04-we're building this up... to burn it down

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Capitolo Quattro:

🚫Finora non ho mai fatto un trigger warning come si deve, ma lo ripeterò spesso durante il corso della storia. Cruel non è adatto a un pubblico minore di 14 anni e comunque consiglio la lettura a un pubblico consapevole.🚫

😃

Cassie

Vago per i corridoi della scuola e sono molto assonnata.

Risvegliarsi il lunedì mattina è sempre un trauma.

Ma lo è ancora di più quando durante il weekend:

1) tua madre ti ha cacciata di casa, 2) sei andata in un night club in cui hai conosciuto un riccone sociopatico che ti ha lasciato il suo biglietto da visita, 3) hai fatto le 4 di notte a parlare con un tizio a caso incontrato su un sito di incontri in cui ti sei iscritta in un momento della tua vita particolare in cui l'alternativa più sensata a quella cazzata era gettarti da una finestra, 4) hai passato la domenica a studiare disperatamente matematica sotto l'effetto di caffeina e aspirina, e 5) sei in ansia perché devi incontrare quello sconosciuto tra dieci minuti e non vorrei aggiungere altro a questa lista catastrofica, ma 6) hai le borse sotto gli occhi.

Perché 7) stamattina non hai fatto in tempo a metterti il correttore a causa delle amiche della tua migliore amica.

E adesso, giuro, che la smetto.

Sono arrivata agli armadietti, e Arya e Bea sono già lì, stanno parlando, ipotizzano cosa potrebbe chiedere il professor Allen, nella verifica dell'ultima ora, e hanno le facce un po' spaventate.

Quando passo loro vicino, i loro occhi sconsolati ruotano lentamente su di me, forse in cerca di qualche rassicurazione sul fatto che farò copiare loro il compito.

Ciò che non sanno è che, questa volta, non sono preparata neanche io.

Ieri, anziché studiare, non ho fatto altro che pensare al ragazzo misterioso della chat del sito di incontri.

Immergo la testa dentro al mio armadietto, per ritrovare un po' di pace, cercare di annullare tutte queste angosce per l'attesa dell'incontro, e sento le voci delle mie amiche parlare...

«C'è una ragazza nuova a scuola, lo sapevate?», sta dicendo Bea, «Si chiama Judith Lancaster, si è trasferita nel nostro istituto perché suo padre si è sparato qualche giorno fa e si vergognava a tornare nel suo sfarzoso mondo di ipocrisie. Guardate, sembra così intimidita... Quanti anni ha secondo voi, 14?»

«Come cavolo fai a sapere ogni cosa che succede su questa terra?», domanda Arya, «Ad ogni modo, a proposito di ricchi, mi serve qualcuna che stasera mi accompagna a un'uscita a quattro con Wellington»

«Stasera c'è la gara di corse clandestine e io non posso mancare, voglio vedere qualcuno che muore.», dice Bea.

«Cassie, a te va di accompagnarmi?», chiede Arya, «Sarà una cena leggera e poi un drink vicino al Central Park.»

«Ma sentiti», dice Bea, «Parli già come una mantenuta.»

«Sì Arya, ti accompagno», le dico.

Ho il cuore che batte a mille, temo che mi esca dal petto, ho la tremarella e mi sudano le mani.

Mi annuso l'ascella senza farmi vedere dalle altre, e no: non puzzo. Per ora.

Controllo il cellulare per la milionesima volta, ma lui non si è fatto sentire, quindi deduco che l'appuntamento è confermato: tra dieci minuti, sotto la quercia.

CRUELWhere stories live. Discover now