Capitolo 18

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Louis's pov:
Oggi è il giorno delle selezioni dei ragazzi, voglio vedere le loro espressioni quando li accompagno a farle.

Torno a casa un po' più tardi da lavoro e noto che, oltre ad esserci tutti, c'è qualcuno che è abbastanza triste: Manuel e James.

Daniel: -Ciao fratellone-!- dice correndomi ad abbracciare
Io: -Ciao piccolo, tutto bene a scuola?-
Daniel: -Si, ho preso 10 oggi- dice fiero
Io: -Bravo il mio piccolino- dico dandogli un bacio sulla guancia
James: -Louis, ti posso parlare per favore- dice triste
Io: -Certo cucciolo, dimmi pure-
James: -Voglio parlare in privato con te- dice salendo le scale

Salgo le scale e lo seguo fin dentro camera sua.

Io: -Avanti dimmi tutto- dico sorridendo
James: -Lo so che mi hai detto già mille volte di no però...non è che posso andare alle selezioni oggi?-
Io: -Jey...vedi, il fatto che tu me lo chieda ormai tutti i giorni a tutte le ore mi fa capire che ci tieni veramente a queste selezioni e so che sono importanti per te, però...-
James: -Ho capito, no- dice con gli occhi lucidi
Io: -Ti stai sbagliando, certo che andrai alle selezioni- dico sorridendo
James: -Veramete?- domanda incredulo
Io: -Si, secondo te non vi mandavo a queste selezioni?- dico ridendo
James: -Grazie fratellone, grazie- dice stringendomi forte
Io: -Quindi fai presto oggi a prepararti che dobbiamo arrivare lì in orario- dico scompigliandogli i capelli

Scendiamo al piano di sotto e James subito dice a Manuel che faranno le selezioni, entrambi sono increduli e nel loro viso è tornato il sorriso.
Quando vedo sorridere i miei fratelli, mi fanno sentire bene, mi fanno scomparire tutti i pensieri del momento e mi fanno, soprattutto, dimenticare i brutti momenti che abbiamo passato.

Manuel: -Grazie fratellone!- dice stringendomi
Io: -Vi voglio vedere pronti a vincere queste selezioni, so che ce la potete fare- dico sorridendo
James: -Ce la faremo, non ti preoccupare- dice sorridendomi

I due correndo felici come due bambini piccoli vanno già nelle rispettive camere a preparare il borsone con i ricambi dentro, io invece come ogni giorno mi metto in opera in cucina.

Michael: -Non potevo far meno che sentire, mi fa piacere che hai deciso di farli provare-
Io: -Erano troppo importanti, non volevo che dopo mi rinfacciassero che la colpa fosse la mia per non averli fatti partecipare-
Michael: -Grazie, te lo dico anch'io- dico sorridendo

Lo abbraccio e lo sento stringere forte la mia camicia.
Pronto il pranzo ci sediamo e cominciamo a mangiare.

Dopo aver fatto la lotta con Daniel che non voleva mangiare, si è fatta l'ora di accompagnare sia lui che i fratelli a basket.

Arrivati fuori la palestra faccio accompagnare Daniel a fare allenamento da Mike mentre io mi fermo con i due ragazzi fuori la porta.

Io: -Ragazzi vi voglio soltanto dire che a me non interessa se non le passate queste selezioni, so che vi siete impegnati e che la colpa è stata anche mia che non vi ho fatto allenare, sono stato un cretino lo so però io ci tengo a vedervi divertire mentre giocate-
Manuel: -Non sei stato un cretino, è stata soltanto colpa nostra-
Io: -La passerete o no questa selezione per me resterete sempre i migliori, ora andate a divertirvi- dico sorridendo

Loro vanno nello spogliatoio a cambiarsi mentre io insieme a tutti i miei fratelli ci sediamo e aspettiamo con ansia l'esito delle selezioni.

James's pov:
Non ho mai avuto tanta ansia in vita mia, io e Manuel abbiamo fatto abbastanza bene, ad impressione mia, quindi penso che potremmo riuscirci a passarle.

Ora abbiamo appena finito la partita d'allenamento e stiamo tutti in riga ad aspettare chi passa, i posti ne sono 12 quindi neanche tanti.

Il mister comincia ad enunciare i primi ad essere scelti così vedo già i miei sogni svanire.
7,8,9,10....ormai ci sono soltanto due posti e penso proprio di non avere passate, mi sento una delusione sia per me che per i miei fratelli.
Mentre ormai ho la speranza frantumata il mister annuncia gli ultimi due ragazzi.

Mister: -Gli ultimi due ad essere stati scelti...sono....Manuel e James Johnson; complimenti!-

Io non credo a ciò che ha detto, guardo Manuel negli occhi, anche lui incredulo, mi giro verso i miei fratelli maggiori e vedo che sono stra felici.

Io: -Manuel ce l'abbiamo fatta!- dico saltandogli in braccio
Manuel: -Si Jey, non ci credo ancora- dice stringendomi forte

Usciamo dal campo e come prima cosa, invece di andarci a fare la doccia, andiamo verso i nostri fratelli.

Ancora non ci posso credere che ce l'abbiamo fatta, ormai avevo perso completamente le speranze però ora mi sento molto meglio, sono troppo felice e soprattutto sono fiero di me visto che sono riuscito a centrare un obbiettivo della mia vita.

Louis's pov:
Sapevo che ce l'avrebbero fatta, sono fiero di loro.

Io: -Bravissimi i miei piccolini, sono fierissimo di voi- dico stringendoli trattenendo le lacrime
James: -Grazie fratellone, è anche merito tuo se ce l'abbiamo fatta-
Manuel: -È vero, grazie fratellone-
Michael: -Bravi piccoli, sapevo che avevate del potenziale- dico stringendoci
Alex: -Sono orgoglioso di voi, complimenti-
David: -Bravi...- dice con lo sguardo basso
Manuel: -Grazie- dice sorridendo

In quel momento vedo che James non degna neanche di uno sguardo ne Alex ne David, sarà ancora arrabbiato per quello che è successo l'altro giorno, Mike mi ha detto tutto.

Io: -Jey, non puoi prendertela su tutto, hanno sbagliato loro ma anche tu, poi sono pur sempre tuoi fratelli e lo sai anche tu che loro ci saranno sempre anche quando sbagli- gli sussurro all'orecchio
James: -Grazie!- dice sorridendo
Io: -Dai andate a fare la doccia altrimenti prendete la febbre, vi aspettiamo qui-

Mentre vedo che vanno verso la doccia, Daniel come una lepre gli corre addosso stringendoli forte.

Daniel: -Ce l'avete fatta, siete fortissimi!-
Manuel: -Tu sei più forte lo sai- dice scompigliandogli i capelli
Daniel: -Vi voglio bene- dice staccandosi da loro e venendo verso di me.

Sono il mio orgoglio i miei fratelli, non potrò mai fare a meno di loro e anche quando saranno grandi saranno sempre i miei piccoli, li voglio un mondo di bene.

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