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"Tanti auguri a te, tanti auguri a te...." Dico a Daisy attraverso il cellulare.

Finalmente é arrivato il suo compleanno. So quanto lo aspettava, soprattutto oggi che è diventata maggiorenne.

"Jennyy! Grazie!" Dice entusiasta.
"Ti voglio tanto bene! Finalmente sei un'adulta,eh..." le dico facendole scoppiare una risata.

Mi sento piccolina in confronto a lei.
"Mi devo divertire come non mai. E indovina un pò? Mi faró un tatuaggio!"
A quelle parole sgrano gli occhi.

"Davvero? Non ci credo! Anche io ne ho sempre voluto uno..."
"Idem, infatti aspettavo di essere maggiorenne per farlo. Così i miei genitori non potranno dirmi più nulla." Dice con semplicità.

"Così si fa!" Esclamo ancora incredula.
"Lo faró sul polso, oppure nel petto, non ne sono ancora sicura." Mi spiega.

Mi meraviglio ancora di come suoi genitori abbiano accettato questa cosa. Ricordo benissimo che odiavano i tatuaggi. Soprattutto quelli visibili.

"Hey, Jen!" Dice qualcuno in vivavoce.
"Ciao... Filippo?" Rispondo un pò incerta.
"Si!" Afferma.
Come dubitane,riconoscerei la sua voce anche se ci fossero mille persone lì intorno.
"Come va?" Gli chiedo con interesse.

"Molto bene! È da tanto che non ci sentiamo..."
"Vero.." dico un po' dispiaciuta.
Infatti con malinconia, ho notato che la nostra amicizia si è un pò allontanata, rispetto a quella che avevamo prima.
Non potevamo stare un minuto in silenzio e nemmeno potevano lasciarci in casa con la paura che potessimo combinare qualcosa, eravamo inseparabili e incorreggibili.
"Jen?" Dice poi facendomi ritornare alla realtà.

"Devo dirti una cos...." fa per dire, quando qualcuno gli mette la mano nella bocca, impedendogli di continuare la frase.

"Che succede?" Domando curiosa.
"Niente, niente, Filippo parla molto." Dice Daisy impacciata.

Cosa mi stanno nascondendo?
"Dai Daisy, voglio saperlo ormai ditemelo." Protesto seccata.
"No mi spiace, non credo sia il momento giusto." Dice confabulando con Filippo.

"È qualcosa di bello, almeno?"
"Adesso dobbiamo andare a scuola, ciao Jen!" Mi dice in vivavoce

"No, proprio adesso, no!" Gli urlo guardando l'orario. Noto che sono quasi le 7:40 perció li lascio andare, ripromettendo a me stessa di chiamarla più tardi.

"Si, ciao." Dico sbuffando.
"Jen!" Mi chiama mia madre dal piano di sotto.

Ogni mattina la stessa storia: lei che mi sveglia urlando, facendo sembrare ai vicini, di essere in una casa di psicopatici.

"Mi sto preparando!" Mento sperando che mi lasci stare.
Ieri sera mi ha fatto proprio arrabbiare, non pensavo mi avrebbe fatto questo stupido discorso su 'chi frequentare' e chi no. Proprio ora che con Cameron, sta andando tutto bene, non vorrei che oltre Charlotte, si ci mettesse in mezzo anche lei.

Faccio un sospiro seccata e mi alzo a malavoglia per andare a scuola, non voglio arrivare in ritardo oggi.

Mi arriva un messaggio da Cameron che mi fa subito tornare il buonumore.

*ehi, piccola, buongiorno.* mi scrive. Mi spunta un sorrisone e gli rispondo con piacere.
*buongiorno a te♡*

*non ti ho ancora visto, ma scommetto che sei bellissima.* mi scrive dopo un pò.

Rimango stupita per questo suo commento, perció, non faccio a meno di continuare a sorridere per la sua dolcezza.
*oggi serata insieme? Ho voglia di vederti.*

Non eri nei miei piani.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora