Capitolo 26

90.5K 2.7K 1.5K
                                    

Oggi è un giorno no, la mia giornata è iniziata male e sta finendo peggio. Mi trovo in un locale con Blanca e compagnia bella, io neanche ci volevo venire, ma ovviamente la mia migliore amica è riuscita a convincermi, come sempre. Fortunatamente non è una discoteca o un posto affollato, è un semplice locale, abbastanza tranquillo. Io me ne sto indisparte, mentre loro chiacchierano e scherzano, li osservo e li ascolto, ma non interagisco, non del tutto almeno.

Per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, Grayson non è venuto e penso che non verrà. Da una parte sono sollevata, perché non ce la faccio proprio più a fingere che niente sia successo. Dall'altra invece mi faccio mille domande, dov'è? con chi? non è venuto per colpa mia? Troppe, tante domande, alle quali non so dare risposte.

Non ho più ripreso il discorso con Blanca dopo ieri, ovviamente mi ha ripetuto più volte che devo parlare con lui e mettere le cose in chiaro.

《Grayson, alla fine sei venuto!》 l'esclamazione sorpresa di Blanca mi fa riprendere dai miei pensieri e ci metto un attimo per andare nel panico.

Mi basta vederlo davanti a me con Jane alla sua destra e un'altra ragazza alla sinistra.

《Così sembra.》 ribatte lui, con la sua solita freddezza.

Quando i suoi occhi si posano su di me cerco di abbassarmi il più possibile la gonna rossa che mi scopre le gambe ed arrossisco, vado letteralmente a fuoco.

《Ciao anche a voi eh.》 s'intromette Jane, con la sua voce fastidiosa.

《Ciao Jane, ciao Jocelyn.》 Karen, la sorella di Dylan, saluta le due ragazze e dopo di lei anche gli altri.

《Vuoi andare via?》 mi sussurra all'orecchio Blanca, non appena i tre si siedono poco lontano da noi.

《Perché dovrebbe?》 s'intromette Drake, oggi è più appiccicoso del solito, dato che Rachel non è qui perché aveva un colloquio di lavoro.

《Fatti gli affari tuoi.》 borbotto e lui se la ride, poi mi posa un braccio sulle spalle.

《Andiamo, siamo amici, non fare la scontrosa Aryetta.》 mi canzona lui, prendendomi in giro.

E solo perché mi ha chiamata Aryetta vorrei prenderlo a calci in culo.

《Non chiamarmi Aryetta.》ringhio quasi facendolo ridere.

《Sai che continuerò a farlo.》 mi dice poi, continuando a ridere.

Credo che potrei arrivare a picchiarlo sul serio.

《Mi fate ridere voi due, siete gatto e cane.》 ci dice Dylan, il quale stava osservando il battibecco divertito, insieme agli altri, cosa che non si direbbe di Grayson.

Lui guarda me, ma non ha nessuna espressione in viso, come sempre.

Lui non è mai divertito.

《È un rompipalle.》 borbotto soltanto.

《Non si dicono le parolacce, signorinella.》mi rimprovera scherzando Drake.

《Che ho fatto di male per meritarmi questa tortura?》chiedo alzando gli occhi al cielo con fare drammatico, in parte scherzo, ma non del tutto.

《Ti sto rallegrando la serata.》mi fa l'occhiolino, che stupido.

《In realtà la stai peggiorando, ma va bene, credici pure.》 faccio spallucce e torno a giocarellare con l'orlo della mia gonna.

Per un'altra manciata di minuti tornano ad ignorarmi tutti, mentre continuano a parlare tra di loro, poi sento qualcuno sedersi accanto a me e alzo lo sguardo, quasi mi affogo con la mia stessa saliva quando noto che è Grayson.

Lezioni d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora