

Passo una mano sugli occhi sistemando il trucco nel caso sia sbavato e tutto ciò mentre continuo a fingere di ballare.

Vorrei un premio nobel.

"Tutta sola, con questo vestito e il fisico che ti ritrovi" dice Lando alle mie spalle sussurrandomi queste parole nelle orecchie.

Mi volto verso di lui.

Maglietta bianca e jeans scuri.

Porto gli occhi sulle scarpe.

Jordan 1 Retro High OG Seafoam.

Sorrido.

"Vedo che ti sono piaciute" affermo indicando le sue scarpe.

"Già, me le ha regalate una persona che ora è fin troppo ubriaca" ride.

"Non sono ubriaca" ammetto.

"Smettila di smentire qualsiasi cosa io dica, mi fai incazzare" sbotta posando le sue mani sui miei fianchi.

Non gli importa di nessuno e sinceramente nemmeno a me.

"Perché stai con lui?" mi domanda schietto.

"Perché lui è così perfetto per me" ammetto sbiascicando qualche parola.

"Perfetto" ripete lui canzonandomi.

"Lui sa che mi chiami di notte quando lui dorme?" chiede prendendomi dai fianchi e portandomi un po' più lontano dalla pista da ballo.

"Lui sa che chiami me quando hai gli attacchi di panico?" continua.

"Lui sa che tieni ancora le mie foto sul tuo cellulare? O che il tuo cuore appartiene ancora a me?" domanda.

Scuoto la testa.

La sua vicinanza mi fa mancare il fiato e nonostante l'alcool, riesco a sentire e ad imagazzinare qualsiasi sensazione lui mi faccia provare.

"E dimmelo lui ti sa scopare come facevo io tutta notte?" chiede spostandomi una ciocca di capelli dal viso.

La saliva mi va di traverso.

Sento un brivido di eccitazione salire fino in pancia per il tono con cui pronuncia queste parole inopportune alla situazione.

Cazzo eravamo entrambi fidanzati.

"Lando" cerco di parlare, ma lui mi interrompe.

"Lui sa farti gridare come sapevo fare io?" continua a pormi domande sconce e poi si corregge "Come so fare io, perché scommetto di essere ancora in grado di farti urlare in quel modo" dice avvicinando la sua bocca al mio orecchio.

Respira e passa la lingua sul mio lobo.

Annaspo.

Stava giocando sporco con me.