.trentanove.

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Apro gli occhi e sento immediatamente un peso sullo stomaco.

Abbasso lo sguardo e non rimango troppo sorpresa di trovare un Max addormentato sulla mia pancia.

Sono intrappolata dalle braccia di Lando che circondano tutto il mio busto, dalla testa di Max sul mio stomaco e dalle gambe di Carlos sulle mie.

Qualcuno è già sveglio perché sento dei rumori in cucina.

Mi guardo attorno e noto la mancanza di Sofia, Martina e Rebecca, devono essere sicuramente loro.

Charles e Charlotte sono abbracciati l'uno all'altro mentre Katerina è completamente sdraiata su Pierre il quale si trova sul divano.

Sento le labbra di Lando posarsi sulla pelle del mio collo.

"Buongiorno piccola" dice con voce roca.

"Buongiorno amore" sorrido.

Vorrei girarmi e baciarlo ma non posso proprio muovermi.

"Hai sempre tutti addosso anche quando dormi" constata.

"BUONGIORNO MONDOOOOO, SVEGLIATEVI O PERDEREMO L'AEREO" grida Rebecca entrando in salotto con una pentola e un mestolo.

Max salta per aria al primo colpo, così come Mattia, Katerina e Charlotte.

Federico, Lance e Daniel impiegano qualche secondo ad aprire gli occhi così come tutti gli altri.

Con l'affermazione "tutti gli altri" sono esclusi Pierre, Charles, Carlos, George e Matteo che sembrano nel loro più profondo letargo.

Rebecca si avvicina a Carlos e di conseguenza anche a George e Matteo che si trovano sdraiati per terra al suo fianco.

Batte il mestolo sulla pentola, ma ancora niente.

Erano morti per caso?

Si avvicina di più e batte un'altro colpo che mi fa portare le mani alle orecchie.

Il ragazzo spagnolo che si trovava sulle mie gambe salta per aria e il suo scatto fa allarmare anche Matteo e George.

"Non farlo mai più, stavo sognando di vincere una gara cavalcando un maiale" dice Carlos.

"Sei sicuro che avresti voluto continuare questo sogno inquietante?" domando ridendo.

"Grace non ha tutti i torti" afferma il mio migliore amico che nel frattempo si è svegliato.

"Dai venite abbiamo preparato pancake per un esercito" ride Sofia.

Tutti si fiondano in cucina mentre io rimango ferma tra le braccia di Lando.

Mi sento così al sicuro da tutto.

Il mio cellulare era disperso per la casa e non mi interessava riprenderlo.

"Apri il mio regalo ora che siamo soli?" chiede.

Annuisco.

Gli lascio lo spazio per alzarsi e recuperarlo, nel frattempo prendo la ciotola, contenente gli smarties, dal tavolino e ne metto qualcuno in bocca.

Quando il mio ragazzo torna da me poso al mio fianco la ciotola e prendo il pacchetto.

"Prima apri il regalo e poi la busta" dice.

Lo guardo, solitamente si apre prima la busta.

"Non guardarmi così" ride.

"Non ti sto guardando in nessun modo" dico sorridendo.

La sua risata fa fare un balzo al mio cuore.

Apro delicatamente il pacchetto stando attenta a non rovinare il sacchettino.

LOVE ON THE RUNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora