Epilogo

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Trenta giugno.
Ore cinque e quaranta del mattino.
Io ed Evan attendavamo il volo per il nostro primo viaggio insieme. Direzione? Malibù!
L'estate era da sempre stata la mia stagione preferita ed ero felice di poterla inaugurare con una bellissima vacanza di una settimana assieme ad Evan. Quella mattina mi ero dovuta svegliare alle quattro e non avevo nemmeno avuto voglia di pensare ad un outfit specifico da indossare, così misi i primi pantaloncini di una tuta trovati sotto mano ed un top nero.

La voce metallica di una donna si fece sentire in tutto l'aeroporto, avvisando che il volo New York - Malibù era in arrivo. Io ed Evan ci alzammo dalle sedie e prendemmo le nostre valigie. Mi guardai attorno e sorrisi. Ero con Evan, e non potevo stare meglio.

«Pronta per partire?»

«Prontissima» sorrisi annuendo. «E tu?»

«Sono pronto, mi basta essere con te»

Sorrisi a trentadue denti e gli lasciai un veloce dolce bacio sulle labbra, prima di procedere con tutta la sequenza di cose da fare prima di partire.

✉✉✉

Evan era stato così gentile da cedermi il suo posto vicino al finestrino, aggiungendo che 'non c'era vista migliore dei miei occhi'. Era così maledettamente romantico che io, ogni tanto, credevo di trovarmi dentro ad un film o un romanzo rosa.
Intrecciammo le nostre dita e mi diede un bacio, prima di decollare.

Il viaggio fu, tutto sommato, abbastanza tranquillo, tranne che per l'atterraggio, dove avevamo riscosso alcune turbolenze.
Erano le undici del mattino quando misi piede in California. Odore di mare, caldo afoso, rumore delle cicale, vento tra i capelli: era quella la mia concezione di "estate".
Sorrisi, guardandomi attorno, poi sentii le dita di Evan incastrarsi tra le mie ed io lo guardai.

«Siamo arrivati» sorrise chiudendo gli occhi in due fessure, dato che il sole batteva forte quella mattina.

«Proprio così» strinsi forte la sua mano, sorridendo. «Andiamo a prendere i bagagli»

Lui annuì e poi mi lasciò un bacio tra i capelli. Telefonai ai miei genitori per avvisarli dell'atterraggio, e poi io ed Evan uscimmo dall'aeroporto.

«Non vedo l'ora di tuffarmi in acqua!» esclamai entusiasta.

Sorrise. «Sembri una bambina»

«Forse lo sono ancora»

Mi prese il mento con due dita e poi alzò il mio volto per poter guardare i suoi occhi. Sorrise e poi mi baciò.
Primo bacio californiano, pensai.

«Andiamo! Le spiagge di Malibù ci aspettano» dissi prendendo la sua mano, tenendo nell'altra, la mia valigia, per poi iniziare a correre.

«Non farmi correre!» urlò ridendo, continuando a stringermi la mano e di conseguenza, correndo anche lui.

«Allora lascia la mia mano!» urlai sorridendo.

«Non lo farei per nulla al mondo»

«Perché?» mi fermai di colpo ed Evan quasi mi venne addosso.

«Che stupida che sei» rise.

«Evan, perché non lasceresti la mia mano per nulla al mondo?» chiesi sentendo le farfalle nello stomaco.

Esitò un paio di secondi prima di rispondere, ma poi mi guardò dritta negli occhi. «Perché ti amo, Hailey e sono innamorato di te»

Il mio cuore iniziò a sparare mille fuochi d'artificio. Sentivo le gambe coperte di pelle d'oca, lo stomaco sottosopra e il sorriso costantemente in volto.

«Anche io ti amo, Evan»

Mi baciò, ancora ed ancora.
Evan era l'unica cosa di cui avevo bisogno.
Tutto era perfetto.
Guardai le sue guance leggermente scavate, le poche lentiggini che gli comparivano solamente in estate e poi appoggiai la fronte sulla sua.
Sorrisi.
Ero stata completamente stravolta a causa di due occhi verdi, e l'unica cosa che potevo pensare in quel momento era:
'È tutta colpa di mio fratello'.

~~~
Buongiorno, eccoci qui!
L'epilogo segna la fine del libro!
Sono molto felice e non vedo l'ora di mostrarvi tante altre cose che ho in testa. Purtroppo TCDMF si conclude qui, ma vi assicuro che conoscerete altre storie. Grazie mille per le 2,48k letture, per me significano tanto anche se a qualcun'altro potranno sembrare irrilevanti o, addirittura, poche.
Mettere quest'idea per iscritto, è stata forse una delle cose più belle ed appaganti che potessi fare!
Grazie ancora, ci si rivede in un nuovo libro❤

-Alessia

Tutta colpa di mio fratello | #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora