CAPITOLO 22: QUALCHE RISPOSTA

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Riccardo aprì lentamente gli occhi, sentendo una mano scuoterlo dolcemente. Lentamente, mise a fuoco l'ambiente circostante, lasciando che i suoi occhi si abituassero alla luce che regnava nella stanza. La prima cosa che vide fu il volto di Rossella, che appoggiata alla culla gli sorrideva dolcemente.

"Maestra...?" bofonchiò, da dietro il ciuccio.

La Tata annuì, replicando "Sì, amore, sono io. Ben svegliato."

Lentamente, il ragazzo si tirò su, permettendo così alla maestra di prenderlo da sotto le ascelle. Senza il minimo sforzo, lo issò in alto e lo tirò fuori dalla culla.

Una volta che i suoi piedi ebbero toccato terra, la maestra gli infilò le ciabattine. Il ragazzo arrossì pesantemente accorgendosi di avere ancora il peluche di Po il panda tra le braccia.

La maestra Tata gli scompigliò dolcemente i capelli, poi tornò alla culla. Guardandosi attorno, Riccardo notò che Alice, Alessandra, Miriam e Francesca erano già in piedi, ognuna di fianco alla culla in cui era stata messa. A parte Alice, che teneva svogliatamente il peluche di Meeko per la coda, le altre erano ancora abbracciate ai rispettivi pupazzi proprio come lui, e tutte avevano in bocca il ciuccio.

Rossella estrasse dalla culla anche Eleonora, e quando essa fu a terra stava stringendo convulsamente Minnie, rossa in volto.

Fu allora che Riccardo si accorse di una cosa, a cui stranamente non aveva fatto caso fin da subito: nella stanza c'era diffusa una moltitudine di BIP. Abbassando lo sguardo, con estrema vergogna, anche il ragazzo si accorse di essere bagnato.

"Sembra che diversi di voi abbiano fatto la pipì a letto." ridacchiò Milena, anche lei presente nella stanza "Non preoccupatevi, bambini, è normale."

Quella ragazza aveva un talento naturale per mettere la gente in imbarazzo, c'era da dargliene atto.

Rossella sorrise, e posizionandosi di fronte a loro disse "Sembra che a parte Alice, voi tutti abbiate bisogno di un cambio."

"Alice è asciutta?" chiese stupita Eleonora, lasciando cadere il ciuccio e guardando in direzione della bionda.

A differenza di come si sarebbe aspettata, però, la giovane tigre non la guardò con superiorità, bensì distolse lo sguardo, stupendola non poco.

"Lo spero bene." disse infatti Rossella "L'ho cambiata meno di mezz'ora fa."

Alice la guardò male per quelle parole, e bofonchiò qualcosa di non comprensibile da dietro al ciuccio, probabilmente un insulto a mezza bocca.

La maestra Tata sorrise, e battendo le mani disse "Bene, bimbi. Mettete giù i vostri amici pelosetti e posizionatevi in fila per due con il vostro compagno di banco, andiamo tutti insieme alla nursery a mettere ad ognuno di voi un bel pannolino pulito."

Riccardo e la ragazze arrossirono: era proprio necessario specificare l'ultima parte?

Con l'eccezione di Alice, che letteralmente scagliò il povero Meeko nella culla in stile cestista, tutti gli altri andarono alle rispettive culle e posizionarono in esse i loro peluche, imbarazzatissimi.

Una volta fatto, i ragazzi si misero in fila a coppie dietro a Rossella, prendendosi per mano. Le coppie erano sempre le solite, quelle tra compagni di banco.

Una volta che anche Alice ed Eleonora si furono prese per mano, Milena si posizionò dietro di loro, chiudendo la fila.

La colonna così cominciò a muoversi, mentre il fastidioso BIP dei pannolini accompagnava ogni loro passo. Tenevano tutti lo sguardo basso, pieni di vergogna.

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