Capitolo 17

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Daniel's pov:
Ho sentito litigare i miei fratelloni prima, Manuel mi stringeva e faceva finta di niente tenendomi impegnato a guardare il film però le loro voci erano molto più alte rispetto alla televisione.

Manuel: -Misuriamo la febbre dai- dice prendendo il termometro e mettermelo sotto il braccio
Io: -Va bene- dico sbuffando
Manuel: 35,6º; è scesa dai- dice sorridendomi
-Ora che ne dici di scendere e fare una bella merenda?-

Io annuisco e scendo insieme a lui che mi prepara delle fette biscottate con la cioccolata, dopo aver mangiato anche se non avevo molta fame salgo su e non posso far a meno di ascoltare James che piange in camera sua, mi faccio coraggio, anche se l'ultima volta non è andata bene, ed entro in camera sua vedendolo con la faccia affondata nel cuscino che singhiozza ogni tanto.

Io: -Jey...n-non piangere ti prego- dico triste
James: -V-Vattene, t-ti prego vai via n-non voglio parlare con nes-nessuno- dice singhiozzando
Io: -No, non me ne vado, voglio stare con te-

Lui non mi risponde, cerca di trattenere le lacrime visto che non lo sento più singhiozzare, io sto quasi mettermi a piangere insieme a lui perché non sopporto vedere qualcuno piangere poi mi fa molto strano vedere prorpio lui, che mi ha sempre dimostrato di essere forte.

James: -S-Scusami, n-non sono il fratello m-maggiore che meriti- dice girandosi al lato opposto di dove mi trovo io
Io: -Jey...- dico sottovoce
James: -Non ti ho insegnato niente come fratello maggiore e poi non sono un buon fratello, sono soltanto una delusione per tutti- dice ricominciando a piangere
Io: -Non è vero! Tu sei un buon fratello e non sei una delusione, tu sei così e questo è il bello, senza di te sarebbe una noia- dico sorridendo
James: -È inutile che cerchi di sistemare la situazione, non ti ho insegnato nulla come fratello maggiore!-
Io: -Invece ti sbagli, mi hai insegnato ad essere forte sempre, soprattutto nei momenti difficili-
James: -Ti voglio bene- dice asciugandosi le lacrime
Io: -Anche io fratellone- dico abbracciandolo forte

Lui si alza da letto e mi continua ad abbracciare.

James: -Che ne dici di vederci un bel film?-
Io: -Si!- dico sorridendo

Andiamo in camera mia e mentre mi metto nel letto, lui si siede accanto a me facendomi scegliere un film.

Louis's pov:
Sono ritornato a casa da lavoro, questi ultimi giorni stanno diventando molto pesanti, non vedo l'ora di prendere le ferie di Natale così sto un po' tranquillo con i ragazzi, e ho anche una bella sorpresa per loro quest'anno.

Io: -Eccomi qua- dice entrando dalla porta
Manuel: -Ciao fratellone!-
Alex: -Ciao Lou-

Mmh...qualcosa sarà successo c'è troppa calma in casa e poi David per non salutarmi, anzi non accorgendosene neanche di me mi puzza, dev'essere successo qualcosa.

Michael: -Ei, ciao fratellone- dice aprendo la porta ed entrando
Io: -Ciao Mike, tutto bene all'università?-
Michael: -Si, fortunatamente...comunque scusami se non sono venuto a pranzo ma sono stato davvero impegnato- dice gettandosi stanco sul divano
Io: -Non ti preoccupare- gli sorrido
-Vado a vedere Daniel se ha ancora la febbre-

Salgo di sopra e non appena entro i camera di Daniel noto la TV accesa e James e Daniel che dormono abbracciati, così esco e vado in bagno a farmi una sciacquata veloce.

Riascendo di sotto e mi metto subito a preparare la cena, fin quando non vedo David che si mette il giubbino e apre la porta.

Io: -David dove vai?- dico fermandolo
David: -Non sono cazzi tuoi!- dice arrogante
Io: -David, modera i termini- dico spingendolo indietro
David: -Altrimenti cosa fai?- dice sfidandomi
Io: -David, non sfidarmi-
David: -Ma vaffanculo!- dice spintonandomi

Lo blocco per un braccio e lo tiro dentro tirandogli uno schiaffo forte sul viso.

Io: -Ti avevo avvertito, tu vuoi fare di testa tua e ora ne paghi le conseguenze- dico salendo con lui in camera mia

Apro la porta ed entro in camera mia facendo entrare anche lui, non vorrei punirlo ma deve capire che se sbaglia non ci pensò due volte a punire anche lui, non può fare sempre quello che vuole.

Io: -Ora stai fermo o ne prendi il doppio!- dico severo
David: -Dai Lou, stavo scherzando, ti prego lasciami stare- dice dimendandosi

Gli do il primo colpo abbastanza forte da farlo sobbalzare, piano piano continuo a colpirlo.

David: -Ti prego, b-basta!- dice quasi in lacrime
Io: -Zitto! Decido io quando devo smettere- dico cercando di essere il più severo possibile

Vorrei fermarmi però deve capire che ce ne sono anche per lui se sbaglia.

Dopo un cinque minuti che lui mi ha chiesto pietà decido di fermarmi, non potevo continuare ad andare avanti già sono andato avanti troppo.

David: -S-Scusami, mi è partita la testa- dice con gli occhi lucidi
Io: -Spero che hai capito che non puoi fare, sempre, tutto quello che vuoi- dico calmo
David: -Si, non lo faccio più-
Io: -Ora resta in camera tua fin quando non è pronta la cena, e pensa a ciò che hai fatto-

Scendo e comincio a preparare la cena.

Penso che stare chiuso in casa tutto questo tempo stia facendo male a tutti, penso che la punizione debba finire qui però mi voglio prendere qualche ora per pensarci sopra ancora.

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CIAO A TUTTI!!
SPERO CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO.
SCUSATEMI PER IL CAPITOLO SCADENTE PERÒ NON AVEVO MOLTE IDEE, SPERO CHE VI PIACCIA LO STESSO.
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!

Johnson's FamilyWhere stories live. Discover now