.ventisette.

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Siamo finalmente in aeroporto, dopo aver passato 35 minuti sul pulmino che ci ha portati tutti qui.

Avrei davvero bisogno di una doccia considerando la fatica che ho fatto per chiudere la valigia; l'aiuto di Lando è stato davvero inutile : ci si è semplicemente buttato sopra ridendo a crepapelle mentre io dovevo chiudere la zip.

Per queste tre tappe i ragazzi hanno deciso di venire con noi, comuni mortali che non hanno jet privati o compagnie aeree che ci offrono voli, e hanno deciso di prendere un comunissimo aereo pubblico.

Inutile dire che le 9 ore di volo tra Messico e Brasile sono state le più lunghe e noiose della mia vita.

Ho sempre amato volare e l'ho sempre fatto con aerei pubblici nonostante mio padre disponga di una vasta collezione di jet, ma questo viaggio è stato completamente un fiasco.

Lando era al mio fianco, Daniel e Max erano dietro di noi e davanti c'erano Gasly e Kat.

Norris continuava a giocare con i miei capelli nonostante sappia quanto odio le persone che me li toccano.

Ricciardo e Verstappen parlavano di cose inutili, urlavano e ricordavano i bei tempi di quando erano teammate.

Infine Pierre studiava le telemetrie ad alta voce mentre Kat lo picchiava perché non riusciva a leggere.

Mi sembrava di stare in un manicomio.

Fortunatamente Lance che si trovava qualche sedile davanti a Gasly aveva trovato un modo per giocare con gli altri passeggeri dell'aereo, sul piccolo tablet davanti al viso ed ero riuscita a distrarmi così per qualche ora.

Poi ero crollata anche io e una volta sveglia mi sono ritrovata in Brasile.

"Nuovo paese, nuovo weekend, nuove possibilità" dice Lewis passando nel corridoio al mio fianco.

"Possibilità?" chiedo.

"Di vincere l'ottavo titolo mondiale" spiega ridendo.

"Non lo vincerai tu" dico sicura delle mie parole.

"Grace mi deludi, mi hai sostenuto per così tanti anni e ora mi abbandoni?" dice sarcastico mentre scendiamo dall'aereo insieme a tutti gli altri.

"Scusa, ho fatto una promessa a Max" alzo le spalle e lo spintono leggermente.

"La nuova generazione finirà per rubarmi anche le mutande" ride.

Una volta recuperate le valigie usciamo in cerca del pulmino che dovrebbe essere già qui, ma veniamo sommersi dai fan.

Lewis si mette davanti a me e cerca di proteggermi dalla massa di persone che si spinge contro di noi.

Vedo Charles poco più indietro che fa un foto per poi lasciare un'autografo a una ragazza, lo stesso sta facendo Hamilton davanti a me.

Mi guardo intorno e non c'è traccia del mio ragazzo.

"Dov'è Lando?" chiedo a Katerina che è al mio fianco.

Lei alza le spalle.

"Vieni Grace" dice Lewis afferrandomi il braccio.

"No aspetta" mi ribello scivolando via dalla sua presa.

Mollo lì la mia valigia e mi faccio strada contro corrente alla massa di ragazzini sudati e urlanti.

"Oddio tu sei Grace" dice una ragazza sorpresa.

"Si sono io" affermo sorridendole.

"Posso chiederti una foto?" annuisco.

Mi guardo intorno, ma di Lando nessun traccia.

LOVE ON THE RUNWhere stories live. Discover now