Capitolo 41

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Louis's pov:
Questa mattina non so cosa mi sia successo, a pensarci ora mi sento una merda umana a lasciare i miei fratelli così, è solo che mi sono sentito come se non mi riuscissi a prendere cura dei miei fratellini, so che l'intento di Alex non era dirmi quello ma soltanto di calmarmi riguardo ai ragazzi e aveva tutte le ragioni del mondo ma io, non riuscendo a capire cosa davvero intendeva, ho reagito in questo modo orrendo comportandomi da coglione.

Vorrei tornare a casa ma ho paura che da questa mia scenata i miei cuccioli non mi vogliano più vedere, come non dargli ragione.
Mentre cammino per il quartiere non posso far a meno di passare davanti casa nostra e soffermarmi alla finestra a guardare dentro per vedere come stanno i miei piccoli.

Cercando di non farmi vedere do un'occhiata dentro per vedere come stanno, non mi perdo un viso dei miei ragazzi che sono tutti giù.
Mi sento in colpa, stanno così per colpa mia soltanto perché ho deciso di reagire come un bambino.
Ciò significa che a me ci tengono molto e invece io per loro non ho fatto nulla anzi li faccio soltanto star male.

Con le lacrime agli occhi lascio casa cominciando ad incamminarmi verso l'hotel
Arrivato all'hotel decido di andare verso il bancone del bar e dopo avermi bevuto non so quanto alcolici non capisco più nulla, mi gira tutto e mi sento malissimo così non so come risalgo in camera mia e vedendo la foto di tutti noi sul mio cellulare comincio a piangere, non so se è per via dell'alcool oppure perché mi mancano veramente tantissimo, penso l'ultima.

Manuel's pov:
La cena è stata straziante, in silenzio e tutti tristi, tutto ciò non aiuta molto.
Poco dopo le dieci la maggior parte dei miei fratelli è al piano superiore, ed io visto che ho appena finito di sparecchiare vado di sopra, vorrei mettermi un po' a letto.

Passo per il corridoio e subito noto Daniel dormire con Michael che continua a fissare incessantemente il soffitto mentre stringe a petto il nostro fratellino.

Vado in camera mia e una volta messo il pigiama mi metto sotto le coperte cercando di riposare anche se non riesco visto che il mio pensiero va solo ed esclusivamente a Louis, dopo un po' che mi continuo a rigirarmi nel letto riesco ad addormentarmi, finquando dopo neanche mezz'ora non sento qualcuno entrare in camera mia cercando di fare il più silenzio possibile, mi giro di scatto e vedo che si tratta soltanto di Daniel che si mette a letto.
Mi accorgo che si tratta di lui e gli cerco di fare un piccolo sorriso poi mi giro nuovamente sul mio lato e subito cado fra le braccia di Morfeo.

Alex's pov:
Questa mattina mi sono svegliato molto presto, purtroppo non essendoci Louis tocca a me cominciare a svegliare tutti.
Vado in bagno e decido di farmi un bel bagno caldo per rilassarmi un po' e poi anche perché è ancora presto per svegliare i ragazzi, dopo una mezz'oretta comincio a vestirmi per poi scendere di sotto a preparare la colazione ai ragazzi, nel frattempo vedo scendere Mike che senza dire neanche buongiorno esce di casa, non ho la più pallida idea di dove vuole andare però non posso mettermi a rincorrere anche lui visto che ho i ragazzi da svegliare così gli mando un messaggio dicendogli di chiamarmi il più presto possibile.

Salgo di sopra e comincio a svegliare tutti, cominciando da Kevin per finire a Daniel.
Come non detto oggi nessuno ha voglia di andare a scuola ma devono andarci, tra poco finisce anche il quadrimestre e non possono mancare visto che hanno le ultime interrogazioni o compiti.

A loro malincuore scendono giù a fare colazione per poi prendere ognuno le propria cartella per poi uscire per andare a scuola, come sempre aspetto un po' e poi accompagno Daniel alle elementari, gli do un bacio e lo lascio entrare in classe per poi andare verso casa.
Mentre sono bloccato nel traffico però do sempre una guardata a destra e sinistra per vedere se trovo il mio fratellone, anche se avevo questa speranza nulla da fare.
Torno a casa e comincio a chiamare Mike per vedere dove sta, nulla non risponde.

Mi siedo sul divano a pensare dove potrei cercare oppure a chi potrei chiedere, solo un nome mi viene in mente: Celeste.
È la ragazza di Louis e penso che almeno lei sappia dove si trovi il suo fidanzato.
Non riuscendo a rintracciarla decido di andare a casa sua, mi dovrei ricordare dove abita visto che una volta l'ho accompagnata a casa insieme a Louis.

Mi metto in macchina è arrivato sotto il suo palazzo busso il citofono e la sento rispondere.

Celeste:- Chi è?-
Io: -Celeste sono Alex mi serve una mano-
Celeste: -In che senso?...comunque sali che mi spieghi, quarto piano scala C- dice preoccupata aprendo il cancello

Aperto il cancello mi fiondo dentro e colo letteralmente sulle scale, arrivo al quarto piano in men che non si dica, spero che lei sappia qualcosa.

Johnson's FamilyWhere stories live. Discover now