.diciotto.

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Ottobre è sempre stato uno dei mesi più faticosi a scuola.

Dopo 3 mesi di vacanza riprende la scuola seria, quella con le verifiche e le interrogazioni ogni giorno per 9 mesi, quella che ti porta ad avere crisi, attacchi di panico e quella che ti toglie l'unico briciolo di vita sociale che avevi.

Non amavo il mese di ottobre, ma non potevo odiarlo dato che il compleanno di mio fratello avveniva proprio in questo periodo dell'anno, e guarda a caso, gisuto oggi, Blake avrebbe compiuto 23 anni.

"Grace sei pronta? Tra poco arriva Blake e tu non hai fatto altro che studiare tutto il giorno" dice mia mamma facendo irruzione in camera mia proprio nel momento in cui riesco a concludere positivamente esercizio di matematica.

Salto in aria e mi metto in piedi sulla sedia.

"Sono il successore di Einstein" grido.

"Si Einstein, muoviti a lavarti e cambiarti che anche Lando voleva sistemarsi prima dell'arrivo di tuo fratello, avete un ora, organizzatevi" continua mentre apre le finestre della mia camera come se fosse agosto.

"Ti ricordo che ci sono due gradi" dico chiudendo una finestra.

"E io ti ricordo che quando studi camera tua puzza di morto" sorride raccogliendo alcuni vestiti da terra.

"Colpa di Kentucky" affermo guardando il cane sdraiato sul mio letto.

"Si" dice prendendo una felpa di Lando e posandola su una sedia.

Accidentalmente un preservativo cade dalla tasca della stessa felpa che mia madre aveva appena posato.

Il rumore che fa è fin troppo flebile, ma tutti in questa stanza riusciamo a percepirlo.

Ken come per ogni cosa che cade, si fionda su di essa, ma mia mamma più veloce la raccoglie guardandola attentamente.

Porca troia.

"Coraline, hai visto la mia camicia bianca per caso?" dice Tom entrando nella stanza improvvisamente.

Appena si rende conto cosa ha tra le mani mia madre, spalanca gli occhi.

"Oh no, Lando mi ha tradita" dico cercando di recitare il meglio possibile, senza alcun successo.

Gli occhi di Tommaso si puntano in modo serio nei miei, mentre mia mamma non sa se mettersi a ridere o a piangere.

Conosce bene il suo pollo.

Avevo sempre parlato liberamente del sesso con mia mamma e anche con mio padre, non la ritenevo un taboo, né tanto meno qualcosa di cui parlare sottovoce per paura di essere sentiti dagli altri.

Però parlare del sesso e dirgli ogni volta con chi vado a letto, sono due cose ben diverse.

Fortunatamente in questa casa regnava la privacy.

"Devo andare a prenderlo a schiaffi?" domanda Tom "Ci metto due secondi, devo solo fare un paio di scalini.

Mia mamma scuote la testa e posa una mano sul petto del suo fidanzato.

"Smettila di recitare Grace, Lando non ti tradirebbe mai" dice sicura.

Ormai tradita non da Lando ma dalla mia scarsità nel recitare, sbuffo e annuisco.

"Okay ma tu dimmi che non lo sapevi e ti reputo falsa" esclamo.

Va bene che io e Lando non stiamo insieme da tantissimo tempo, però siamo una coppia di ragazzi cosa ti puoi aspettare se non del sesso?

"Allora, Grace ti sei già lavat..." dice Lando entrando nella stanza con un sorriso a 32 denti e interrompendosi non appena vede la bustina tra le mani di mia madre.

LOVE ON THE RUNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora