Non accettare

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Molly

Continuai a camminare per arrivare nel bagno delle ragazze.
Voglio stare da sola, anche se sentivo la sua voce richiamarmi.

"Molly fermati!" Gridò Alejandro.

Perché non mi lascia in pace!?

Ad un certo punto udì i suoi passi farsi sempre più vicini.

Non ci credo...
Stava veramente correndo per raggiungermi?
Ma che problemi ha questo ragazzo?

D'istinto iniziai anch'io a camminare più velocemente, non mi sarei fatta raggiungere così facilmente.

Purtroppo non ho considerato il fatto che lui sembra essere molto più veloce di me, infatti mi raggiunse rapidamente.

Mi afferrò un braccio per farmi rallentare.

"Ti vuoi fermare?" Mi chiese gentilmente, anche se l'espressione infastidita sulla sua faccia lo tradiva.

Non risposi.

Provai a riprendere a camminare ma Alejandro si piazzò davanti a me, impedendomi il passaggio.

Abbassai la testa per evitare il suo sguardo.

"Puoi almeno guardarmi?" Chiese, quasi implorandomi.

Continuai a tenere la testa bassa, non volevo né parlargli né guardarlo.

Dovevo trovare un modo per farlo andare via.

Magari un semplice 'perfavore' sarebbe bastato.
Ma che stai dicendo Molly!
Secondo te a questo ragazzo basta qualche parola gentile?

Alla fine gli risposi, magari se lo avessi assecondato se ne sarebbe andato via.
Tentar non nuoce.

"Ci siamo già detti tutto quello che dovevamo. Potresti lasciarmi in pace?" Domandai irritata.

Non era da me essere sgarbata con le persone.

Di ricambio ricevetti un suo sbuffo infastidito.

"Senti mi dispiace ok? Non volevo farti cacciare da quella stupida aula" Provò a scusarsi.

Queste sono le scuse peggiori che abbia mai sentito in vita mia.
Ah no forse ne ho sentite di peggiori... Si, quelle di Paula.
Lei non ci prova nemmeno, regala a me e a mio fratello dei soldi, pensando di risolvere tutto.

"Va bene scuse accettate, ora vattene!" Esclamai con i nervi a fior di pelle.

Volevo dire tante di quelle cose...
Però, allo stesso tempo, volevo andarmene e rifugiarmi in bagno.

Alejandro provò a ribattere, ma io riuscì a liberarmi dalla sua presa e a svignarmela.

Camminai il più velocemente possibile, mi lasciai la sua figura alle spalle.

Ero quasi arrivata alla porta del bagno quando..

"Ehi Molly!" Mi richiamò lui.

Non voleva proprio lasciarmi in pace.

Mi volati verso di lui.

"Che cosa c'è?" Chiesi.

"Non mi hai ancora spiegato la storia della tua collana" Disse sorridendo.

D'un tratto provai una strana sensazione, come se l'aria si fosse fatta più pesante.

Rimasi stordita per qualche secondo, quando l'atmosfera si alleggerì feci un bel respiro e mi decisi a parlare.

O almeno ci provai.

"Si... ecco io... non credo che lo farò, scusa"

"Perché?" Mi domando incuriosito.

la Reina de la NocheWhere stories live. Discover now