XLI

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Alexander si è svegliato all'alba questa mattina, ha preso il primo treno per Londra ed è tornato a casa. L'ha fatto con la scusa di studiare, ma io so che la causa di tutto sono io. Non posso fare altro che rimanere altri due giorni da mia zia.
E nel farlo mi rendo conto di non essere più abituata a stare da sola. Non so neanche più chi sono senza di lui. E l'ironia della sorte ha anche voluto che siano stati i due giorni più piovosi dell'estate. Non posso neanche uscire a fare una passeggiata.

Sto fissa a guardare fuori dalla finestra gli alberi che si caricano d'acqua per poi convogliarla sul terreno.
Mi chiedo cosa stia facendo, oltre che studiare e torturarsi per quello che ormai è passato.

Ed è inutile stare a chiedermi quale sia il modo migliore per lasciarmi alle spalle il passato, perché solo con il tempo riuscirò a sentire più lontani tutti i ricordi negativi di quella notte.
Se solo il tempo potesse scorrere più velocemente e farmi dimenticare tutto più in fretta..
Ma se il tempo non posso piegarlo a mio piacimento, mi rimane solo lo spazio.
E forse è proprio ciò di cui abbiamo bisogno.
Di cui io ho bisogno.
Lasciare che gli spazi tra di noi si allarghino fino a diventare una distanza così insopportabile da far accorciare il tempo e farci dimenticare di tutti gli sbagli.

- Mini?-

Ho bisogno di parlare con qualcuno, così chiamo la mia migliore amica.

- Sei ancora da tua zia?- chiede lei al telefono.

- Torno stasera, senti....-

-Che succede,Juls? - la sua voce non nasconde un accenno di preoccupazione.

- Ho bisogno di vederti. Devo parlarti.-

🔥


Succhio rumorosamente dalla cannuccia, mentre Mini sta sbavando davanti al mio frappuccino gigantesco.

- Ne vuoi?- Le chiedo per l'ennesima volta.

-No, Juls! Ew! È tutto zucchero e latte quella roba!-

-Eh, appunto! Sennò che senso avrebbe?-

Lei non mi dà retta ma controlla il cellulare più volte.

-Stanno arrivando Alex e Norman, gli ho detto di passare, va bene?-

Sbuffo.
-Ma non potevi chiedermelo prima?-

-Te lo sto chiedendo ora, ma cosa... Avete litigato?-
Mi guarda sospettosa mordicchiandosi le pellicine intorno all'unghia dell'indice.

Chiamarla litigata è riduttivo

-Noi non litighiamo. Ci rinfacciamo solo tutto ciò che c'è di sbagliato l'uno dell'altro.- asserisco senza scollare la bocca dal mio beverone.

-Vabbè siete diversi..-

-Anche tu con questa storia, Mini??-

Lei sgrana gli occhi azzurri allargando le braccia.

-Ma che c'è?? Che ho detto di male! Non siete molto simili, non avete cose in comune. Ma questo non vuol dire niente, guarda me e Norman!-

-Sì ma voi siete diversi solo all'apparenza, in fondo però siete più simili rispetto a noi due. Io e Alexander sembriamo viaggiare su due rette parallele. Come se il nostro futuro non dovesse mai coincidere.-

BADLANDS IIHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin