*16*

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Prima che io realizzi che le sue labbra si trovano a soli due centimentri dalle mie,lui mi bacia.

Prende il mio viso con le sue mani stringendolo e tirandolo verso di lui, così che io mi possa avvicinare di più.

È un bacio intenso,particolare.
dal suo sguardo scorrono mille parole, dolci,intense.

Chiudo gli occhi e lascio spazio alle emozioni che mi stanno trasportando. Le sue labbra contro le mie, e le sue mani sul mio volto,  sembrano assentarti da tutto quello che sta attorno.

Metto le braccia nel suo collo approfondendo il bacio. Dopo un pò lui si stacca da me e mi rivolge un sorriso. Mi sento decisamente in un altro pianeta adesso.

Sta ricominciando a baciarmi e io non riesco a staccarmi da lui...
Sento come una sensazione di leggerezza interrotta dal morbido tocco della sua lingua.
Vorrei che tutte queste emozioni non finissero mai.

È come se tutto,in quegli istanti,fosse dannatamente perfetto.
E lo é.

Ci stacchiamo l'uno dall'altro e Cameron appoggia la sua fronte sulla mia:
"Non andartene.. non riuscirei a sopportarlo.." sussurra.
Gli sorrido.

Questa atmosfera romantica,viene interrotta dal cellulare di Cameron, che non smette di squillare.

Vedo comparire sulla schermata il nome di Nate.
"Devo andare.." dice leggendo un messaggio.

Logica dei ragazzi: prima ti mandano in corto circuito il cuore e poi se ne vanno.

Ecco che appena lui comincia a salire le scale mi spunta uno stupido sorrisone in faccia.
"Sono sveglia?" mi dico dandomi dei colpetti in faccia.
"Si sono sveglia.."
                            ••••••••
Mi alzo di buon umore, pronta ad iniziare un'altra giornata.

Mi faccio una doccia veloce, mi trucco con un pò di fondotinta, il mascara e un rossetto color mattone. Mi arriccio i capelli e corro nel mio angolo outfit:
Scelgo un paio di pantaloni color militare e una maglia dell' Hard Rock.

Metto le Vans nere e scendo in cucina.
"Buongiorno mamma!" dico dandole un bacio.
"Giorno." Mi guarda stranita.
Preparo un caffè e mi siedo a tavola.

Non riesco a non pensare a ieri sera, proprio non ce la faccio. Il pensiero di questo bacio tra me e Cam non mi ha fatto dormire.
Avró fatto la cosa sbagliata?
"Mi ascolti?" dice mia madre dandomi dei colpetti sul braccio.

"Ah si, ti sta bene la maglietta.." dico svegliandomi.
Annuisce.
"Vuoi che ti accompagni io a scuola?" propone.

"No, perchè? A me piace andare in autobus con le mie amiche, perchè fai queste domande insolite? Non vorrai accompagnarmi sul serio, perchè non credo sia una buona idea." Dico d'un fiato..
"Cos'hai? sembri strana stamattina."mi guarda con uno sguardo esaminatore.
"Ma nul-la cosa credi?" Balbetto.

Bevo il caffè.
"Come è andata la serata ieri? Sei ritornata a casa tardi.." domanda
"Mh... che buono questo caffè dove l'hai comp..." dico cercando di cambiare discorso.
"Non cambiare argomento, c'è qualcosa che non va?" Mi interrompe.
"No.." dico agitandomi.

Odio quando mia madre mi fa l'interrogatorio.
"Come va con Cameron?" A quella domanda il caffè mi va di traverso.
"C-Cameron? Chi?" dico pulendomi il mento.

"Dallas" dice spiazzandomi.
"Perchè me lo chiedi?" Dico distogliendo lo sguardo. Mia madre se ne intende di queste cose, capirà subito qualcosa dai miei occhi.
"Non è il tuo tutor?" faccio un respiro di sollievo.
"Ah si vero, il mio tutor.." dico passandomi una mano fra i capelli.

Non eri nei miei piani.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora