29-Dear Lord

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TW:
Il capitolo sarà spicy ma non troppo.
Diciamo 🌶️ 🌶️/5
Se avete problemi con ciò, saltate il pov con il
bollino rosso.
Ciao!

🥀
Capitolo Ventinove:

Poche ore dopo
l'evento
nel seminterrato
🔴
Ryan

La camera di Arya è un po' angusta, e nonostante il buio riesco a identificare alcune cose.

C'è un letto dalla trapunta a quadri sui toni del marrone.

Il paralume della lampada è di un color rosa pastello, e la finestra è leggermente aperta, in modo da far entrare un po' di vento.

Non siamo mai stati qui insieme, da soli, e non smetto di guardarmi intorno, cercando di intravedere più dettagli possibili nell'oscurità.

È qui che lei dorme, è questo il posto in cui sogna, in cui nasconde tutte le sue cose più care. Il posto in cui magari si rifugia in pensieri illeciti e sensuali.

Mi slego l'orologio dal polso, e lo appoggio sul comodino.

Lei mi cinge il bacino con le braccia, come per nascondersi nel mio corpo. Ho il sospetto che tutta questa situazione la metta in difficoltà.

«Scusami per il disordine.», sussurra Arya, con la punta delle orecchie rossa.

Soffoco una risata sommessa e le sfioro il fianco con le dita, dopodiché la stringo a me e lei si incastra ancora di più contro il mio petto.

Le lancio un'occhiata e, sebbene la purezza selvaggia che le illumina i tratti, lei sembra intimorita da me.

Ma è stata lei a voler salire nella sua stanza.

«Stai bene?», dico soffiandole sui capelli.

Vorrei darle un bacio sulla testa, ma vengo distratto dalle sue espressioni lievemente impaurite.

«Sì, benissimo.»

«Sei sicura?», le chiedo.

Lei si morde il labbro per un attimo. «Sì.», sospira.

«Non devi fare nulla che non ti senti di fare...», le ripeto, proprio quello che le ho detto di sotto, sul divanetto del bar.

«Non voglio farti pressione. Non abbiamo fretta, e non devi pensare che...»

Arya aggrotta la fronte, come per esortarmi a proseguire.

«Che sparirò domani mattina.», concludo, aggiustandole una ciocca di capelli chiari che le è sfuggita dall'orecchio, e rido di un'ironia postuma che lei non decifra, così mi spiego.

«Anche se in realtà domani mattina sarò sul serio costretto a sparire. Dopo essere stato risparmiato da Tony Lombardo... Non ci tengo a essere fucilato da tuo padre.»

Arya sorride e annuisce lentamente.

«Ti perdono, se è solo per questo motivo.»

«Non ho altri motivi.»

Sembra tranquillizzarsi.

«Non sei un po' stanco?», chiede.

«No, non sono stanco.», dico. «Sarà per l'adrenalina. Tutta questa notte, è stata...», gioco con una ciocca dei suoi capelli. «Anzi, è surreale.»

CRUELWhere stories live. Discover now