Capitolo 60

110 8 13
                                    


ELLA

Era il delirio. Ogni persona presente in quello scantinato non sembrava più quella che conoscevo. Rayan era furioso, la sua rabbia era mirata unicamente contro Cole che per lui fu il responsabile di tutto. Charlie aveva lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi tristi e non mi sembrò essere più la roccia che sosteneva quel gruppo, Nicole piangeva seduta a qualche gradino poco più in basso di me, per lei che probabilmente non aveva mai visto alcun male di questo mondo fu un duro colpo vedere un ragazzo a lei vicino con una pallottola bloccata in testa. E poi c'era Cole, lo guardai tutto il tempo standomene seduta sui gradini dello scantinato con le ginocchia strette contro il petto. Lui era vuoto, impassibile, privo di ogni vitalità mentre Rayan gli sputava in faccia il suo odio. Mi sembrò il Cole che conobbi per la prima volta, privo di ogni speranza e di voglia di vivere. E mi fece male vederlo così di nuovo.

"Ci hai portati tutti a morire! A cosa cazzo pensavi quando dovevamo scappare e invece hai deciso di perdere tempo? Eh?!" gli urlò il biondino. Lo sguardo di Cole rimase fermo a fissare il vuoto, non rispose e non si mosse. Rimase lì in piedi senza far nulla. Charlie alzò il capo e li guardò ma neanche lui aggiunse altro. Rayan fece una smorfia notando il silenzio del moro e lo spintonò con forza facendolo barcollare verso dietro.

"Rispondimi!"

"Il piano era quello di recuperare la droga." mormorò con voce bassa.

"No! Il piano era quello di scappare qualora Josh ci avesse detto di farlo!"

"Eravamo arrivati fin lì...tutto si sarebbe sistemato...sapevo che era nascosta da qualche parte, bisognava solo che la cercassimo."

"Non c'era il tempo di cercare, lui ti ha.."

Cole fece un passo avanti e lo interruppe. "Avevo tutto sotto controllo, sapevo di poterla trovare e l'abbiamo trovata, avevo bisogno solo di un minuto in più."

Le pupille di Rayan si strinsero visibilmente così come i suoi pugni, con la mascella tesa e senza preavviso si sporse e sferrò un pugno sulla faccia di Cole facendolo cadere indietro contro il muro. Nicole sobbalzò, si alzò di scatto andando verso Rayan e gli prese il braccio per allontanarlo da Cole. Charlie scosse la testa abbassando poi il capo e chiudendo gli occhi.

"Lo hai ucciso!" urlò nuovamente il biondino, i suoi occhi erano rossi e lucidi. "Quel minuto in più che hai preteso lo ha ucciso!"

Cole si toccò lo zigomo indolenzito, dal labbro gli fuoriuscì un po' di sangue che si ritrovò automaticamente sui polpastrelli, poggiò una mano sul muro rimettendosi dritto e lo guardò con aria stanca.

"Non potevo saperlo.." mormorò. "Senza la loro droga sarebbe stata una missione fallita, sarebbero tornati a riscuotere e ci avrebbero ammazzati tutti."

"Certo...così facendo ne hai ammazzato solo uno."

"Rayan.." mormorò provando a fare un passo avanti verso il suo amico, il biondino lo anticipò e gli si avvicinò standogli ad un soffio dal naso. I suoi occhi erano gelidi mentre fissava quelli di Cole colmi di tristezza.

"Dovevi morire tu. Non lui...lui era...l'unico tra noi che meritava di vivere a dirla tutta." sussurrò, gli occhi mi sembrarono colmi anche a distanza. Chiusi i miei sentendo quelle parole e asciugai sul mio viso le lacrime ormai scese.

"E' colpa tua e lo devi accettare. E' colpa tua e di quello stronzo di tuo padre se ora siamo qui a piangere un amico." continuò Rayan premendo le labbra in una linea dura. Gli occhi di Cole si svuotarono degli ultimi segni di vita presenti, sapevo che gli stava credendo, sapevo che si stava dando la colpa per tutto e sapevo che questo lo avrebbe distrutto e avrebbe distrutto anche me e ogni progresso fatto con lui.

Wings [Cole Sprouse]Where stories live. Discover now