17J - Ti piace Rihanna?

6.8K 336 31
                                    

Il respiro fuoriesce a scatti mentre faccio il possibile per calmarmi. Stiamo vincendo 40 a 26, ma i Titans sono in forma e pungono più che mai con le loro boccacce del cazzo. Di solito sono più sottili, ma oggi stanno dando il meglio di loro, specie con me. Uscita fuori la storia del fidanzamento, non fanno altro che commentare la mia ragazza. Per quanto Calista Spencer possa starmi sulle palle, è la figlia del coach e, sebbene sia tutto finto, si tratta comunque di una donna. Non permetto a nessuno di parlare così, specie se per il mondo è la mia fidanzata. Gli appellativi che le hanno dato per tutta la partita non hanno fatto altro che fomentare la mia rabbia minuto dopo minuto.

Manca una mezz'ora alla fine della partita, ma la mia resistenza inizia a vacillare. Li ho ignorati più che ho potuto e mi sono trasformato in una macchina da guerra. Adesso, però, stanno esagerando. All'inizio del secondo tempo uno dei bastardi mi ha placcato e mi ha detto che potevo consolarmi con la mia puttanella fissa. L'ho quasi colpito ma Paul e Liam sono riusciti a fermarmi prima che l'arbitro mi richiamasse. Non possiamo perdere e non lo stiamo facendo, tuttavia, in trenta minuti le cose possono cambiare parecchio quindi dobbiamo tenere duro e continuare a giocare.

Corro verso destra, la nostra parte di campo, e raggiungo i miei compagni. Bisogna difendere in rimessa laterale, altrimenti ci fotteranno per bene con i cazzo di gorilla che si portano appresso in seconda e terza linea.

L'ovale è in mano ai Titans che sfrecciano sul campo, il numero 8 corre verso l'area di meta, supera la linea dei dieci metri e aumenta, lancia l'ovale al suo compagno, il numero 11 che viene placcato da Loris. Sun e Rodrigo corrono nella loro direzione ma Sun viene buttato al tappeto dal numero 10 e il numero 6.

Fanculo. Sono stufo di questa merda.

L'arbitro fischia e tira fuori il cartellino giallo. Era ora.

È la nostra opportunità, il calcio di punizione significa che tocca a noi tirare tra i pali e provare a guadagnare altri tre punti. Il calcio è di Sun Nikorima, il capitano. Lo guardiamo posizionarsi alla giusta distanza e poi correre in direzione dell'ovale. Lo calcia con potenza, facendolo volare in avanti e oltre i pali.

«Sì, cazzo!» Porto le mani in aria e il tabellone segna 43-26. Adesso dobbiamo solo difendere questo punteggio, mancano venti minuti.

«Vediamo se continuano a fare i fenomeni» dice Jaxon, al mio fianco, intento a passarsi una mano sulla fronte imperlata di sudore e terriccio.

«Devono sputare sangue dopo tutta la merda che ci stanno buttando addosso.» Scuote il capo Christopher.

«Se sento un'altra maledetta parola su di lei, non mi fermo.» Li avviso.

«Lo capiamo, amico.» Jaxon annuisce, comprensivo. «Fidanzata o meno, è una cazzo di donna e loro non ne hanno il minimo rispetto.»

«Sono sempre stati sleali» borbotta Chris. «Te l'abbiamo già detto che ti supportiamo.»

L'arbitro fischia, ci rimettiamo ai nostri posti e Sun lancia l'ovale in campo. Ne prende subito possesso Seamus che la lancia lateralmente a Filippo. Corro, raggiungendolo, e afferro l'ovale un attimo prima che Filo venga placcato da un altro Titan. Sfreccio a sinistra, cercando di raggiungere la meta ma so di non farcela, perciò passo l'ovale a Ben che lo afferra al volo. Vengo messo al tappeto da un deficiente in blu e grugnisco, levandomelo di dosso.

«Che c'è? La tua troia non ti ha soddisfatto a dovere? Ti vedo teso, Bronco. Forse non dovresti farla lavorare così tanto la notte. Sai, l'ho vista giusto ieri vicino alla spiaggia.» Ghigna Raul Vasquez.

Non rispondo, piuttosto gli finisco addosso e lo spintono talmente forte da metterlo al tappeto, poi gli rifilo un destro in pieno viso. Vengo tirato indietro da due miei compagni ma ho lo sguardo fisso sul pezzo di merda. «Chiamala così di nuovo e ti distruggo.»

𝐓𝐇𝐄 𝐓𝐑𝐘 𝐙𝐎𝐍𝐄Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt