Capitolo 28

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Manuel's pov:
Sono passati due giorni che siamo qui, non è male però mi sto annoiando un bel po' perché mi scoccia uscire di casa da solo oppure stare dentro.

Io: -Jey vuoi venire a farti un giro?-
James: -Uff...che giro ti vuoi fare? Ci siamo già girato tutto in due giorni- dice stendendosi sul letto
Io: -Lo so però cosa vuoi fare qua?-
James: -Niente, voglio tornare a casa- dice girandosi

Capendo che non vuole uscire decido di andare a chiedere a Kevin e David, almeno loro parlano un po' di più rispetto a James che non gli va proprio a genio che siamo venuti qui.

Io: -Volete farvi un giro?-
Kevin: -Io no, domanda a tuo fratello?- domanda guardando male David
David: -Va bene, il tempo che metto il giaccone e andiamo- dice aggiustandosi i capelli

Dopo dici minuti di noia mortale finalmente si esce, certo che David ci mette un bel po' a prepararsi.

Facciamo un piccolo giro per i vari negozietti e dopo neanche mezz'ora siamo già di ritorno a casa perché non c'è un granché da visitare qui poi come abbiamo già detto: in due giorni ci siamo riusciti a visitare già tutto.

Io: -David io resto in giro un'altro po'- dico tornando indietro
David: -Va bene, stai attento- dice entrando in casa

Mi soffermo su una panchina, mi siedo e prendo un po' il cellulare tra le mani, tremanti per via del freddo, e comincio a messaggiare e guardare un paio di foto sui social finquando non si avvicina a me una ragazza, una bella ragazza dai capelli castani, occhi verdi e non tanto alta, è stupenda.

X: -Ciao, ti do fastidio se mi siedo qui accanto?- dice timida
Io: -No...figurati- dico passandomi una mano fra i capelli
X: -Mi chiamo May, tu?-
Io: -Io...Manuel, piacere-
May: -Di dove sei?-
Io: -Vengo da Los Angeles, tu?-
May: -Bella, ci vorrei andare un giorno! Io vengo da Seattle invece-
Io: -Non è male lì- dico sorridendo
-Un attimo solo- dico sentendo il cellulare squillare

Vedo chi è che mi telefona e mi accorgo che si tratta di James, strano che mi chiami.

*Telefonata*

Io: -Cosa c'è Jey?-
James: -Ha detto Louis torna a casa che tra poco c'è allerta per forte neve, ciao!-

*Fine Telefonata*

Non ho proprio voglia di tornare, aspetterò un po' anche perché sto conoscendo questa ragazza e sinceramente vorrei approfondire un po' la conversazione.
Ritorno sulla panchina e cerco di continuare a parlare con May, sembra una brava ragazza.

Io: -Quanti anni hai?-
May: -16, tu?-
Io: -Anch'io, ne dimostri di meno sai?-
May: -beh, grazie- dice divenendo rossa in viso
X: -May torna a casa avanti!- urla qualcuno dal balcone
May: -Va bene! io vado spero di rincontrarti- dice sorridendomi
Io: -Anche io devo andare, spero di rivederti, ciao!- dico alzandomi dalla panchina

Gli sorrido anche io e mi incammino verso casa, ha cominciato a nevicare forte ma fortunatamente faccio a tempo a rientrare, mamma che freddo!
Salgo di sopra a posare il giaccone e togliermi gli stivali per poi riscendere e mettermi davanti al camino a scaldarmi, che bella cosa, quasi quasi faccio un pensiero di portarlo a casa questo camino.

Mentre guardo nel vuoto continuo a pensare a May, non so cosa mi prende ma non riesco a togliermela dalla testa.
Sembra una brava ragazza, dolce e simpatica e come se non bastasse è anche bella, come vorrei rincontararla in questi giorni.

Johnson's FamilyWhere stories live. Discover now