(sequel di "Love On The Run")
Grace era andata avanti.
Lando aveva superato la cosa e aveva Luisa a dargli il bacio della fortuna prima di ogni gara.
Gli ex innamorati non si odiavano, solo faticavano a guardarsi.
Nel paddock, la gente percepiva la...
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gracejwolf HI MELBOURNE
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danielricciardo that's my city
lewishamilton coco chanel girl
thyago_ you're welcome for the photo😉 ➖gracejwolff babe⭐
pierregasly I'm waiting for you
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Metto piede sul suolo Australiano e sorrido inevitabilmente.
Melbourne era la mia città del cuore.
Amavo l'Australia e gli Australiani ancora di più.
Il posto era davvero magico e portarci Thyago per la prima volta nella sua vita non poteva che rendermi felice.
Saremmo stati qui 2 settimane dato che ero riuscita a far combaciare le vacanze di Aprile al mio periodo di stop studio per questo mese.
Avevo tirato la corda fino ad adesso, ora era il momento di rilassarsi prima di spingere l'acceleratore l'ultima volta.
"Piccola" mi richiama il mio ragazzo.
Tolgo lo sguardo dal cellulare per poi vedere Lewis Hamilton in persona scendere dall'auto.
Spalanco la bocca fiondandomi da lui e stringendolo forte al mio petto.
Non lo vedevo dal Bahrain e dati i vari impegni non lo avevo nemmeno sentito ultimamente, anche perché quando avevo acceso la televisione per guardare il Gran Premio dell'Arabia Saudita, non avevo nemmeno fatto in tempo a girare sul canale di Sky Sport F1 che mi ero addormentata.
Non sapevo quale fosse il risultato della classifica e a dir la verità lo ignoravo parecchio.
"Doveva esserci Pierre" constato staccandomi dal suo corpo.
"E tu avresti dovuto organizzare una cena per farmi conoscere il tuo nuovo ragazzo, ma evidentemente lo conoscerò ora" ribatte.
"Scusami se ho avuto 40 di febbre per una settimana" faccio la vittima.
"Con 40 di febbre ora saresti al cimitero, sei troppo drammatica principessa" esclama stropicciandomi i capelli.
"Thy lui è Lewis Hamilton, Lew, lui è Thyago, il mio ragazzo" sorrido vedendoli stringersi la mano amichevolmente.
"Grace mi parla in continuazione di te" ride il mio ragazzo.
"Effettivamente sono tutto il suo mondo" si esalta ancor di più Lewis.
"Oddio, adesso vi coalizzerete contro di me, lo sapevo che non dovevo presentarvi" sbuffo mentre salgo sul range rover nero con i vetri oscurati.
Mi siedo davanti e saluto Angela, che oltre ad essere la sua assistente, segreteria, fisioterapia, personal trainer, cuoca, domestica, serva, schiava e dottore di Lewis è anche la sua autista.
