.quaranracinque.

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Perché tutti pensavano che fosse colpa di Lando? Diamine no, lui era fottutamente perfetto, ero io il problema, io avevo la vita più incasinata di questo mondo e chiunque osasse avvicinarsi avrebbe finito per farsi male.

"Non è stata colpa sua, l'ho lasciato io, era meglio così, per me, per lui, per tutti" ammetto con un profondo taglio sul cuore.

Stranamente non ero stata impulsiva e anziché urlare contro a Verstappen avevo ragionato su cosa dire.

Sapevo che non avrei dovuto prendermela con lui ed ero davvero così stanca di sentire gli altri accusarlo di qualcosa su cui non aveva avuto alcun potere.

Lui sorride e alza le spalle.

"Grace, la vita non è sempre rose e fiori, lui ti ama e si vede lontano un km, tu lo ami e si vede così palesemente che mi stupisco del fatto che non abbiate già messo su famiglia" cerca di sdrammatizzare "Il vostro tempo arriverà, magari non ora, ma non è detto che non vi incontrerete più, anche perché se vinco il mondiale, ti porterò a tutte le tappe del prossimo anno" ride.

Sospiro e guardo in alto.

Non voglio piangere.

Mentre cerco di ritornare in me e far passare il magone che ho in gola, Max indossa la sua tuta.

"Andiamo?" chiede.

Gli sorrido e annusico.

Però prima di uscire dalla stanza lo fermo per un braccio.

"Grazie Verstappen" dico.

"Oh piccola Wolff, sapessi quanti Grazie devo dirti io" dice.

Mi allungo verso di lui e lo abbraccio.

Iniziava a non darmi così fastidio il contatto fisico con lui.

Mi sentivo protetta quando ero con Max.

Forse perché mi ci rivedevo nella sua vita, anche lui ne aveva passate tante, mi aveva raccontato di portarsi sulle spalle il divorzio dei suoi genitori.

Inutile dire che mi si era spezzato il cuore.

Nessuno dovrebbe portarsi un peso del genere sulle spalle.

Eppure lui ne era così convinto che lo diceva con leggerezza, come se non gli provocasse alcuna emozione, ma io avevo imparato a capirlo e sapevo bene che dietro quel sorriso c'era un immensità di dolore.

~

"It's lights out and away we go"

Queste erano le parole che stavano ancora rimbombando nel circuito.

Le luci si erano appena spente e i motori avevano dato il meglio di loro nel far sentire a tutti, quanti cavalli ci fossero a spingere le varie monoposto.

Lewis aveva avuto una partenza decisamente migliore rispetto a quella di Max che era già scivolato in seconda posizione.

Alla prima curva vedo Lando uscire dalla pista e il mio cuore fa un salto, facendomi sentire tremendamente in colpa.

Appena rientra in pista torno a concentrarmi su i due contendenti al titolo mondiale.

Lewis è ancora primo, ma Verstappen gli sta alle calcagna.

Nel dritto, Max prende tutta la scia e si avvicina al posteriore della Mercedes.

Alla Curva 9, rischia, va all'interno e ci prova.

Hamilton esce e taglia tutta la chicane uscendo ovviamente in testa a Verstappen di parecchi secondi.

"Andiamo non è corretto" sbotto arrabbiandomi.

LOVE ON THE RUNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora