Capitolo 16

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Alex's pov:
Sono in pausa a lavoro a prendere il mio solito caffè fin quando non mi arriva una telefonata.

*Telefonata*
Io: -Pronto?-
X: -Salve, parlo con il signor Alex Johnson?-
Io: -Si, con chi parlo?-
X: -Sono la maestra di Daniel, suo fratello, non si sente bene e quindi se lo può venire a ritirare è meglio per lui-
Io: -Va bene, arrivo- dico agitato
*Fine Telefonata*

Prendo le chiavi dell'auto e firmo un permesso per uscire prima da lavoro, mi dirigo in macchina e mando un messaggio a Lou che sto andando a prendere Daniel a scuola.
In dieci minuti arrivo a scuola, salgo al piano superiore dove c'è la sua classe e lo vedo sulla sua sediolina tremante.

Io: -Cucciolo come stai?- dico toccandogli la fronte calda
Daniel: -N-Non mi sento t-tanto b-bene- dice tremolante
Io: -Andiamo a casa dai- dico prendendolo in braccio e prendendo la sua cartella

Lo faccio sedere davanti di fianco a me è mentre guido cerco di farlo sorridere un po'.

Arrivati a casa lo spoglio e gli metto il suo pigiamino mettendolo sotto le coperte al caldo.

Io: -Dai misuriamo la febbre piccolo- dico mettendogli il termometro sotto il braccio debole
-38º è bella alta, stai qua al caldo e non muoverti va bene, vado a prendere lo sciroppo al piano di sotto- dico posando il termometro sopra il comodino

Scendo, prendo lo sciroppo con un cucchiaio e risalgo velocemente, entrato di nuovo in camera sua lo trovo a dormire.

Io: -Dai che passa subito- dico dandogli un bacio sulla fronte

Rimango accanto a lui fin quando non torna Louis che mi saluta e subito si accerta di vedere se scotta la fronte di Daniel oppure no.

Louis: -Vado a preparare il pranzo, non appena ritornano i ragazzi faccio salire loro-
Io: -Non ti preoccupare- dico sorridendogli

Certo che mi sono preoccupato un po' più del dovuto, anche perché l'altro giorno ho ricevuto una lettera e sono pensieroso su cosa sia giusto fare, ma questo ora non mi interessa, ora voglio solo stare vicino a Daniel che non si sente bene.

David's pov:
Sono in camera di Daniel a fargli compagnia, anche se ha la febbre non si lascia abbattere facilmente, meglio così.

Io: -Allora cosa vuoi vedere?- dico prendendo il telecomando
Daniel: -Voglio vedere un film di Natale-
Io: -Ora vediamo di trovarlo- gli sorrido

Dopo una decina di canali girati trovo il film.

Io: -Ti piace questo?-
Daniel: -Si, questo è bellissimo- dice sorridendomi

Mentre ci vediamo il film entra Manuel che si siede accanto a Daniel dall'altra parte del letto, fortunatamente oggi non si sono sentite urla.....mi sa che ho parlato un po' troppo presto, Alex e James stanno litigando, esco a vedere cosa succede e vedo Alex che corre dietro James.

James: -Vaffanculo!-
Alex: -James non farmi arrabbiare di più, apri questa porta!- dice sbattendosi contro la porta della camera di James
Io: -Ma che sta succedendo?-
Alex : -L'ho beccato che stava andando a fare allenamento e non basta che non voglio dirlo a Louis lui mi sta anche rispondendo male- dice nervoso
Io: -James non fare stronzate, apri questa porta prima che Alex dica quello che stavi facendo a fratellone, dopo altro che una settimana senza allenamenti e senza uscire, dopo non esci per un mese-

Lui apre la porta e si butta sul suo letto, faccio cenno ad Alex di parlarci prima io e mi avvicino a lui.

Io: -Perché non riesci a stare a casa? Lo sai che se fai vedere a Louis che ti compiti bene lui ti farà partecipare alle selezioni, poi non devi rispondere male, lo sai-
James: -Tu cosa ne capisci di cosa vogliano significare quelle selezioni per me?-
Io: -So che per te sono le cose più importanti in questo momento le selezioni ma ciò non significa che non devi obbedire a noi!- dico nervoso
James: -Non capisci niente, non sai nulla di me visto che non sei mai stato qua, e ora per un paio di giorni che parliamo vuoi fingere di conoscermi meglio di me, la verità è che nessuno di voi mi conosce- urla cercando di andare al piano di sotto
Io: -Ah, questo pensi di me? Sai cosa ti dico: sei tu che non capisci nulla, vuoi fare tutto quello che per te è giusto ma non è così, poi non lamentarti se Louis ti punisce perché ha ragione a farlo, sei soltanto un ragazzino maleducato!- dico tirandogli una sculacciata
James: -Vaffanculo stronzo!- dice cercando di liberarsi dalla presa al braccio di Alex
-Tu lasciami!- urla ad Alex che lo trascina in camera sua per punirlo

Mi sembrava troppo bello che stavamo diventando uniti come non mai, mi sono fidato di James cercando di assecondarlo in tutto e proteggendolo in questi giorni e lui mi ripaga così, non capisco perché faccia così, anche se mi risponde male come ha fatto oggi non posso fare a meno di difenderlo perché sono pur sempre il fratello maggiore; non posso negare però che le sue parole mi hanno ferito molto.

Alex's pov:
James sta esagerando oggi, una bella sculacciata gli può fare soltanto che bene.
Anche se ripeto sempre di alzare le mani difficilmente, penso che per lui solo questo possa significare capire il proprio errore.

Io: -Avanti mettiti sulle mie ginocchia- dico tenendolo per la magli mentre gli abbasso i pantaloni e i boxer

Gli do le prime dieci sculacciate forti e non tanto veloci, sento che tira un gemito ogni tanto ma questo non mi deve fermare.
Dopo una quindicina di minuti che colpisco il suo sedere, ormai rosso, lo sento dire qualcosa.

James: -B-Basta per favore- dice in lacrime
Io: -La smetto soltanto perché devo andare da tuo fratello più piccolo e non perché me l'hai detto tu altrimenti ne avresti prese altre venti!- dico uscendo dalla sua camera senza nemmeno fargli una carezza

Prima di andare in camera di Daniel vado in camera di Manuel e David che sento qualcuno piangere.

Entro e vedo David con la faccia affondata nel cuscino che non smette di piangere.

Io: -Tesoro, non piangere- dico accarezzandogli la schiena
David: -Ha ragione, non so nulla di voi e v-voglio far finta di s-sapere tutto, sono un pessimo fratello- dice singhiozzando
Io: -So che fanno male quelle parole però non te la puoi prendere per ciò che è stato detto in un momento di rabbia, credimi non sei un pessimo fratello ma un buon fratello che anche se in pochi giorni, sta cercando di recuperare i rapporti con i fratelli ed essere un fratello maggiore da seguire come un esempio-
David: -No, non sono mai stato un buon fratello e mai lo sarò...no sono mai stato presente nel momento in cui tutti avevano bisogno di aiuto, come posso essere un fratello maggiore da seguire- dice piangendo
Io: -Lo sappiamo tutti che anche se come dici tu non eri presente, ci tenevi a noi e sapevi tutto di tutti.
Tu sei un bravo fratello che ha scelto di farsi coraggio e mostrare la parte più bella di te che era nascosta in un'altra personalità, ma tu hai fattl e stai facendo il massimo per far felice i tuoi fratelli e questo è l'importante, vedrai che James capirà che ha detto cose non veritiere e verrà a chiederti scusa- dico dolcemente
David: -Grazie fratellone- dice stringendomi forte

È vero ciò che ho detto m, anche se David sino ad ora non è stato presente perché era sempre fuori o cercava di fare tutto quello che voleva soltanto per attirare la nostra attenzione, ha preso coraggio e mostrato la sua parte migliore, la stessa cosa la dovrebbe fare James e so che anche lui ci riuscirà.

Johnson's FamilyWhere stories live. Discover now