Capitolo 39: Stiamo insieme

15.1K 471 68
                                    

Poco mi importava se quel bacio dato ad Evan era stato sbagliato, perché ciò mi aveva fatto stare davvero bene. In quel momento avevo dimenticato tutto, compresa la nostra conversazione di "quella mattina", e avevo lentamente baciato le sue labbra con la testa svuotata dalle mie solite paranoie.

La giornata di scuola era finita ed io stavo per tornare a casa. Stavo aspettando da sola, l'autobus alla fermata, e nel momento in cui infilai i
gli auricolari nelle orecchie, sentii qualcuno chiamarmi. Chi osava interrompere la mia musica?
Mi voltai e vidi Nolan venire verso di me. Oh no e adesso che vuole?, pensai.

«Hailey» ripeté sorridendo.

«Ciao, Nolan» dissi.

«Dimmi, come stai?»

«Bene, tu?»

«Tutto bene. Ti va di uscire pomeriggio?»

Cosa? Era davvero serio?

«Scusa...?»

«Uscire a fare due passi, niente di più» sorrise lasciandomi un leggero buffetto sul mento.

«A dire il vero, sono già occupata questo pomeriggio»

«Ah sì? E cosa fai?»

Ma perché era così insistente? Stava iniziando a darmi fastidio.

«Gli affari miei. Mai provato a farlo anche tu?» indietreggiai di un paio di passi. «Ora scusami, ma devo chiamare mia madre»

«Andiamo, Hay» mi prese per il polso. «Un giro in centro, non ti chiedo molto»

«Nolan non voglio avere niente a che fare con te. Ora devo fare una telefonata, lascia il mio polso» scandii bene le ultime quattro parole.

«Voglio solo una seconda chance»

«Sono fidanzata» dissi velocemente, pentendomi subito.

Mi schiaffeggiai mentalmente.
Maledetta la mia impulsività!
Cosa potevo inventarmi, ancora, su due piedi? La mia credibilità non sarebbe durata a lungo.

«E con chi?» chiese lasciando il mio polso ed incrociando le braccia.

«Evan!» urlai vedendolo andare verso la sua auto ed attirando la sua attenzione. «Sì, sto con Evan» dissi guardando di nuovo Nolan.

«Non dire cazzate»

«Cazzate?» alzai un sopracciglio. «Vieni qua!» urlai al "mio ragazzo".

«Hay, dimmi» Evan sorrise. «Ah, ciao» cambiò umore quando vide Nolan. «Che ci fai qui?»

«Stavo chiedendo ad Hailey di uscire»

«Non puoi chiederglielo» Evan si posizionò di fianco a me, incrociando anche lui le braccia al petto.

«Perché no?»

Evan esitò qualche secondo prima di rispondere, poi mi lanciò una veloce occhiata ed infine si schiarì la voce. «Perché io e lei stiamo insieme»

Assurdo! Evan nemmeno sapeva che avevo utilizzato la stessa identica scusa, eppure sembrava essere tutto organizzato.

«Siete patetici» Nolan rise. «Come pretendete che io vi creda se a scuola nemmeno vi parlate?»

«Ci piace mantenere la relazione per noi, anziché sventolare la notizia ai quattro venti» risposi a tono.

Rise e poi si soffermò a guardarmi. «No, non vi credo»

«Affari tuoi» disse Evan.

«Baciatevi. Baciatevi di fronte al cortile della scuola con tutti gli studenti presenti di fronte a voi. Se lo farete, allora vi crederò»

Tutta colpa di mio fratello | #Wattys2019Where stories live. Discover now