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🔴🔴

Il contenuto è adatto
ad un pubblico 🔞

🥺vi prego siate buone e leggete sempre i warning🙏🏻

-Vieni qui.-

Le sue parole, come catene, mi trascinano a lui.

- Davanti a me.-

Devo guardarlo?
Posso guardarlo?
Devo dire qualcosa?

Alexander si siede sul letto mentre io mi posiziono esattamente dove lui ha chiesto.
Con le dita manovra la zip del mio vestito, facendola scendere lentamente. Con gli occhi invece, segue maniacalmente la sua mano, che mi spoglia con una lentezza incredibile.

Mi sono sempre chiesta come fosse l'amore.
Come faceva Mini a non capire di chi fosse innamorata, se di Norman o di Liam.
Oppure come facevo io a capire se quello con Chuck era vero amore o no.

Ma ora ho tutto chiaro.
La maniera in cui le sue labbra si scontrano dolcemente con la pelle della mia pancia. È questo.

Alexander ha fatto cadere il mio vestito a terra e sta segnando ogni centimetro della mia pelle con le sue labbra calde e morbide, senza fretta, con dei baci soffici, quasi inesistenti.
C'è solo il silenzio.
Il vestito è ormai un mucchietto di stoffa sul pavimento, un po' come la mia razionalità. Non riesco neanche a pensare, sono vittima delle mie stesse sensazioni in questo momento. Così chiudo gli occhi, godendomi quei contatti così dolci e fragili ma...quando li riapro, Alexander ha cambiato sguardo.
Un senso di vertigini accarezza il mio stomaco.

Cosa vuole farmi?

La mano si posa calma sulla mia spalla e con una lieve pressione mi spinge verso il basso, portandomi ad inginocchiarmi.

Alexander si alza in piedi.
Deglutisco rumorosamente.
Lo vedo sparire alle mie spalle, sento dei rumori ma non so se muovermi, di sicuro non posso voltarmi a guardare cosa sta facendo.
Non ci metto troppo però a scoprirlo.
Qualcosa di freddo mi accarezza la schiena.

Tiro un sospiro di sollievo quando capisco che non è la sua cintura.
Quella sì che fa male.

Raddrizzo la schiena non appena quella cosa mi sfiora la pelle. Striscia sulla mia colonna vertebrale dalla nuca fino al bordo delle mie mutande, è morbido il suo tocco.
Mi chiedo solo se lo sarà anche tra poco.

- Juliet.-

Alexander non sta dicendo il mio nome, sta annunciando la mia condanna.
Chino la testa.

⁃C'è solo una regola in questo gioco.-

Drizzo le orecchie.

-Tu decidi quando smettere, io decido tutto il resto.-

-In... In che senso?-

Sono disorientata.
E quando Alexander viene di fronte a me ho un sussulto.
È a petto nudo ma ha ancora i pantaloni addosso.
È così bello.
E la serata è stata perfetta.
Ha detto che mi ama.

Ma ora...mi sembra di camminare in punta di piedi sul cornicione di un palazzo troppo alto.
Sento l'adrenalina ed il senso di ignoto scorrere sempre più veloci nelle mie vene. E quando lui riprende a parlare con la sua voce profonda e seducente, resto a bocca aperta.

-Nel senso che tu, Juliet, puoi fermarmi come e quando vuoi. Hai solo questo potere. Eppure è il più grande. Non trovi?-

-E cosa dovrei fare per fermarti?-

BADLANDS IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora