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"Questo è l'abergo dove ha soggiornato la signorina Lam."
"Chi? Non conosco questa storia." Dico interrogativa.

Lui mi guarda stranito.
"So solo che questo è uno degli alberghi più terrificanti della California..." aggiungo cercando di individuare con gli occhi qualcosa di carino in questo edificio.

Tutto era dominato dal silenzio. È notte, infatti il buio riempie ogni cosa. Neanche la luna è apparsa in cielo, forse perché è troppo spaventata.

Tutto tace. E tutto trema. Fa freddo. Fa più che freddo.
Saremo arrivati a meno 0 sicuro.

La terra è arida, senza vita. Il cielo fosco, senza luce.

"Non la conosci?" mi dice Shawn con gli occhi spalancati.
"Ho letto che tre settimane dopo la sua scomparsa,in seguito alle lamentele di alcuni ospiti per la maleodorante acqua nera che fuoriesce dai rubinetti, un addetto alla manutenzione ritrova il suo corpo senza vita sul fondo del serbatoio dell'acqua sul tetto. Di come la ragazza sia arrivata lì non c'è spiegazione, considerato che per raggiungere quel punto bisogna superare una porta chiusa a chiave e un allarme,che non ha mai segnalato nulla." dice agitandosi.

"Continua." dico tremante.

"Ho visto su Facebook, un video che ritrae la ragazza in una strana scena ripresa dalle telecamere di sicurezza, probabilmente nei suoi ultimi momenti di vita. Le immagini mostrano la ragazza che entra nell'ascensore e inizia a comportarsi in modo davvero anomalo. Si nasconde, preme tutti i tasti ma le porte dell'ascensore restano inspiegabilmente aperte. Poi si affaccia sul corridoio e guarda impaurita all'esterno." aggiunge squadrando l'albergo che sembra portare al tutto,un'aria terrificante.

"In seguito,l'autopsia non ha riscontrato tracce di droga nel suo organismo e il caso è stato archiviato come "morte accidentale per annegamento"dice infine.
Ci guardiamo tutti e due nello stesso momento spaventati.

"Che facciamo!??" Mi domanda.
Annuisco.
"Shawn." lo chiamo tenendo lo sguardo fisso in una finestra.
"Jen?" Mi dice.
"G-guarda la finestra." dico mettendomi dietro di lui.
Dietro la tenda della finestra si vede un'ombra che ci osserva mettendoci completamente in subbuglio.

Sembra uno di quei film horror che si vedono in tv.

Avró le allucinazioni? Spero di si.

"Cazzo. Scappa!" mi dice Shawn prendendomi per un braccio.
"No, aspetta!" a quelle parole si tira un fortissimo vento che sembra trascinarti dentro l'albergo.
"Cosa!?" Dice sospirando.
"Vuoi rimanere congelato fuori?" gli chiedo riscaldandomi le mani.

"Cosa cazzo dici? Vuoi morire li dentro?" dice prendendomi per la mano.
"Adesso stai esagerando! Tanto peggio di cosi!" dico ritirando il braccio.
"L'hai visto anche tu quell'ombra lì,no?" Urla indicandomi il punto.

"Si, ma preferisco stare lì, piuttosto di morire congelata fuori, in un posto completamente isolato, con dei cani randagi per le strade. Credo non vedranno l'ora di assaggiare un pò di carne fresca!" ribatto.

"Non ha senso!" Grida mentre il vento ulula assordante.
"Si che ce l'ha! Metti le cose sul piatto della bilancia...o fuori congelati, o lì.."
"Ad avere a che fare con gli spiriti." mi interrompe.

Faccio un respiro pronfondo.
"Credimi neanche io ci tengo ad entrare, abbiamo entrambi ragione, perció..." dico come aspettando una sua risposta.
Si mette le mani nel ciuffo disperato.

Non eri nei miei piani.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora