XXXVI

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Il contenuto è MOLTO 🔞,
quindi per favore siate buone e non leggete se non avete l'età e la certezza di volerlo fare.

Juliet POV

La sua mano è calda quando mi accarezza.

Ma sa fare male, molto male.
E io la conosco bene. Quando mi pizzica, quando mi stringe, quando mi colpisce. Ed è tutto sopportabile. Ma non è altrettanto sopportabile quando la usa per umiliarmi. Quando striscia le dita tra le mie gambe, solo per il piacere di vedermi contorcere, di vedermi smaniosa per averne di più. Per farmi agognare un paradiso che lui decide arbitrariamente di non concedermi.
Perché è lui a decidere.
Ogni singola mossa.
Ogni mio desiderio.
Decide di che colore sarà la mia pelle, decide quale emozione mi farà provare e mi lascia insoddisfatta, solo per dimostrarmi che tutto quello che è in grado di farmi, a me piace da morire.
Come mi piace da morire la sua espressione appagata nel vedermi ai suoi piedi.

-Cristo, Juliet. Se solo tu potessi sentire quanto sei fradicia...-

E Alexander le parole le conosce bene. Molto bene. Sa che gli basterebbe essere meno diretto per non gettarmi in un vortice di imbarazzo e umiliazione.
Ma decide anche quello.
Cosa dirmi.
E, sopratutto, come dirmelo.

-Alex...-

-Cos'è? Non posso dire che ti stai inumidendo in una maniera vergognosa?-

Perché lui non lascia mai nulla al caso. Se sta affogando le dita dentro di me in questo modo così rude è perché ha in mente una cosa ben precisa.

-Alexander...-

E io lo conosco.
È sadico. Ma non superficialmente. Lui è sadico fino in fondo.
Ed è proprio il fatto di conoscermi bene, ciò che lo rende così pericoloso.
Sa cosa amo, ma sa anche perfettamente cosa odio.

-Apri quella bocca.-

No,no,no,no,no.

-Ho detto aprila.-

Chiudo gli occhi e mi sottometto al suo volere. Non posso fare altrimenti, rinnegherei me stessa.

-Adoro il tuo sapore.- mugola eccitato, pregustandosi la sua prossima mossa.

Allora assaggialo tu invece di farlo fare a me, stronzo!

Poi osserva la mia espressione trattenuta, fingendo quasi di non aspettarsela.

-Che c'è? Non sei d'accordo Juliet?-

Non rispondo.

Così un ghigno famelico gli si disegna sulle labbra, mentre conficca con forza due dita dentro alla mia bocca, cercando la mia lingua con insistenza.

-Succhia.-

Lo odio. Riesce a farmi piacere anche quello che odio.

-Da brava.-

Tolgo via tutto quello che di me resta sulle sue dita. Sento il viso scoppiare dall'imbarazzo.

-Non ti piace eh?- ghigna subdolo.

-No.- ammetto ad occhi bassi.

-Preferisci il mio di sapore, Juliet?-

Oh sì.

BADLANDS IIWhere stories live. Discover now