30-When I get to Heaven

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Prima parte di un capitolo unico.
Vi consiglio di leggere il 30 e il 31 insieme 🫶🏻

🎃
Capitolo Trenta:

Arya

Mi rigiro lentamente davanti allo specchio, catturata dalla vista di quella ragazza riflessa nel vetro opaco e traslucido, che sembra una nobildonna appena uscita da uno di quei libri sul Rinascimento Italiano.

Gola e spalle nude, un collo molto lungo scoperto e i capelli fermati da un mollettone antico, con una farfalla d'oro e di lapislazzuli.

Il corpetto attillato mette in risalto la vita sottile; le maniche lunghe e piene hanno degli strappi che fanno intravedere la carne, bianca come un foglio di carta.

La gonna ampia e lunga è drappeggiata, e ha riflessi color bronzo che sembrano intensificare il castano ramato dei miei capelli.

«Wow», dice Beatrix, seduta sul mio letto, gonfiando ogni singola sillaba, «Dove lo hai pescato questo vestito?»

Bea ha un rossetto viola scuro, e interpreta una versione femminile e molto seducente di Dracula.

Ha indosso una gonna cortissima, dei tacchi neri e delle calze a rete sexy.

«Era di mia madre», dico.

Mio padre, appoggiato allo stipite della porta, mi sorride con una scintilla di commozione.

Le rughe d'espressione sul volto lo ingentiliscono, lo rendono un papà che ammira sua figlia farsi grande.

«E da cosa saresti travestita?», domanda Beatrix.

Ci rifletto per qualche secondo.

«Una nobildonna del Rinascimento Italiano?»

Beatrix non lo dice ma ormai la conosco abbastanza da sapere cosa sta pensando.

Mia cara Mon Petit solo tu sei capace di vestirti male anche ad Halloween.

Sì il vestito è bello, ma forse un po' datato.

«Molto fantasioso», decreta però Beatrix, e l'occhio le cade sull'orologio a pendolo sopra il cassettone.

«Devo quasi andare, patata. Lucas mi aspetta a scuola... Mi dispiace che tu non venga più con noi, ma come mai hai scelto all'ultimo di andare alla reggia di Wellington?»

Anche se Beatrix non lo dice, poiché c'è mio padre in ascolto, so che cosa intende:

Perché hai ancora a che fare con Wellington, dopo la notte che hai passato con Ryan?

Sigillo le labbra, e ingoio dolorosamente un po' di saliva.

Mi guardo allo specchio e vedo per un attimo la figura di mia madre che mi sussurra: «Sii coraggiosa, Arya.»

«Mi ha invitata... Mi sembrava brutto rifiutare. E comunque, stiamo ancora insieme.», invento. «E ci saranno anche Cassie e Roman.»

«Tu e Wellington state ancora insieme?», ribatte Bea schifata. «Dopo tutto quello che è successo con...», lancia un'occhiata a mio padre. «Con Tu-Sai-Chi?»

«Tu- Sai-Chi è sempre impegnato dietro i suoi Tu-Sai-Cosa. Non ha tempo per me.», invento di nuovo.

Alle volte è davvero faticoso avere delle amiche che ti conoscono.

«Mmm.», dice.

Non è convinta.

«Che c'è?», le chiedo.

CRUELWhere stories live. Discover now