BADLANDS II

Wish you knew that I miss you too much to be mad anymore

-Cosa ci fa lui qui?-

-Juls, sii educata per favore. Ti ho detto che quando lavoro non ti devi immischiare.- risponde mio padre con il suo solito tono calmo.

-Lavori con...lui?- guardo incredula mio padre che sembra non capire un accidente, mentre Jacob trattiene un ghigno tra le labbra sottili.

-Sto chiudendo una trattativa importante.-

Jacob mi fa l'occhiolino poi ci fa cenno di andare via, così prendo Mini e la trascino in camera mia.

-Spaccia droga tuo padre?-

-Cosa? Ma spero proprio di no!-

Mini si sdraia sul mio letto ad una piazza. Certo, il mio vecchio letto mi manca così tanto...

-Con che tipi loschi si frequenta?-

-Mi parla sempre di affari, ma non l'ho mai visto in giacca e cravatta come John.- ammetto affacciandomi alla finestra.

Lei scoppia a ridere.

-Vabbè che c'entra ...quello andrebbe vestito elegante pure se andasse a pescare!-

-Sì ma non capisci, anche i ragazzi con cui l'ho visto frequentarsi...sono tutti giovani!-

Il mio intuito mi dice che c'è qualcosa sotto.

-Come quel tipo!- esclama lei, intenta a guardarsi le unghie perfette. Io intanto giro per la stanza irrequieta.

-Sì, non so quanti anni abbia.-

-Ne avrà ventisette o ventotto.-
La vedo pensare per poi continuare.
-Ma il problema non è l'età...è che...sembra un po' losco.-

Sul mio viso si dipinge un espressione colpevole.
Non so mentire e Mini lo sa.

-Juls, ma tu lo conosci quel tipo?-

Il mio silenzio è eloquente.
La mia amica si mette a sedere e mi fissa seria.
-Come lo conosci? -

Le sue domande si stanno trasformando in "mettiamo sotto processo Juliet e le sue conoscenze insolite".

-Ehm...viene al pub.-

-Juls ma quello è un pub di ubriaconi e gente poco raccomandabile allora!-

-Lo so.- mi mordicchio il labbro.

-Ma sono tutti fighi come lui?-

Scoppio a ridere, poi però il ricordo del giorno in cui l'ho conosciuto mi prende alla sprovvista.

-Non so...c'è qualcosa che non mi torna.- confesso.

È come se quel Jacob mi conoscesse già: conosceva il mio nome, conosce mio padre e dal nulla una sera si è offerto di portarmi a casa. Sapeva già la strada?

-Juls?-

Vado in palla quando apro il cassetto del comodino in cui tengo la bigiotteria.

-Oddio!-

Un urlo sinistro abbandona le mie labbra.

- Cosa Juls?-

Sbianco quando apro anche il mio cassetto dei trucchi.
Poi uno sguardo di terrore mi si dipinge sul volto.

-Dov'è la mia collana?!?-

-Che collana?- domanda Mini avvicinandosi con cautela.

-Quella che mi ha regalato Alexander!!!- sbraito come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Oh... quella collana. Ma Alex ha dato via un rene di suo padre per comprarla?-

La battuta di Mini esce un po' troppo macabra, sopratutto se parliamo degli Ackerman.