Capitolo 45: Il diploma

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Toghe blu a destra, madri in lacrime a sinistra e padri che girovagavano per il cortile della scuola con videocamere in mano. Il diploma di Colton ed Evan era finalmente arrivato.
Giugno era appena iniziato, assieme alle giornate di caldo afoso e tuffi in piscina. La scuola era finita da una settimana ed io ero davvero fiera di vedere mio fratello ed il mio ragazzo con il sorriso stampato in volto e abiti eleganti addosso. La scuola era colma di sedie bianche poggiate sull'erba appena tagliata; le famiglie degli alunni dell'ultimo anno si stavano dispondeno tra i vari posti ed il fotografo della scuola immortalava i diplomandi, scattando fotografie per l'annuario. Io mi guardavo attorno con un po' di nostalgia perché proprio nel punto in cui mi trovavo, io ed Evan avevamo dato il nostro primo bacio "pubblico".

Ero nostalgica, davvero tanto nostalgica, e forse era un altro mio difetto.
Pensai che non avrei più visto Evan a scuola, tra una lezione ed un'altra, alla ricreazione o in cortile. Mi sentii un po' triste, anche perché alla fine dell'estate il mio ragazzo sarebbe partito per il college. Cercai di non rattristirmi però, perché mi fidavo di lui e non avevo motivo per cui preoccuparmi.

«Ehy» Evan sorrise, venendo velocemente da me, per poi posare un bacio sulle mie labbra.

«Ehy» sorrisi, prendendogli la mano. «Sei uno schianto!» risi.

Evan era davvero fantastico, con i capelli spuntati il giorno precedente, gli occhi luminosi, un completo elegante grigio e la toga blu posata sull'avambraccio.

«Vogliamo parlare di te?» disse guardandomi da capo a piedi.

Quel giorno mi sentivo davvero bene con me stessa. Indossavo un vestito bianco e nero in pizzo, lasciando scoperte le mie gambe ed indossando un paio di tacchi neri. Faceva davvero caldo, ma per Evan e Colton sarei rimasta ugualmente così elegante.

«Oh ragazzi! Quanto siete belli!» disse la signora Collins raggiungendoci con un fazzoletto in mano, vicino agli occhi quasi lacrimanti. «Matt, fai loro una foto!» disse tirando una pacca sulla pancia del signor Collins.

«Mamma, dai» Evan sbuffò, sembrando un vero e proprio bambino.

«Evan chiudi la bocca» lo zittì lei e si avvicinò al marito per vedere anche lei dall'obiettivo della fotocamera.

Evan roteò gli occhi al cielo, leggermente divertito e passò il braccio dietro la mia schiena, per poi posarlo sul mio fianco. Mi avvicinai a lui e sorrisi, non appena il padre di Evan ci urlò 'Cheese'.
Ci scattò un paio di foto ma poi venimmo interrotti da Colton correre verso di noi.

«Voglio esserci anche io!» urlò raggiungendoci e imitando la stessa posizione di Evan.

Risi. «Taylor dove l'hai lasciata?»

«È al telefono con sua madre, sta arrivando»

Annuii e poi tornai a guardare l'obiettivo. Sorridemmo ancora ed ero certa che nessun sorriso, quel giorno, sarebbe stato sforzato. Dopo ancora alcuni scatti, Evan chiese ai suoi genitori di smetterla con le foto. La madre acconsentì, ma poi gli tirò un leggero schiaffo sul braccio, fingendosi offesa.

«Sono così fiera di te» sorrisi, voltandomi verso mio fratello e poi lo abbracciai, stringendolo forte a me. «E non vedo l'ora di partire con te per Malibù»

«Ecco a dire la verità...» iniziò schiarendosi la voce, non appena ci staccammo dall'abbraccio. «Ho un regalo per Evan per il suo diploma»

«Cosa?» chiese il moro.

«Ev, ti cedo il mio biglietto per Malibù. Ma mi raccomando! Partite in due non tornate in tre! Mi fido ciecamente di entrambi e vi voglio bene, so che anche voi ci tenete l'un l'altra e quindi vi faccio questo regalo»

Tutta colpa di mio fratello | #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora