Capitolo 10

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E' lunedì sera e con mia grande sorpresa Dylan ha invitato me e Blanca, la quale non era molto sorpresa, a casa sua, dove sicuramente ci saranno anche gli altri per una specie di riunione di amici o festa improvvisata, non ne ho la più pallida idea.

«Puoi smetterla di fare questa faccia?» mi chiede Blanca scocciata mentre camminiamo per strada, casa di Dylan è abbastanza lontana, a piedi non è il massimo.

«Quale faccia?» le chiedo scocciata più di lei, facendole alzare gli occhi al cielo.

«Sembra che tu stia per andare ad un funerale.» mi fa notare ed io non dubito che sia vero ma purtroppo è l'unica espressione facciale che ho disponibile al momento.

«Ma io ci sto andando, a quello di Drake se non mi lascia in pace stasera.» le dico tanto seria da mettere i brividi a chiunque, chiunque tranne Blanca ovviamente, lei se la ride.

«Tu sei tutta pazza, comunque è simpatico se te lo fai amico.» mi dice con un sorriso. Non ci penso proprio amica mia.

«Grazie per il consiglio ma è già abbastanza irritante come conoscente, figuriamoci come amico.» le dico, ma non lo credo del tutto, cioè, penso che sia un gran coglione, che mi rompe la maggior parte del tempo, ma penso anche che sotto sotto, ma molto sotto, sia simpatico.

Quando una quarantina di minuti più tardi arriviamo a casa di Dylan, ad aprirci la porta è proprio quest'ultimo, per i miei gusti un po' troppo entusiasta di vederci, dopo un po' però mi rendo conto che molto probabilmente il suo entusiasmo dipende solo e soltanto da Blanca, che lo guarda come se fosse la vetrina del negozio che ha i suoi trucchi preferiti e ho detto tutto.

«Finalmente siete arrivate, benvenute nella mia umile dimora, entrate pure.» detto questo, dopo un grazie da parte mia e di Blanca, Dylan si sposta di lato e spalanca di più la porta per farci passare, inutile dire che ha squadrato il lato B della mia migliore amica come se le stesse facendo la radiografia.

«Guardate un po' chi abbiamo qui, la piccola Rocky.» ed ecco che non appena entriamo nel soggiorno Drake si accorge di me e inizia a rompermi le scatole.

«Ciao anche a te, idiota.» beh, l'ultima parola non esce poi così sussurrata come pensavo sarebbe uscita, infatti lui ride.

Mi guardo subito intorno e noto che ci sono Karen, Rachel, Grayson, una ragazza che non conosco ma che dall'aria sembra tutt'altro che simpatica e propensa a fare nuove amicizie, poi c'è anche un ragazzo con il viso talmente dolce che mi domando cosa ci faccia qui con loro.

«Ciao ragazze!» ci saluta Rachel con un gran sorriso, rimanendo seduta accanto al suo fidanzato che ha un braccio intorno alle spalle di lei, io e Blanca ricambiamo il saluto, Karen invece ci viene ad abbracciare.

«Ragazze, loro sono Evan, nostro cugino.» Karen indica se stessa e Dylan «E lei è Lola, un'amica.» conclude indicando la ragazza con la faccia totalmente ricoperta dal trucco, okay, io non sono brava a truccarmi, non ne capisco molto, ma credo che lei ne capisca e sia brava tanto quanto me.

«Piacere di conoscervi.» dice subito Blanca con un grande sorriso smagliante, io sorrido senza dire una parola.

«Volete l'invito per sedervi?» scherza Dylan facendo ridere tutti, tranne me e Grayson ovviamente.

La mia migliore amica corre a sedersi accanto a Dylan, mentre io devo decidere se sedermi accanto a Drake e Rachel oppure accanto a Grayson, la mia scelta è più che ovvia e giustificata. Mi avvicino a Grayson in modo cauto e disinvolto, ma dentro sto morendo dall'imbarazzo, comunque trovo il coraggio di sedermi accanto a lui.

«Pensavo non venissi, bambina.» ed ecco quel nomignolo che odio ammettere ma ormai mi piace più del dovuto.

«Beh, seppur con dispiacere dovrò sopportarti anche stasera.» gli rispondo divertita, lui mi guarda soltanto, poi torna a bere la sua birra.

«Ma guardatela...» Drake mi indica «Hai una cotta per il nostro fustacchiotto?» mi chiede facendo voltare tutti verso di me ed io lo fulmino con lo sguardo.

«Lo conosci il detto "chi si fa i cazzi propri campa cent'anni"?» gli domando e lui annuisce «Beh, se continui di questo passo non arrivi neanche a fine serata.» lo minaccio e lui se la ride.

«Arya, il mio ragazzo ti adora a quanto pare.» mi dice ridendo Rachel, perché non è una di quelle ragazze psicopatiche che a stento fanno respirare il proprio ragazzo? Mi avrebbe risparmiato il far "conversazione" con Drake... «Sento che diventerete migliori amici.»

«Ti prego, sarebbe una tortura.» alzo gli occhi al cielo con espressione disperata facendo ridere tutti, tranne Grayson che credo non stia seguendo per niente il discorso.

Adesso stanno parlando di Karen che molto presto lascerà la città per andare a studiare a Parigi, credo abbia detto che studierà moda o qualcosa del genere.

«E quindi... Hai una cotta per me.» Grayson me lo sussurra all'orecchio dal nulla, quasi come se fosse un segreto, facendomi diventare subito un pomodoro.

«Cosa?» la voce mi esce leggermente stridula e vado un po' nel panico «No! Non è vero! Drake è solo uno stupido, non starlo a sentire.» inizio a dire a raffica, cosa che capita quando sono nervosa, lui sembra vagamente divertito.

«Sto scherzando.» mi dice, inutile dire che lo fulmino con lo sguardo.

Beh, a quanto pare si diverte a prendermi in giro...

«Sai, non sei divertente.» gli dico e prima che possa rispondermi, il campanello della porta suona, Dylan si alza e guarda Grayson

«Sarà lei.» gli dice e Grayson annuisce.

Lei? La famosa lei?

Bene, quindi adesso scoprirò chi è, anche se non sono tanto sicura di volerla conoscere e decisamente non ne sono entusiasta.

Dopo neanche due minuti Dylan ritorna nel soggiorno e dietro di lui si sente un rumore di tacchi, la persona che mi si para davanti un minuto dopo mi fa rimanere del tutto destabilizzata.

«Jane.» sussurro il suo nome e Grayson mi guarda, poi guarda lei che mi ha appena notata, rimane immobile con gli occhi fissi su di me.

«Ma ciao, sorellina.» mi dice poi con il suo solito ghigno da stronza stampato in faccia.

E adesso tutti stanno guardando me.

Lezioni d'amoreWhere stories live. Discover now