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Sento suonare il campanello e scendo giù mettendomi le scarpe.
Appena scendo vedo mia madre guardare Nate stupita.
Lo sta facendo imbarazzare... che vergogna.

"Sei amico di mia figlia? Lei non mi aveva parlato di te..." dice mia madre.
"Forse perchè aveva motivi per non farlo.." la interrompo.
"Ah ciao Jenny sei pronta?" Mi dice Nate.
"Si, prendo un attimo la borsa e arrivo."dico andando nell'altra stanza.

"Perchè non mi avevi detto che avevi un ragazzo?" Bisbiglia mia madre bloccandomi.
"Mamma lasciami passare è tardi, e comunque non è il mio ragazzo... è un amico.." dico balbettando.
"Due amici che hanno un appuntamento?"domanda.

"Stiamo andando alla partita, ma comunque non credo ti debba dire tutto, dal momento che tu non mi dici niente."dico sorpassandola.
Chiudo la porta ed esco rivolgendo un sorriso a Nate.

Noto che è vestito con una maglia rossa con il numero 8 e ha dei pantaloncini bianchi.
"Ti sta bene la divisa." Dice rompendo il silenzio.
"Grazie, sei gentile."

Arriviamo nella palestra immensa della scuola che sembra un vero e proprio stadio.

Mi siedo nella tribuna accanto a Grace e Mad e scambiamo qualche parola.
"Wow! Come cavolo hai avuto l'uniforme delle Cheerleader?" mi chiede Mad.
"Me l'ha data Nate.."
"Allora facendo un conto così... tu, uniforme, partita, regali da uno dei più fighi della scuola.... mh... questo è uguale ad una storia in fase di completamento..." dice Mad pensierosa.

"Ma cosa? Nah, a Nate non piaccio, e a me non piace lui. È soltanto un amico niente di più." Dico.

È la verità.
La cosa che non sopporto è che due amici, maschio e femmina, vengono scambiati subito per qualcos'altro,
soltanto perchè si parlano oppure stanno assieme.

Annuiscono.
La tribuna si sta riempendo velocemente e comincia a sentirsi un pó di tensione nell'aria.

Vedo subito Cameron all'entrata dello spogliatoio baciarsi con l'oca di Charlotte.

Non so perchè ma mi si torce lo stomaco. Non che a me importi quel che lui faccia, ma vederlo con lei mi provoca una strana sensazione.
Ritorno sul pianeta Terra quando sento Charlotte parlarmi.

"Cosa ci fai qui?? E per giunta con la nostra divisa!? Noi dobbiamo tifare per Cameron, Nate, Nash e la squadra... non tu!" Urla con la sua vocina irritante.
"Oh ma che peccato, mi sa che dovró tifare anche io per la squadra..." dico distogliendo lo sguardo.
"Tu farai perdere la partita! Ed è importante!" Dice.

Ma è seria??
"In che modo dovrei farlo? Sai non sono ancora al corrente dei miei piani per far perdere la squadra."dico.
Lei arrabbiata se ne va.
Faccio un respiro e mi siedo ai primi posti dove ci sono le altre ragazze.

Inizia la partita, non mostro alcun interesse a ciò che avviene in campo, prendo le mie bandierine e cerco di copiare le altre ragazze nei movimenti che copiano la Leader.

Sento solo urla, acclamazioni e fischi degli arbitri, mentre io a testa alta saltello e provo a fare diverse giravolte come le acrobate accanto a me.

Fortunatamente io sono a l'ultima della fila, così non dovró far capire alla bionda platino rifatta, della prima della fila, che sono un'incapace.

Gli avversari corrono sudati in cerca di cercare di fare canestro, invano, perchè ecco Cameron che li blocca sembrando una macchina telecomandata che corre di qua e di là.
Passata un'oretta, trovandosi in parità manca l'ultimo punto per vincere.

"Te la cavi Jenny." Dice Melanie.
Annuisco.
Noi tutte cominciamo a riunirci e bisbigliamo fra noi:
"Ora dovremmo dare il meglio di noi per far vincere la nostra squadra!!" Dice una.
"Il mio Cameron naturalmente la farà vincere" dice la strega.
Non so quali altri soprannomi possa darle per definirla.

'Il mio Cameron...'
cos'è? Un giochino?

"anche grazie a noi..." la corregge un'altra.
"Nah.. qui c'è Jennyfer... abbiamo perso mille punti con lei in fatto di coreografie. Per questo si trovano in pareggio le squadre." Dice Charlotte.

La guardo senza parole.
Lei ha il super potere di mettermi tutti contro solo per il piacere di insultarmi e farmi risultare una persona orribile.

Mad scende mi da il telefono che stava squillando.
Appare sul display Daisy.
Le stacco.
"Ma quando dura e comincia la partita?" Le chiedo.

Arriva una ragazza con gli occhiali, apparecchio, treccine rosa e vestita con una gonna lunghissima.

"Ogni partita dura 40 minuti suddivisi in 4 periodi di 10 minuti ciascuno ( i minuti nella NBA,per un totale di 48 minuti), suddivisione che precedentemente era di 2 periodi da 20 minuti." Dice sorridendo.

Mi sono persa.
"Vattene sfigata, stai invadendo il nostro territorio." dice Charlotte facendo una faccia schifata.
"Lasciala stare...grazie mille per l'informazione..." le dico alla ragazza.
"Suzy, puoi chiamarmi così!!!" Dice felice.

"Ehm.. okay.. ci si vede allora.." la saluto con la mano.
"Ciaoo!" Dice.
Siamo al secondo intervallo e sono già stanca.

Non avendo neanche il tempo di risponderle, inizia il secondo tempo e ci posizioniamo.
Terzo e quarto.
L'ultimo finalmente.

Manca l'ultimissimo punto ed ecco che Cameron pronto a colpire passa verso Charlotte.
"Amore dai!" Lui le sorride e corre.
Solo che per darle il bacio da lontano non mi vede e si butta verso di me facendomi prendere un infarto.

Si sentono le voci della tribuna gridare fortissimo quasi da farti scoppiare la testa.
"Che cazzo fai?????" Dice rosso dalla rabbia.
"Cosa fai tu! Tu mi sei venuto addosso!" Urlo.

Suona il fischio e vince l'altra squadra.
Tantissime voci mi urlano contro.

Lui è arrabbiatissimo. Guarda i punti del tabellone e dà pugni nella sedia della tribuna così forte da farmi saltare in aria.
"È colpa tua!" Dice Charlotte.
Le Cheerleader mi guardano con sguardo assassino e girandomi dietro vedo tutte le persone ribellarsi.

Non è stata colpa mia.
Ne sono certa.
Ma perchè mi sento come se avessi ucciso qualcuno?

"Hai portato la tua amichetta, e guarda cosa ha fatto questa stronza. Ci ha fatto perdere." Dice Cameron appoggiato al muro.
"Sei tu che mi sei saltato addosso per mandare il bacino alla strega di Charlotte!" Dico difendendomi.
"Dai Cam non fa nulla..." dice Nate deluso.
"Come cazzo dici non fa nulla??? Abbiamo perso una partita importantissima, a causa di questa qua che è sempre in mezzo alle palle." dice

Lo guardo con gli occhi spalancati.
"Questo è troppo" borbotto.
Prendo lo zaino e me ne vado.

"Aspetta Jenny.." dicono Grace e Mad.
"Ragazze ho bisogno di stare da sola perfavore.." dico e prendo il taxi.
"Non è stare da sola che ti aiuta!" Dice fermandolo.
"Che devo fare??? Sembra che mi sia data una maledizione in questa città."

Non eri nei miei piani.Where stories live. Discover now