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"Stai tranquilla,vedrai che le cose si sistemeranno..." dice Mad.
Annuisco.
Puo darsi abbia ragione, ma credo non sarà così facile.
Ci fermiamo in una panchina vicino Starbucks.

"Cameron non è sempre così, infondo è un ragazzo dolce dentro. Cosa che da fuori non sembra." mi rassicura Grace.
Faccio un grande respiro.

"Non è solo lui il problema. Mia madre, Charlotte, i miei vecchi amici..mi sento come se la testa mi stia scoppiando..." dico abbassando lo sguardo.
"Mh... so cosa ci vuole per risollevarti il morale!" Dice Mad prendendomi per mano facendomi alzare.

"Cosa faiii?" urlo ridendo.
Prendiamo tutte e tre un taxi e senza neanche dargli il tempo al tassista di domandarci la destinazione, Mad sta già urlando il nome di una via la quale non ho mai sentito parlare.

"Ma cosa ti prende?" dico incredula.
"Lo vedrai! Adesso guarda il finestrino e non fare domande." ordina festosa.
Da persona curiosa, come sono, sussurro a Grace dove mi stia portando.

"È una sorpresa, se te la dico che sorpresa è?"
ha ragione, ma è più forte di me.

Arriviamo e prendiamo un tram per arrivare alla destinazione misteriosa.

Mi copre gli occhi con le mani e mi da diverse indicazioni.
"Ed ecco.......  il quartiere più bello di Los Angeles! Noto anche come la via dello shopping!"
Rimango sbalordita.

"Cosa ci puó essere di meglio che un bel pomeriggio di shopping per dimenticare tutti i tuoi problemi?"dice Grace
Wow. Davvero wow.

Non me l'aspettavo proprio.
Sono davvero dolci, è una bellissima idea.
"Grazie ragazze!" Le abbraccio e ci avviamo all'avventura.

Quale posto migliore per fare acquisti?

Entriamo in vari negozi, anche se sappiamo già di non dover comprare nulla, dato che la maggior parte odelle cose siano Chanel e Gucci.

siamo entrati nello splendore delle luci e nel fascino urbano della più grande città della California.
Non so quanto puó essere bello fare shopping e divertirsi con le amiche.

A Los Angeles ci sono numerose vie piene di piccole boutique, di negozi vintage alla moda e di splendidi negozi firmati. Gli amanti dello shopping, ne sono certa, andranno via con le borse piene.

Entriamo in qualche negozio di lusso, tutto è raffinato ed elegante. Dalle camice americane stampate, a vestitini svolazzanti, abiti da sera e vestiti lunghi da cerimonia.

È divertente entrare nei negozi di lusso solo per dare un'occhiata. Fare shopping in queste stradine ha proprio questo sapore: curiosare tra la merce.

Proviamo diversi vestiti soprattutto per il gusto di divertirci facendo finta di essere Beyoncè o Marylin Monroe.
Ridiamo,scherziamo, facendomi perdere completamente il senso del tempo. Stare con loro è come se ti sentissi protetta, fuori dal mondo.

In quel momento ci sei solo tu e le tue migliori amiche.
Dopo 2 ore e mezza si puó dire di aver passato un bellissimo pomeriggio.
È da tanto che desideravo un pomeriggio così.

Per finire in bellezza prendiamo un frullato alla pesca da Starbucks e ci diamo appuntamento per domani.

Sono davvero felice di aver trovato delle amiche su cui posso contare.
Un'altra persona se ne sarebbe fregata altamente dei miei problemi. Invece loro, no, mi hanno dato la giusta carica per distrarmi un pò e prendere tutto positivamente.

Torno a casa molto stanca ma allo stesso tempo euforica.
Voglio proprio farmi un bel bagno caldo per rilassarmi e non pensare a nulla.

"Ciao, è finita adesso la partita?" dice mia madre nel divano.
"No, ho passato un bellissimo pomeriggio con le amiche, mi sono divertita tanto." dico sorridendo.
"Sono davvero felice per te."
Faccio mezzo sorriso e salgo le scale.

"Aspetta, vieni." mi dice alzandosi.
Tiene qualcosa dietro la schiena... mi scosto un pò per identificare cosa sia.

"Per te, mi dispiace tanto per tutto quello che sta accandendo... non è andata come io ho speravo, ma ho capito che se noi non siamo unite e serene non possiamo mai aspettarci una nuova vita perfetta.."dice sorridendomi.

"Hai ragione mamma, mi dispiace, anche io sono stata molto dura con te... io..."
"Ormai è passato. Dimentichiamoci tutto per un momento. E pensiamo soltanto alla nostra famiglia. Perchè un legame d'amore fondato su di essa è l'unico che ti darà sempre conforto e tranquillità" dice interrompendomi.

Che parole dolci..
Stiamo in silenzio per un attimo.
"Aprilo." Mi incita.
"Cos'è?" Dico ispezionandolo.

"Una cosa che secondo me ti piacerà tanto tanto.." si mette a braccia conserte.
Con tutta la forza che ho apro lo scatolino e ne esce fuori una bellissima Polaroid.

"Oh mio dio, mamma! Io.... sono... senza parole davvero!" Dico abbracciandola.
"Ti piace?" Domanda
"Se mi piace? La adoro!" Esulto.

"Te l'ho comprata anche per fare delle foto con le tue nuove amiche, per poi incollarle in un album."
"Credo che faró così!" Dico dandole un bacio.
Salgo subito in camera e le faccio una foto.

*Pronte per consumarla tutta!?* scrivo a Mad e Grace.
Neanche il tempo di posare il telefono che mi rispondono.
*è davvero quel che penso che sia?? Non mi dire, la adoro!* scrive Mad.

*ma quanto è bella rosa? Spero che le foto siano altrettanto belle^_^* risponde Grace.
Fortunatamente mi ricordo anche della chiamata di Daisy in palestra, così non perdo un minuto per chiamarla.

"Daysi!" Dico buttandomi nel letto.
"Ciao Jenny! Sei resuscitata allora!" Dice ironica.
"Sì prima ti ho riattaccato perché ero a fare la cheerleader per una partita importante" dico.
"La Cheerleader? e non mi ha detto niente? sai che le cheerleader in America sono considerate le più popolari della scuola? Sei una di quelle?" Dice urlando.
"Non l'ho scelto io di farla...sai come sono! mi ha convinto un amico"  le spiego.

"Mmh... un amico eh.. che genere di amico?"dice maliziosa
Dovevo immaginarmi da lei queste domande.

"Un amico, come me e Filippo."dico ridendo.
"Si, si, quante cose non so. È brutto essere lontane e non sapere che hai già un ragazzo.." dice sarcastica.
"Non è vero!" Dico accanendomi con il mio cuscino.

"È fico almeno?" La domanda principale. La regola numero uno.

"Abbastanza. Biondo, occhi azzurri..." dico descrivendolo.
"Senti, che dici gli dai il mio numero?" Dice non dandomi neanche il tempo di parlare.
Ridiamo rumorosamente.

Faccio velocemente una doccia, rimandando il mio bagnetto notturno per poi fiondarmi nel divano con una bella pizza calda a vedere con mia madre il nostro film preferito:
Twilight. Una tradizione di famiglia: pizza e divano.

Non eri nei miei piani.Where stories live. Discover now