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Sospiro e chiudo leggermente gli occhi, appoggiando la testa al suo petto, mentre lui dolcemente mi da la mano, non staccandosi un attimo da me.

Questa posizione mi da un senso di protezione, lo sento vicino a me. Ed è una sensazione stupenda.
"Sali piccola.." mormora aprendomi lo sportello della macchina.

Annuisco e mi siedo, appoggiando la testa sul finestrino, pensando e ripensando a prima, non posso ancora credere, a quello che Shawn stava facendo. Ubriaco o no, lo ha fatto e basta, non ha nessuna giustificazione.
Mi sento stupida in un certo senso, per aver dato ascolto a Shawn, e di essere uscita fuori con lui, di non aver avvisato Cam. E per giunta, dopo essermi preoccupata per lui, ed avergli offerto anche un passaggio a casa, Shawn aveva un suo piano, un piano folle, che non voglio nemmeno pensare.

"Mi ascolti?" Dice Cameron dandomi qualche colpetto per attirare la mia attenzione.
Mi volto verso di lui, con gli occhi lucidi sperando di trasmettergli con un mio solo sguardo tutta la mia gratitudine. Quello che ha fatto per me è importante, e l'ho apprezzato molto.

"Come hai fatto a venire in tempo, cioè prima che lui.."
"Non lo so, davvero. Non te lo so spiegare, ho sentito qualcosa dentro di me, che mi spingeva ad andare fuori e controllare se c'eri... poi ho visto quel coglione che ti stava baciando e sono corso da te, immediatamente." mi interrompe, posandomi una mano sopra la coscia.

Metto la mia mano sopra la sua, accarezzando le sue nocche sanguinanti, nella speranza che con un solo tocco tutto sparisca. Che tutto sparisca, immediatamente.

"Non pensarci più, adesso. Con tutti i pugni che gli ho dato, credo che prima di avvicinarsi a te un'altra volta, ci penserà dieci volte!" Dice rassicurandomi.

Spero sia veramente così. Credevo di passare una bella serata con Cameron, ballando e divertendoci. Invece, si è trasformata in una festa di pettegolezzi e urla, tutto per colpa mia. Per aver dato ascolto a Shawn.

"Sai che in questo periodo ci sarà una festa di Halloween?" dice entusiasta.

Me lo ero quasi dimenticato, ricordo di aver letto che sarà, tra meno di una settimana, e io non ho ancora preparato nulla. So che sarà qualcosa di molto grande, cosí come tutte le feste qui a Los Angeles.

So che Halloween si festeggia molto, con volantini, zucche, costumi, di tutto e di più,invece a Miami, non era proprio definita una 'festa' ma un giorno come tutti gli altri. Ma lo ammetto. Da arrivata da poco, sono molto curiosa, di quali altre novità, tradizioni, riserva questa caotica città.

"Lo so bene, l'hanno scritto su internet, sul giornale della scuola, hanno inoltrato i messaggi a tutto il plesso ecc. quindi deduco sarà qualcosa di stupendo..." dico accendendo il cellulare.

"Ci andrai?" Dice interrompendomi.
"Soltanto se ci andrai tu, però." Rispondo ridacchiando.
"Allora ci andrò senza dubbio, principessa." a quella frase, mi da un bacio a stampo, cogliendomi di sorpresa. Non posso fare a meno di sorridere per quel gesto.

"Ti prego sorridi di nuovo che sei bellissima.." mormora guardandomi in modo provocante.

"Perchè riesci sempre a farmi sorridere anche quando non ne ho voglia?" Dico, facendo finta di essere seccata.

Lui si morde il labbro inferiore, a questa mia affermazione. Un brivido di adrenalina mi sta attraversando tutto il corpo, pensando a quanto sarebbe bello poter stare con lui, tutte le volte che vogliamo, senza nessuno in mezzo. senza Charlotte, senza Shawn e stare tutte le sere insieme, a baciarci e a dirci quanto abbiamo bisogno l'uno dell'altra.

Non eri nei miei piani.Where stories live. Discover now