CAPITOLO 33: LA LEZIONE SPECIALE

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Mentre Riccardo, le ragazze e le varie Tate erano ancora lì a parlottare tra loro, ecco che la porta della scuola materna si aprì e Rossella, come sempre seguita a ruota da Milena, fece la sua apparizione sfoggiando ovviamente il suo enorme sorriso.

Le due donne arrivarono rapidamente al cancello e una volta raggiuntolo la Tata maestro lo aprì, dicendo a gran voce "Eccoci qui, pronti ad una nuova mirabolante giornata all'asilo. Bentornati, piccolini."

Miriam, sorridendo, corse incontro alla donna e fece segno di essere presa in braccio. Rossella non se lo fece ripetere due volte, issandosi la ragazza in spalla e cullandola dolcemente.

"Ciao piccolina. Pronta ad una nuova giornata d'asilo?" le chiese.

"Sì, maestra! Sono pronta!"

L'entusiasmo di Miriam fu accolto con uno sbuffo da Alessandra, che invece scrollò le spalle e si avvicinò alle maestre senza dire nulla.

Uno ad uno, anche gli altri si avvicinarono, mentre le Tate che li accompagnavano rimanevano ferme sul posto.

"Vedo un paio di volti nuovi."

Rossella osservò Gabriella e Fabrizia, rivolgendo loro uno dei suoi soliti sorrisi.

"Vediamo un po'. Tu devi essere Fabrizia, ti aspettavamo." sempre tenendo in braccio Miriam, la Tata maestra portò avanti una mano e scompigliò dolcemente i capelli della nuova studentessa.

Riccardo si aspettava che Fabrizia reagisse male a quel gesto, invece inaspettatamente la ragazza arrossì e parve quasi crogiolarsi sotto alla dolce mano di tata Rossella. Il ragazzo non poté fare a meno di pensare che se al posto di una fanciulla fosse stata una gattino a quel punto di sarebbe messa a fare le fusa.

La maestra guardò quindi Gabriella, dicendole "E tu devi essere Gabriella. Sei stata un po' una sorpresa, ma la tua presenza è molto gradita."

A quel punto si rivolse ad entrambe ed aggiunse "Io sono tata Rossella, la vostra maestra. Lei invece è Milena, e sebbene sia una terrestre è una maestra di questo asilo e la tratterete con il rispetto che si deve ad un'adulta."

Milena annuì, come a voler sottolineare le parole della Tata. Riccardo le avrebbe volentieri dato una lezione.

Fabrizia storse il naso, chiaramente non proprio contenta della posizione di autorità di Milena, ma non disse nulla limitandosi invece ad annuire. Gabriella, invece, si prodigò in un rispettoso inchino, dicendo "È un piacere conoscervi, signore maestre. Spero che non ci sarà bisogno di usare la pagaia sul mio didietro."

La seconda parte della frase, detta in modo più scherzoso e meno formale della prima, stemperò l'ambiente e strappò a tutti i presenti una risata leggera.

"Una bimba che sa come comportarsi, una novità." fece Milena, finalmente sorridendo a propria volta "Sarà un piacere averti qui."

"Era una frecciatina nei miei confronti?"

A parlare era stata Alice, che aveva messo le mani ai fianchi e guardava la maestra terrestre con un sorriso di sfida.

Milena spostò immediatamente lo sguardo su di lei, accigliandosi di nuovo "Chi è arrivata qui con la bocca insaponata?"

La bionda la guardò malissimo, avvicinandosi di un passo "Sentimi bene..."

Milena impugnò la pagaia, e la interruppe bruscamente "Dammi ancora del tu e te le suono, bambina."

Aveva sottolineato con forza l'ultima parola, evidenziando ogni sillaba che era uscita dalle sue labbra.

Alice strinse i pugni con rabbia, ma poi si rilassò. Evidentemente non intendeva essere sculacciata subito, soprattutto dopo averle già prese prima dalla sua Tata.

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