37. I can hear the sound of breaking down...

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Capitolo Trentasette
🧸🩷

ATTENZIONE:

In questo capitolo verranno affrontate tematiche delicate, sconsiglio vivamente la lettura a un pubblico sensibile


🍒








Arya

La notte in cui finalmente ho avuto Ryan. È così che la ricorderò, questa notte. Nella casa in cui lui vuole vivere insieme a me.

La mia prima volta che ha sancito l'inizio della nostra vita insieme.

La testa di Ryan è poggiata sulla mia pancia, e i suoi capelli fluenti e castani mi solleticano la pelle, mentre le sue labbra mi mordicchiano procurandomi piacere.

Ryan bacia la mia pelle nuda, sotto l'ombelico. I suoi dorsali, le sue spalle, il suo petto fanno trasparire una forza valorosa.

Poi solleva gli occhi e li punta dritti nei miei.

Verdi, splendenti, bellissimi, e oscuri.

Continua a baciarmi la pancia, e a guardarmi, andando sempre più giù come a volermi chiedere un implicito permesso.

Provo brividi lungo tutto il corpo.

Ho le guance bollenti e il mio respiro accelera sempre di più a ogni suo bacio. Il cuore batte così forte che mi fa male il petto.

Mi lecca lentamente l'addome e intorno l'ombelico.

«Ora farò una cosa che ti piacerà.», mi promette, con voce roca.

Rido per l'imbarazzo, ma in realtà vorrei piangere, a causa del piacere che mi sta inondando.

«Sei molto sicuro di te...», commento.

Digrigna i denti, ride brevemente e mi afferra le ginocchia. «Tanta esperienza.», mi liquida.

La gelosia mi stringe il petto in una morsa.

Osservando i suoi occhi di tenebra mi rendo conto che Ryan è cambiato, e che ora devo stare molto attenta ai miei sentimenti, perché sono molto più sensibile di lui.

E rischio seriamente di bruciarmi.

«Sei stato con molte donne?»

Il suo sorriso si apre. «Non sono stato con nessuna di cui mi importasse davvero.»

«Cosa si prova a ricevere piacere da una persona che saluterai la mattina dopo?»

«Non permetterò che tu lo scopra mai, Arya.»

«Credi di avere questo potere?», lo stuzzico. «Credi di essere il primo e l'ultimo per me?»

Mi apre le gambe, io le apro senza fare resistenza e me lo trascino addosso.

Il mio pube glabro e nudo si scontra con la sua potente, pulsante e gonfia erezione.

Tremo al pensiero che questa sua erezione l'abbia creata proprio io, così aggiungo: «Perché tu hai avuto altre ragazze e io non posso avere altri ragazzi?»

«Non permetterò che tu abbia altri ragazzi.»

«Ah no? E se mi piacesse qualcun altro Ryan?»

È così divertente stuzzicare la sua pazienza.

«Lo ucciderei.», confessa con fin troppa serietà. 

«Lo uccideresti Ryan? Addirittura

«Arya.», mi rimprovera spazientito, ma dalle sue labbra perfette spunta un sorriso. «Zitta e godi, per cortesia.»

CRUELWhere stories live. Discover now