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Se il mondo avesse potuto fare più schifo di così, credetemi che io sarei stata la prima a mollare.

Credo di aver raggiunto il limite, il top, la vetta del dolore.

Genitori separati.

Difficile rapporto con il padre.

Morte del mio migliore amico.

Decisioni del cazzo.

Amore verso un pilota.

Morte di Kentucky.

Tommy lascia mamma.

Cuore spezzato ad Abu Dhabi.

Mi rigenero.

Ho un ragazzo.

Rincontro il mio grande amore.

Lui ha una ragazza.

Cuore spezzato in Australia.

-

Sebbene la mia voglia di fare la valigia e tornarmene in Italia sia parecchia, credo che non potrò mai scappare da un pilota di Formula Uno che gira il mondo come cambia le mutande.

Mi accoccolo al petto di Thyago.

"Buongiorno piccola" sussurra con la sua solita voce roca e stanca.

"Buongiorno piccolo" susurro anche io ridacchiando.

"Stamattina andiamo a vedere le scimmie?" chiedo proponendogli la gita che la receptionist ci aveva illustrato il giorno in cui siamo arrivati.

"Non vuoi andare ai paddock?" domanda cercando di mettersi seduto, ma viene bloccato dal mio peso.

Scuoto la testa sbattendola contro di lui, poi alzo gli occhi per guardarlo e punto il mento sul suo pettorale scoperto.

"No"

"D'accordo, quello che vuoi piccola" sorride.

Rimetto la mia testa sul suo petto.

"Come mai?" domanda subito dopo "Come mai non vuoi vedere le FP3?" chiarisce.

Resto in silenzio.

Il mio motivo portava un nome e un cognome ben chiari.

"Ve bene, prepariamoci" afferma scattando su dal letto, senza fretta di sapere il motivo per cui non volessi andare al circuito.

Mugugno un po' , poi decido di assecondarlo, lui lo faceva sempre con me.

Mi alzo chiudendomi in bagno da sola e sistemandomi attentamente e nel minor tempo possibile, faccio una crocchia disordinata, mi lavo velocemente e mi trucco leggermente poi esco dal bagno.

Thyago mi sorride e cerca di scrutarmi attentamente per capire cosa c'è che non vada in me da quando siamo in Australia, ma volto lo sguardo e non gli permetto di leggermi dentro.

Il mio ragazzo si arrende ed entra in bagno mentre io scelgo i vestiti da indossare.

Pantaloncini corti in tuta neri e un top bianco molto semplice, indosso le scarpe e sono pronta.

Thyago esce dal bagno con i ricci al vento e lasciandomi una vista mozzafiato dei suoi addominali.

"Mi chiedo ancora perché tu stia con me" ammetto ridacchiando.

"Forse perché sei intelligente, matura, piena di orgoglio, indecifrabile e perché con te ogni giorno è una sfida contro il mondo" dice assottigliando gli occhi in un modo davvero sexy.

"O forse perché hai un bel culo" ammette di botto alzando le spalle.

Strabuzzo gli occhi e lo guardo con la bocca aperta.

Rush To LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora