Innocence died screaming, honey, ask me I should know

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😅

Ormai è un mese che vivo a Londra con mio padre. Mia madre in qualche modo è riuscita ad accettarlo e ci vediamo principalmente nel fine settimana.
I ricordi di casa Ackerman sono ancora pesanti da sorreggere, ma ormai sono stati sostituiti con le lunghe passeggiate al parco, con le serie tv su Netflix e i pomeriggi al telefono con Mini.
Evitiamo accuratamente l'argomento 'Alexander' come se fosse un tabù.
E poi è iniziato Maggio.
E io ho trovato lavoro per davvero.

-Juuuuliet! -

Oh no, l'ennesimo rimprovero.

-L'ordine delle patatine fritte andava al sei, non al tavolo otto! Cazzo! -

-Ryan scusa, è che quei due ragazzi erano identici, li ho confusi e io...-

- Devi tenere a mente il numero! non le facce dei coglioni che frequentano questo pub di merda!-

Ryan è il mio capo, nonché un ragazzotto di periferia, è robusto ma ha un bel viso contornato da una lieve barba bionda.

-Smettila di imprecare!- frigno agitandomi ancora di più per essere stata appena sgridata.

-Che fai ti metti a piangere?-

Mi prende in giro Ryan guardandomi dall'alto.

-Ringrazia che i clienti ti adorano, sennò a quest'ora ti avrei già licenziata!-

- Oh, ok.-

Ryan diceva che ogni volta che sbagliavo ordine dovevo andare a portare una birra al tavolo e dire che questa la offriva la casa.
E quindi anche stavolta lo faccio.

- Scusate per l'equivoco. Ecco, la birra la offre la casa.-

I due ragazzi al tavolo mi guardano incuriositi quando poso il bicchiere stracolmo di birra davanti a loro.
Quello alla mia sinistra si bagna le labbra con la lingua, poi curva il capo.

- Uh, grazie dolcezza. Posso offrirtene una io?-

E poi dopo che andavo a portargliene una poi finiva che la birra la offrivano loro a me, e io dovevo dire sempre di no perché ero a lavoro.

- Sono sul turno di lavoro. Mi dispiace.-

- E allora facciamo dopo..- aggiunge l'altro ragazzo.

Ma dovevo dire di no perché, si sa, non si beve con gli sconosciuti.

- Grazie, ma non posso. Godetevi la cena.-

Quando torno al bancone Ryan scuote la testa.

- Perché hai sempre la testa tra le nuvole? -

- Per favore Ryan non mettere il dito nella piaga! Tenterò di concentrarmi di più d'ora in poi.-

Lo sento borbottare qualcosa e quando mi volto per servire il cliente al bancone, mi accorgo che ho davanti a me il tizio che viene praticamente tutte le sere.
Il pub si trova un po' fuori dal centro e non è proprio frequentato da gente affidabile. E questo che ho davanti sembra proprio appartenere a quella cerchia.

BADLANDS IIWhere stories live. Discover now