Capitolo 6

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Louis's pov:
Come tutte le mattine mi sveglio prendo la mia tazza di caffè per poi prepararmi a svegliare i miei fratelli, entro così in camera di David e Manuel.

Io: -Ragazzi svegliatevi!- dico aprendo la finestra

Senza fare storie si alzano e scendono di sotto a fare colazione, così esco dalla loro camera per andare in quella di James, sapendo già che mi farà perdere tempo.

Io: -Jey alzati devi andare a scuola- dico scuotendolo un po'
James: -Altri cinque minuti- dice rifugiandosi sotto le coperte
Io: -Jey non farmi perdere tempo, avanti alzati!- dico aprendo la finestra

Lui mi lancia il cuscino addosso e si gira dall'altra parte del letto.

Io: -Ma è possibile che ogni mattina devi fare storie per non alzarti dal letto?- dico a piedi al suo letto
James: -Vaffanculo, lasciami dormire-
Io: -James ora mi stai stancando, vedi di calmarti!- dico togleindogli le coperte di dosso per poi tirarlo dal letto
Io: -Ora muoviti, vai a fare colazione avanti!-

Lui sbuffando mi guarda e va al piano di sotto.

Mi domando ancora dove sbaglio con James, perché si comporta così?
Mentre penso perché faccia così vedo entrare Alex che vedendomi così di prima mattina è un po' preoccupato.

Alex: -Louis cos'hai?- dice sedendosi accanto a me
Io: -James, perché fa così?-
Louis: -Lo sai com'è il ragazzo, vuole fare il duro ma infondo sappiamo che non è così-
Io: -Mi sa che è colpa mia che si comporta così!- dico stringendo le coperte dalla rabbia
Alex: -Proprio colpa tua non può essere e questo lo sai anche tu, lui vuole solo dimostrarsi più forte ma vedi che è solo un periodo e passa- dice stringendomi forte

Io lo guardo e con il suo sguardo profondo è pieno di affetto è riuscito a convincermi di ciò che ha detto.

Alex: -Vado a svegliare io Daniel tu scendi di sotto dai- dice dandomi un bacio che ricambio e scendo

Fatto l'orario i ragazzi escono di casa.
David: -Ci vediamo dopo- mi sorride
Manuel: -A dopo fratellone-
James: -Uff...ciao- dice arrogante
Io: -A dopo-

Usciti di casa vado da Daniel per vedere se è pronto per accompagnarlo a scuola, speriamo che la giornata cambi piega.

Manuel's pov:
È la quarta ora e stiamo in palestra, con la mia classe c'è anche quella di James, che oggi vedo particolarmente strano, e di pessimo umore e ho paura faccia qualche guaio.

Dividiamo le squadre per fare la solita partita di pallavolo e cominciamo a giocare.
Mentre giochiamo arriva la palla vicino a James.

X: -Ei, ci passi la palla?-

James lo guarda male e gli lancia una pallonata in pieno volto, sapevo che sarebbe successo qualcosa.

Così James comincia a litigare con il mio compagno di classe, perdendo la poca calma James tira un pugno al mio compagno di classe per poi riceverne uno da un'altro mio compagno.
Non sopportando quando vedo un mio fratello in difficoltà decido di aiutarlo cominci di con lo spintonare i miei compagni di classe facendoli allontanare.

Io: -Lasciate stare mio fratello coglioni!- urlo

Il professore guardando tutto ci manda a tutti e quattro noi in presidenza, spero che non prenda provvedimenti troppi severi il preside.

James's pov:
Apprezzo ciò che ha fatto mio fratello per difendermi e non voglio che si prenda la colpa per qualcosa che ho fatto io, mentre cerco di evitare, a malincuore, il suo sguardo sento entrare il preside.

Preside: -Siete impazziti? Fare una rissa nel bel mezzo di una lezione!- urla dando un colpo alla scrivania facendoci sobbalzare a tutti e quattro
-Ora ditemi il perché di questa "rissa", avanti!-
X: -Stavamo facendo una partita di pallavolo tra noi alunni della nostra classe, il pallone è arrivato nei pressi del ragazzino qua e abbiamo chiesto se ci potesse passare la palla, lui volontariamente mi ha lanciato la palla in pieno volto per poi provocarmi e tirare un pugno dopo è arrivato il mio amico qui ad allontanare il ragazzino e infine Manuel ha spintonato lui per difendere il fratello-
Preside: -È andata così?- mi giro severo

Io annuisco e comincio a pensare al peggio

Preside: -Voi due potete andare in classe, qui restano i fratelli Johnson!-
-Manuel, capisco che vuoi proteggere tuo fratello però se lui non ha un comportamento consono non lo puoi assecondare però c'è da dire che hai una buona media voti e un ottimo comportamento quindi può andare anche lei in classe se vuole-
Manuel: -Va bene, grazie-
Preside: -Arriviamo alla ciliegina sulla torta, James Johnson, media voti non brillante, comportamento poco consono e già è venuto una volta nel mio ufficio un mese fa, se ha questo atteggiamento non penso arriverà molto lontano, lo sa vero?-
Io: -Si- dico abbassando lo sguardo
Preside: -Ora convocherò subito suo fratello che la verrà a ritirare-

Comincio a tremare per la reazione di Louis e mentre comincio ad essere agitato sento la mano di Manuel sulla spalla.

Manuel: -Stai tranquillo, cerco di convincere Louis che non è andata così, calmati ora- dice stringendomi

Io mi sto perché, anche se non mi lisce ammetterlo, mi sento sicuro fra le loro braccia.

Io: -Grazie per avermi difeso ancora, a pensare che sono solo un cretino ad avercela con te-
Manuel: -Non ti preoccupare, non avevi tutti i torti però io l'ho fatto soltanto per te, ti voglio bene- dice dandomi un bacio sulla fronte

Mentre sono abbracciato da Manuel che cerca di convincermi che parlerà lui con il fratellone, sento entrare il preside seguito da Louis che mi blocca con uno sguardo gelido.

Speriamo che non prenda provvedimenti troppo duri.

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