Capitolo 16: Il pigiama con i canguri

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E se quel pomeriggio dovevo trascorrerlo con i miei due migliori amici, ecco che tutto saltò a causa della neve. Stava nevicando troppo quel giorno, talmente tanto da bloccare le strade. Nemmeno Ethan, che viveva nella casa di fianco alla mia, poteva uscire.

Odiavo la neve, era sempre stato così; ero infatti quella "strana" che da piccola, a scuola, preferiva passare le ricreazioni in classe anziché giocare con la neve in cortile.

«Io devo tornare a casa» si lamentò Evan guardando fuori dalla finestra. «Come faccio a guidare con questo tempo?»

«Non puoi» risposi.

«Evan, credo che tu debba restare a dormire qui» disse mio fratello.

Non volevo Evan a casa mia di notte. Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che dormì da noi che stavo iniziando a farci l'abitudine.
Il mio telefono poi vibrò ed aprii il messaggio di mia madre.

'Hailey, io e papà siamo bloccati a casa di amici. Se il tempo non migliora siamo costretti a rimanere qui tutta la notte. Se doveste rimanere solo tu e Colton, fammi il favore di chiudere bene la porta d'entrata ed il terrazzo. Ci sentiamo dopo cena, va bene?'

Ecco, ci mancava solo passare la notte con Evan e Colton, in assenza dei miei genitori. Risposi a mia madre e poi avvisai mio fratello del messaggio.

Mancava poco all'ora di cena ma la neve continuava a cadere incessantemente, senza mai fermarsi.
Evan avvertì i suoi genitori dicendo che si sarebbe fermato da noi e poi ci raggiunse in cucina.

Cenammo tutti e tre insieme e per un momento mi sembrò di convivere con loro, dato che i miei genitori non c'erano mai ed Evan era sempre a casa nostra per rubarci il cibo.
Il vento soffiava forte contro le finestre e non appena finimmo di mangiare, andai a chiudere la porta d'entrata ed il terrazzo, come mi aveva chiesto mia madre.

«Dormiamo tutti e tre in soggiorno? Come quando facevamo i pigiama party da piccoli» propose mio fratello, una volta seduti sul divano.

«Io mi tiro fuori! Colton, russi troppo e di notte ti muovi un sacco» dissi.

«Da quel che ricordo nemmeno tu sei tanto silenziosa di notte» intervenne Evan.

«Vuoi la guerra, Collins?»

«Tanto sai che vincerei io, Stewart» mi sfidò con lo sguardo.

Colton rise, perché ai suoi occhi sembravamo due completi idioti.

«Dai Hailey!» mi supplicò mio fratello. «Se non dormi con noi sarai al secondo piano tutta sola, per l'intera notte»

Roteai gli occhi al cielo. «E va bene!»

Colton sorrise soddisfatto e lo sentii dire sotto voce 'Colton 1 - Hailey 0'.
Evan invece mi guardò, e non mi staccò gli occhi di dosso nemmeno per un secondo.
Ovviamente feci finta di niente ma dentro di me scoppiavo di felicità. Evan mi stava guardando come i cacciatori guardano le proprie prede, ed io non potevo essere più felice di così.

Dissi che sarei salita al secondo piano per mettermi il pigiama e loro risposero che avrebbero intanto montato il divano come divano-letto.
Sperai con tutto il cuore di non dormire nel mezzo, né di fianco ad Evan. Allo stesso tempo non volevo dormire nemmeno accanto a mio fratello, perché di notte tirava calci all'aria; avrei però preferito svegliarmi con i lividi sulle caviglie invece di passare una notte insonne di fianco al ragazzo di cui credevo di essere innamorata.

Mi infilai nel mio caldo pigiama verde e poi scesi al piano di sotto, con il telefono ed il caricabatterie in mano.

«Bel pigiama» mi prese in giro Evan e Colton rise, prima di salire in camera sua per prendere un pigiama ad Evan ed indossare il suo.

«Cos'hai contro i canguri?» dissi indicando il piccolo canguro presente al centro della mia maglietta verde.

«Niente, niente. Sei incredibilmente sexy così» scherzò ancora.

«Molto simpatico Evan. Dimmi, su chi dovrei fare colpo con il mio pigiama?»

«Metti caso che vada a fuoco la casa ed arrivi un pompiere davvero bello. Lo vuoi conquistare con i canguri?»

«Se mi vorrà, mi amerà anche in pigiama» sorrisi.

«E se un ragazzo super sexy, con un fisico da capitano della squadra di football, due occhi bellissimi ed un fascino al di fuori del comune, rimanesse a dormire da te? Ti metteresti comunque quell'orribile pigiama?»

«Evan, devo dormire con te e mio fratello» sospirai, sorridendo. «Cosa dovrei indossare, secondo te?»

«Beh qualcosa di più carino» sorrise malefico.

«Non so cosa stia girando in quella tua testa vuota, ma devo andare a dormire, non a girare un film porno»

«D'accordo» rise, alzando le mani in segno di resa. «Vada per i canguri, allora»

Sorrisi soddisfatta e poi presi delle lenzuola pulite da mettere sul divano letto. Mi sentii bene dopo quella nostra conversazione, forse...Evan stava iniziando a provare interesse nei miei confronti?
Sperai con tutto il cuore di non starmi sbagliando, ma era davvero improbabile come cosa.
Evan non era mai stato interessato a me, o almeno, non in quel modo.
Dopo aver messo le lenzuola e le coperte, mi sedetti sopra al divano, per smanettare un po' con il telefono.
Evan andò a cambiarsi e cinque minuti dopo sia lui che Colton, tornarono giù in soggiorno.
Mio fratello si buttò di getto accanto a me ed il suo migliore amico scoppiò a ridere.

«Non fatemi pentire di aver accettato di dormire con voi» sbuffai.

«Non te ne pentirai» sorrise Colton.

«Allora, come dormiamo? Io non voglio i calci di Colton sulle gambe tutta la notte» sorrise Evan.

«Nemmeno io!» mi affretto a dire, ridendo.

«Sono una persona talmente sportiva che mi muovo anche di notte» disse mio fratello altezzosamente.

Alla fine, per mia sfortuna, mi ritrovai di fianco Evan. Io e lui giocammo a 'carta, forbice e sasso' per decidere chi avrebbe dovuto stare in mezzo, e perse Evan.
Meno male che lui "non perdeva mai".
Sapevo già che avrei passato tutta la notte ad irrigidirmi ad ogni minimo tocco da parte di Evan.
Non avrei chiuso occhio.

«Allora buona notte» dissi mettendoni su un fianco e dando le spalle ad Evan.

«Buona notte? Sono le dieci di sera!» rise Colton.

Sbuffai. «Shh, state zitti»

«Guardiamo un horror» propose Evan.

«Fate come volete, io dormo»

Sapevo che sarebbe stata davvero una lunghissima notte, forse anche infinita. Sospirai e provai ad addormentarmi.

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Buongiorno a tutti! Ecco il capitolo; vi avviso che il prossimo sarà un po' "triste"... ma spero vi possa piacere comunque. Intanto, fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto! Buona giornata a tutti e buona scuola (continuazione ahahha)

-Alessia

Tutta colpa di mio fratello | #Wattys2019Where stories live. Discover now