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Dal capitolo precedente...
Improvvisamente la porta si apre lasciandomi  cadere per terra dalla parte del corridoio.
Sussulto vedendo la sua faccia, una ragazza mora bassina, con degli occhi grigi, dove se potessero sputare fuoco e disintegrarmi lo avrebbero fatto.
"Ehi posso sapere perché mi hai rinchiuso..."
"Vieni e cammina senza fare storie!" Mi interrompe prendendomi per i capelli convincendomi a seguirla.
"Che male!" Urlo spingendola.
Ma che razza di persona è? Come si permette a trattarmi in questo modo? Sono anche più grande di lei, dato che sembra una ragazza di terzo superiore, ed io sono al quinto. Deve avere più rispetto! Che maleducata.
"Lasciami! Come osi!?"
"Lui sicuramente saprà cosa farne di te!" Dice in tono diabolico. Il cuore mi batte all'impazzata.
Sono mezza nuda, ma da chi mi sta portando?

"Eh?È questa la criminale di cui mi hai parlato?" Dice un ragazzo più o meno della mia stessa età, è alto, capelli castani e ha degli occhi color smeraldo. Rimango per un po' persa dal loro colore, ma quando lui si avvicina, faccio un passo indietro.
Ma questo chi sarà mai?

Mi guarda per qualche secondo, squadrandomi dalla testa ai piedi, in modo strano,quasi arrogante.
"Come ti chiami? Cosa ci facevi nel mio bagno?"
Nel mio bagno? Si da il caso che questo fosse il mio appartamento.
"M-mi chiamo Jennifer Miller e vivo qui, non so chi tu sia, perciò allontanati." Con un leggero colpo al petto lo spingo lontano da me.

Lui sorride, e lancia un occhiata alla ragazza psicopatica che mi ha trascinata da lui.
"Sei davvero una maleducata Caroline.." ridacchia.

Alzo lo sguardo, colpita dalle sue parole.
Si avvicina a me e mi prende la mano, ma irrigidendomi la tolgo, come se avessi preso la scossa elettrica.
"Perdona mia cugina, deve averti scambiata per una ladra. Invece tu sei la nuova ragazza che vive qui,vero?"

"S-si." balbetto.
"Io sono Jason Cantwell sono il tuo coinquilino. Mi dispiace il fatto che ci siamo conosciuti in questo modo così strano..." dice mettendosi una mano fra i capelli imbarazzato.

Ci guardiamo tutti in silenzio, non sapendo cosa dire.

"Caroline... non pensi che tu abbia da dire qualcosa a Jennifer?" La fulmina con lo sguardo.
"Credo di essermi sbagliata.. mi spiace."
"Non hai controllato la stanza con le mie cose, prima di accusare?" Rispondo a tono furiosa.

"Si ma quando entri e vedi il portone chiuso a chiave con la luce accesa nel bagno, a cosa pensi?"
"Non ha senso!"
"Basta ragazze, c'è stato un grosso malinteso." Ci interrompe Jason.

Sbuffo e lo guardo per bene; indossa una maglietta a righe bianca e nera, dove intravedono i suoi addominali, porta dei jeans e delle Vans nere.
"Ehm.. adesso noi togliamo il disturbo, credo che adesso Jennifer dovrebbe vestirsi." Dice balbettando.
Divento rossa fino alla radice dei capelli dall Imbarazzo.

Che figura! Mi ero completamente dimenticata che avevo addosso soltanto un'asciugamano! Ma guarda cosa doveva capitarmi, tutto per colpa di quella psicopatica, che vergogna.

                          12 febbraio.

CAMERON POV'S
È passata una settimana e siamo a metà febbraio, ormai. Ed io sono sempre più convinto che la storia fra me e Jennifer sia destinata a ristabilirsi.
Il fatto che la collana trovata nella soffitta di Jennifer non gliel'avesse regalata mio padre quando era piccola, mi fa pensare che sia tutto una coincidenza. Devo solo capire se veramente quella partecipazione di matrimonio è vera.

Non eri nei miei piani.Where stories live. Discover now