Goditi lo spettacolo, Baker!

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Molly

È un giovedì mattina, sono seduta insieme a mio fratello a fare colazione.
Nostro padre e Paula sono usciti, ci hanno lasciato un bigliettino attaccato al frigorifero, non torneranno prima di stasera.

Nessuno di noi due parla, io sto progettando la mia vendetta e Nicholas sembra turbato.

Oh Edward, ti farò fare una figuraccia che neanche ti immagini...

"Vado a prepararmi" Disse mio fratello.

Annuì e lui salì le scale.

Dopo circa dieci minuti tornò, presi le chiavi e uscimmo di casa.

Il tragitto fu breve, io mi diressi verso la mia migliore amica e lui verso i suoi veri amici.

"Ehi Greta" La salutai.

"Ehi Molly" Ricambiò.

E poi eccolo lì.
Edward Baker ci sfilò davanti con i suoi amichetti.
Razza di idiota!
Ti pentirai di aver picchiato mio fratello.

"Tutto bene?" Mi chiese Greta.

"Si certo" Le sorrisi.

Entrammo a scuola.
Seguimmo tutte le lezioni che precedevano l'ora di pranzo.

Ora mi trovo in compagnia della mia migliore amica e di mio fratello.
Quando entrammo in mensa vedemmo che il nostro tavolo era stato occupato da Alejandro, Andrew, Javier e infine Selene.

"Come si permettono?" Esclamai turbata.

"Andiamo Molly, cerchiamo un altro tavolo" Provò a convincermi Greta.

"Quello è il nostro tavolo da ormai quattro anni!" Ero già irritata e questa situazione mi accese ancora di più.

In realtà non mi interessava molto del tavolo.
Il problema era un altro.
Ma questa fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Mi avvicinai a loro.

"Scusate" Mi rivolsi educatamente a Selene, la più simpatica di quel gruppo.

"Ciao Molly" Sorrise lei, mostrandomi le sue graziose fossette.

Se la perfezione avesse un nome, allora sarebbe quello di Selene.
Lei era brava in tutto, non falliva mai.

"Che ci fai qui?" Mi chiese Alejandro, squadrandomi da testa a piedi.

"Io, Nicholas e Greta volevamo pranzare al nostro solito tavolo, ma purtroppo è stato occupato" Provai a risultare vaga.

"Non vedo scritti i vostri nomi" Cercò i nomi sul tavolo e, non trovandoli, fece una smorfia delusa.

"Non trattarla così" Lo riprese Andrew.

Javier se ne stava sulle le sue, seduto su una sedia con il telefono in mano.
Chissà se anche con i suoi amici si comporta così.
Penso di non aver più sentito la sua voce dal primo giorno di scuola, dopo le presentazioni.

Anche Greta e Nicholas mi raggiunsero.

"Non volevamo occupare il vostro tavolo, ci dispiace" Si scusò Selene.

"Non preoccupatevi" La rassicurò Greta, scoccandomi un'occhiataccia.

"Che ne dite se pranzassimo tutti insieme?" Propose Nicholas.

Tutti annuirono, così io e i miei compagni ci sedemmo con loro.
Greta scelse il posto vicino a Andrew, avevano legato molto in questi giorni.
Nicholas prese la prima sedia e si mise vicino a Javier, il quale gli rivolse una rapida occhiata.

la Reina de la NocheWhere stories live. Discover now