XLII

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Il capitolo è molto forte 🔞⚫️

[Sono stata indecisa fino all'ultimo se pubblicarlo censurato o meno]


🔴🔴🔴🔴

Alexander POV

Mi sono riempito di lei e poi svuotato. Tante di quelle volte che ho persino smesso di tenerne il conto. Sarebbe dovuto bastare. Probabilmente con qualsiasi altra ragazza mi sarei sentito appagato, tanto da essere pronto a voltare pagina.
Ma non con Juliet.
Torno a desiderarla di nuovo ogni volta che riapro gli occhi e comincia una nuova giornata.

E per notti e notti siamo crollati insieme sul letto, ancora tremanti ed eccitati.
Juliet ha sempre fretta di coprirsi con il lenzuolo anche se fa un caldo fottuto.
Io ho sempre fretta di levarmi quel dannato preservativo che mi stringe troppo, non lasciandomi respirare.
Poi sprofondo nelle coperte insieme a lei.
Il mio momento preferito.
Di silenzio.
È una cascata di brividi leggeri, quella che le si disegna sulla pelle quando l'abbraccio da dietro.
Poi glielo sussurro con un filo di voce.

-Ti amo.-

Lei sta sorridendo.
In controluce vedo la pelle d'oca formarsi sulla sua schiena esile, sto percorrendo il suo braccio con un dito. Lo segno con una carezza leggera, lo incido con traiettorie immaginarie. I nostri respiri stanno lentamente rallentando.

All'improvviso lo dice di nuovo.

-Sai Alex, stavo pensando...
Voglio andare negli Stati Uniti.-

E io la sto ascoltando.

-Un viaggio da sola... mi piacerebbe.-

La lascio parlare, chi sono io per impedirle di avere dei sogni?
Me l'ha già accennato una settimana fa, dopo la festa di Greg. Ho annuito, come adesso, ascoltandola in silenzio, senza darle troppo peso però.

Poi le parole si sfumano fino a diventare respiri lenti, mentre ci addormentiamo abbracciati nel buio.


🌹

-Voglio dirtelo prima che tu venga a scoprirlo dai nostri genitori.-

Ho appena fatto una doccia e mi sto strofinando i capelli con un asciugamano, quando il giorno seguente Juliet viene davanti a me con un vestitino color giallo limone.

Blocco i miei movimenti, solo i miei occhi si stanno muovendo su di lei.

-Partirò prossima settimana.-

Mi scivola a terra l'asciugamano e rimango nudo di fronte a lei.
In tutti i sensi.
Letteralmente e non solo.

-Ho già comprato il biglietto.-

Corruccio le sopracciglia, poi muovo il capo in segno di dissenso come per scansare via le parole che Juliet ha appena pronunciato.

- Prima pensavo di andare con Mini, ma alla fine lei non può venire e...-

Le do la schiena e comincio a rovistare nel cassetto della biancheria.

-Alexander?-

La sua voce è stridula.
Insopportabile, oserei dire.

-Alex, ascoltami.-

Ma io non le voglio dare ascolto.
Il tessuto morbido mi accoglie quando mi infilo i boxer, poi una maglietta fresca e pulita.

-Perché non mi guardi... non mi...-

Lei mi sfiora il braccio e io indietreggio di scatto.

-Cosa devo dire? Cosa devo guardare?-

BADLANDS IIWhere stories live. Discover now