Capitolo 17

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COLE


Rayan si mise un secondo walky talky agganciato nei passanti dei jeans e la stessa cosa fece Josh, in modo tale che tutti e quattro fossimo in contatto. Accelerai lungo la strada e mi posizionai davanti alla bisarca. Misi anch'io una maschera sul volto cosi come tutti gli altri. Rayan aprì il tettuccio dell'auto e uscì sedendosi sopra.

“Cole avvicinati!” urlò.

Spinsi con leggerezza il piede sul freno e diminuii la velocità avvicinandomi alla bisarca posteriormente.
L'autista dietro ci guardò confusi, si mosse appena sul sedile e allungò una mano dietro di se continuando a guardare la mia auto.

“Josh tocca a te.” Dissi.

“Ricevuto.”

Josh imitò Rayan e uscì dal tettuccio dell'auto di Charlie che intanto guidava dietro la bisarca. Si alzò lentamente in piedi tenendo l'equilibrio e con uno slancio saltò sull’autocarro. Rayan saltò sul cofano anteriore e con i piedi cercò di gettonare verso il parabrezza.
L'autista della bisarca sgranò gli occhi, poi con velocità alzò la mano che teneva nascosta e tirò fuori un fucile. Lo puntò su Rayan e sparò rompendo il parabrezza in mille pezzi. Rayan si appiattì sul cofano e strinse gli occhi.

“Cole!”

Lo guardai in preda all’ansia e presi il walky talky in mano. “Charlie fa qualcosa!”

Charlie strinse il volante e accelerò cercando di affiancare l’autocarro. Intanto Josh iniziò a sganciare l’ultima auto della bisarca come da copione, tolse tutti i ganci e assicurò l'auto con una fune che avrebbe poi tagliato alla fine. Andò per aprire lo scivolo sul retro ma l'autista lo vide, abbassò il finestrino e sparò nella sua direzione colpendolo al braccio.
Josh gemette cadendo sul cofano dell'auto e stringendosi il braccio con una mano. Strinsi il walky talky e ringhiai dalla rabbia.

“Charlie!”

Charlie riuscì finalmente ad affiancare l'autotreno, aprì il cruscotto ed estrasse una pistola, prese la mira e iniziò a sparare verso l'autista che rientrò dentro e tentò di coprirsi. Rayan ne approfittò e risalì velocemente fino al parabrezza, lo ruppe del tutto con un calcio ed entrò al posto del passeggero.
Vedendo Rayan dentro, Charlie cessò il fuoco e rallentò per tornare a controllare Josh. Prese il walky talky e gli parlò.

“Josh torna sull'auto.”

Quest' ultimo strinse i denti tenendosi forte il braccio e si alzò lentamente cercando di rimanere in equilibrio. Guardai dallo specchietto e vidi Rayan e l'autista spingersi a vicenda tentando di tenere il volante fermo.

“Rayan falla finita!” dissi infuriato. Mancavano pochi minuti e avremmo raggiunto una piazzola si sosta munita di pompe di benzina e di rifornimento. Ci avrebbero visti e tutto sarebbe andato a monte.

Rayan guardò l'autista. “Mi spiace amico.” Gli sferrò un pugno che lo stese letteralmente. Il biondino spinse dietro il sedile e si mise a sedere sulle gambe del tipo ormai svenuto. Prese il controllo dell'autotreno e rallentò.
Josh si avvicinò allo sportello dell' auto da rubare e salì dentro. Ruppe la copertura di plastica del piantone dello sterzo facendo fuori uscire tutti i fili.

“Josh! Torna in auto, ci pensiamo noi!” Charlie continuò a richiamarlo ma non ricevette risposta.

Josh iniziò ad armeggiare coi fili, la manica della maglia era ormai zuppa di sangue. Riuscì a provocare un contatto elettrico tra i fili e l’auto si accese. Chiuse lo sportello e prese una pistola dal retro dei jeans, prese la mira e sparò sulla fune che teneva ferma l’auto facendola spezzare. Ingranò la marcia con un movimento repentino e fece scivolare l’auto fuori dalla bisarca iniziando a guidare sulla strada vera e propria.

Charlie sorrise sollevato e rallentò sul bordo della strada fino a fermarsi. La stessa cosa facemmo io e Josh, Rayan si fermò a qualche metro più avanti. Poi scendemmo dalle varie auto.
Charlie si tolse la maschera e andò dritto da Josh e gli diede uno schiaffo sulla nuca. “Sei impazzito per caso?”

Josh lo guardò stralunato e si massaggiò la nuca. “Ho solo seguito solo il piano.”

Charlie sospirò . “Sei un idiota, quando ti dico di fermarti ti devi fermare.”

Josh gli diede una pacca sulla schiena e tolse via anche lui la maschera servendosi di una sola mano. “Volevo essere preso sul serio per una volta.”

Rayan e io li raggiungemmo, il biondino guardò confuso i due, aveva già tolto la maschera dal viso. “Che vuoi dire?”

“Voglio dire che non mi prendete mai veramente sul serio. Lo so di essere immaturo a volte ma voglio dimostrarvi che posso essere il contrario.”

Rayan alzò gli occhi al cielo e si tolse la cinta dai jeans legandola poi stretta attorno al suo braccio per fermare il sangue. “Lo sappiamo già, non fare più l'eroe per dimostrarcelo.”

Li guardai senza aggiungere niente e mi tolsi via quella cosa di plastica dal viso, mi avvicinai all'auto appena rubata e ci girai intorno studiandola. Era una bella auto, a parte la plastica rotta e i fili fuori non era molto danneggiata.

“Cole?”

Mi girai, tutti guardavano me come se fossero in attesa di qualcosa. Rayan mi fece un piccolo cenno con la testa indicando Josh.

“Cosa? Dovrei incoraggiarlo come si fa coi bambini?” alzai un sopracciglio e guardai Josh. “Bravissimo caro. Sei stato super.” Dissi con tono ironico.

Rayan strinse la mascella e mi si avvicinò. “Non è il momento di fare lo stronzo.”

“Ha fatto il suo dovere.”

“Ha rischiato la vita.”

“Una pallottola nel braccio è rischiare la vita?” mi scappò una risatina.

Charlie distolse lo sguardo e Josh ci guardò in silenzio tenendosi il braccio.

“Beh certo, se fosse stato per te non sarebbe capitato vero?” si mise le mani sui fianchi.

Guardai Rayan assottigliando gli occhi. “Che vuoi dire?”

“Voglio dire che in questa missione non sei servito a niente. Era meglio se non venivi.”

Strinsi i pugni e gli afferrai la maglia avvicinandolo. “Mi sono fatto il culo per organizzare questa cosa!”
Rayan mi guardò con durezza. “E che hai fatto? Te ne sei stato in auto a gridare il nome di Charlie. Che poi ha organizzato quasi tutto lui perché tu non saresti venuto.”

Lo spinsi via e sbuffai. “Mi assicuravo che quel tizio non accelerasse per scappare. Era questo il piano, smettetela di lagnarvi.”

Il biondino strinse i pugni e poi mi spinse a sua volta. “Potevi aiutarci invece.”

Lo guardai male e gli sferrai un pugno sul viso. Rayan si avvicinò di scatto e mi buttò a terra ricambiando il pugno. Rotolammo sul cemento mentre ognuno di noi colpì l’altro con un pugno o un calcio.
Josh fece per avvicinarsi ma Charlie gli mise una mano sulla spalla fermandolo.

“Lasciali fare.”

Josh lo guardò e poi guardò noi preoccupato. Charlie si guardò intorno, poi si girò verso la bisarca e vide il corpo dell'autista muoversi appena attraverso il finestrino. Il moro sospirò e si avvicinò a me e a Rayan, poi ci spinse con un piede.

“Ragazzi.”

Rayan mi mise le mani in faccia provando a staccarmi da lui, gli rimasi sopra e feci lo stesso mettendo le mani sulla sua faccia.

“Ragazzi!” Charlie alzò la voce e tirò un calcio ad entrambi facendoci girare.

“Si sta svegliando.” Disse.

Guardai verso la bisarca e vidi quel tipo muoversi. Mi alzai da terra seguito da Rayan e raggiungemmo l’autotreno. Rayan salì sullo sportello guardandolo dal finestrino, l’autista apriva appena gli occhi e mormorava sotto voce.

“Sta recuperando i sensi.”

Charlie guardò la strada deserta. “Dobbiamo muoverci, siamo fuori orario ormai.”

Annuii in accordo e guardai Rayan. “Stendilo di nuovo, dobbiamo andare via.” Mi girai e raggiunsi la mia auto.

Rayan aprì lo sportello e con un pugno secco stese di nuovo quell'uomo. Charlie raggiunse la propria auto e guardò Josh.

“Sali con me, non puoi guidare con quel braccio.”

Josh annuì obbedendo. Rayan tornò indietro e andò verso l'auto rubata. Salì e la rimise in moto iniziando poi guidare. Io salii sulla mia auto e misi in moto guardandomi nello specchietto. Avevo dei lividi sul viso e un graffio sul sopracciglio. Sbuffai e distolsi lo sguardo, ingranai la marcia e iniziai a guidare seguendo gli altri. Rimisi di nuovo la maschera sul volto e guardai la strada.
Prossima tappa, Nashville.

Wings [Cole Sprouse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora