Capitolo 27

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Daniel's pov:
Sono felicissimo, oggi si parte!!
Non vedo l'ora di arrivare in montagna.

Alle 7:30, stranamente, siamo già tutti pronti.
Mentre do una mano ad Alex a mettere le valigie in auto, gli altri vedono se non hanno dimenticato nulla.
Per evitare di partire con due macchine il fratellone ha noleggiato un auto abbastanza grande dove c'è posto per tutti e otto noi; finto di vedere se hanno preso tutto il necessario, Louis chiude la porta di casa e cominciamo a metterci in macchina.

David: -Togliti Daniel, qua lo sai che mi siedo io- dice spingendomi
Io: -Eddai! Voglio stare io vicino al finestrino-
David: -Arrangiati, siediti là- dice arrogante
Io: -Non voglio sedermi là- dico lamentandomi
Louis: -Ma è possibile che dovete litigare anche su un posto in macchina?-
Io: -Volevo sedermi qua, perché non posso?-
David: -Perché sai che vicino al finestrino mi siedo sempre io!-
Louis: -Lì facciamo sedere Kevin e non si discute- dice severo

Dopo aver fatto una mini lotta su chi si debba sedere vicino al finestrino sembra andare tutto bene, finquando non cominciano a litigare Kevin e James.

Kevin: -James smettila!- dice ad alta voce
James: -Ma che vuoi da me?!- dice nervoso
Kevin: -Mi stai riempiendo di pugni dietro il sediolino-
James: -Eh non è colpa mia, sto cercando di trovare una posizione comoda- dice continuando a dare colpi al sediolino

Mentre seguo la discussione vedo che Louis accosta al lato della strada arrabbiato.

Louis: -Se non state zitti torniamo subito indietro!- urla voltandosi dietro
James: -Diglielo a lui che si lamenta-
Louis: -Lo sto dicendo in generale, non voglio sentirvi più litigare, chiaro?-

Dopo quest'altro piccolo inconveniente ripartiamo e sembra che nessuno più si stia litigando con qualcuno.
Una cosa che mi è sempre piaciuta quando Louis ci porta a fare qualche gita fuori è quella di guardare fuori dal finestrino il paesaggio, lo vorrei fare anche ora ma non posso grazie a David però ogni tanto do uno sguardo a destra e sinistra.

Dopo più di tre ore arriviamo finalmente, abbiamo dovuto attraversare tutta la città per prendere l'autostrada per poi salire su questa montagna dove si trova la nostra casa, un bel viaggio lungo.

Michael: -Tesoro siamo arrivati- dice svegliandomi dolcemente
Io: -Si?- dico assonnato
Michael: -Certo, vieni dai- dice prendendomi in braccio

Mi piace un sacco questo posto, ci sono varie bancarelle con vari oggetti caratteristici del posto, negozietti, piste da pattinaggio, un hotel grandissimo e tante piccole casette una di fianco all'altra, sono curiosissimo di vedere quale sia la nostra.

Seguiamo Louis e Alex e non appena aprono la porta di casa entriamo tutti dentro, anche perché fuori si gela.

Io: -Ma è bellissima- dico sorridendo
Alex: -Già, che ne dite di andare a posare le valigie così ci facciamo un giro?-
Manuel: -Va bene-
Io: -Siii!!-
Louis: -Bella idea, su andate di sopra a posare le vostre cose-

Non è come casa nostra però non è male, al piano di sopra ci sono le nostre camere mentre di sotto la cucina il salotto e un bel camino in mattoni, non vedo l'ora di sedermi sul divano mentre mi riscaldo dal camino.

Alex's pov:
Questo posto è fantastico, come vorrei che qui ci fosse anche Carol, mi manca tantissimo.
Facciamo un piccolo giro e devo ammettere che ci sono un sacco di cose carine, negozietti ben allestiti e con belle cose da comprare.

Dopo un po' rientriamo di nuovo in casa e accendiamo il camino, anzi cerchiamo di accenderlo, dopo svariati tentativi ci riusciamo e ci sediamo sul divano, tutti tranne David che non vedo da quando siamo rientrati.
Esco fuori casa e lo trovo con una canna in mano.

Io: -David che cazzo stai facendo?- dico dandogli uno schiaffo sulla mano facendogli cadere la canna in mano
-David rispondimi!- dico tirandogli uno schiaffo
David: -Cosa posso fare con una canna in mano genio? La stavo fumando- dice nervoso
Io: -Bene, sai che Louis non sopporta il fumo e tu cosa fai? Ti metti fuori casa a fumare? Ma ragioni?!-
Louis: -Che succede?- dice uscendo dalla porta
Io: -Il signorino stava fumando una canna- dico incrociando le braccia
Louis: -Cosa? David!- dice nervoso
David: -Cosa vuoi? Non posso fumare neanche? Ho quasi diciotto anni e penso che sono abbastanza grande da decidere se voglio rovinarmi la vita così oppure no!-
Louis: -Non mi interessa! Non hai ancora diciotto anni e finquando vivi in casa mia non fumi, chiaro?- urla
Io: -Lou almeno andiamo dentro a discuterne, non si stente una mosca in giro, rischiamo di far affacciare tutti con queste urla- dico prendendo David per il giubbotto

Non so cosa stia passando David oggi.
Già stamattina era nervosissimo e ora è ancora lo stesso, vorrei capire cosa lo turba ma di sicuro a me non dirà nulla, spero soltanto che capisca che il fumo non lo aiuta.

David's pov:
Vado al piano di sopra "in camera mia" insieme a Louis che sicuramente mi punirà, non voglio essere punito ma già sono nervoso per fatti miei e volevo soltanto sfogarmi un po' fumandomi una canna.

Louis: -Mi spieghi cosa risolvi con una canna?-
Io: -Mi fa star bene- dico arrogante
Louis: -Ti uccide, non ti fa star bene!- dice dando un pugno al letto
-Non volgio che ti uccidi col fumo, sai a quante persone ha fatto male quella merda?-
Io: -Si, però...-
Louis: -Però cosa? Per colp di quella merda ho sofferto anche io cosa credi?- dice con gli occhi lucidi
Io: -C-Cosa?- dico incredulo
Louis: -Si, ha fatto male anche a me e non voglio che faccia del male anche ai miei fratelli- dice con una lacrima che gli bagna la guancia
Io: -N-Non lo sapevo- dico triste
Louis: -Beh ora lo sai...voglio che tu capisce che non voglio che vi uccidete fumando questa merda perché non lo accetterei mai!-

Lo guardo negli occhi per circa cinque minuti in silenzio, non l'ho mai visto piangere per qualcosa e penso che ciò significa che questo l'abbia fatto veramente del male per farlo stare così.

Louis: -Avanti, mettiti sulle mie ginocchia- dice afferrandomi per la felpa
Io: -Ti prego Lou- dico cercando di liberarmi
Louis: -Te le meriti, volgio che tu capisca meglio- dice dandomi il primo colpo

Ogni colpo è sempre più forte e più veloce, sto piangendo dal dolore ma sembra che ciò non basta per fermare Louis che continua a colpire incessantemente sul mio sedere ormai rosso.

Io: -T-Ti prego b-basta- dico piangendo
Louis: -Perché ti ho punito David?-
Io: -Perché mi s-stavo facendo del male s-solo io fumando u-una canna- dico tirando sul col naso
Louis: -Le fumerai più?- dice accompagnato con una sculacciata
Io: -No, te lo prometto non fumerò mai più- dico stringendo i denti
Louis: -Avanti vieni qui- dice cominciando a coccolarmi
Io: -S-Scusami fratellone- dico appoggiando la mia testa sul suo petto
Louis: -Shh, è passato però ci tengo che tu non fumi perché è soltanto inutile e non ti fa bene come hai detto prima- dice stringendomi forte
Io: -Te lo prometto, non fumerò più- dico asciugandomi le lacrime

Vorrei sapere cosa è accaduto a Louis ma ora non me la sento di domandarglielo, sto bene fra le sue braccia era da tanto che non avevo una carezza da lui e ora finalmente è arrivata.
Non voglio deluderlo più fumando, perché veramente ci ha sofferto, lo guardo negli occhi e noto un mix di emozioni che va dalla rabbia verso quello che stavo facendo, passando per la tristezza di quello che gli sarà successo a lui e infine con la paura di quello che possa succedere se continuassi a fumare.

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CIAO A TUTTI!!
COME PRIMA COSA VI VOLGIO AUGURARE UN BUON ANNO!!!
FINALMENTE QUESTO ANNO DI MERDA È FINITO E SPERO CHE QUESTO NUOVO VI POSSA PORTARE TANTA FELICITÀ E GIOIA.
COME SEMPRE SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA E SE AVETE CONSIGLI SAPETE CHE LI ACEETTO VOLENTIERI.
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO, ANCORA AUGURI!!!❤️

Johnson's FamilyWhere stories live. Discover now